Myrta Merlino, è il momento della verità: via da La7

In rete circola un indovinello su una "non facilissima presentatrice" pronta a cambiare programma: gli indizi portano tutti alla conduttrice dell'Aria che tira

"È lei o non è lei? È lei o non è lei? Certo che è lei!": si potrebbe prendere in prestito la famosa frase di Ezio Greggio per tentare di indovinare l’ultimo enigma di Dagospia su una stella della televisione che si troverebbe davanti a un bivio.

Se il comico piemontese, nel film Yuppies, si chiedeva se a bordo dell’elicottero in volo sopra le piste di Cortina ci fosse l’avvocato Agnelli, il sito specializzato in retroscena domanda se una famosa presentatrice sarà ancora a bordo della sua trasmissione a breve, visto che l’accordo che la lega al programma sarebbe vicino alla conclusione.

"Il contratto di una conduttrice Tv – recita l’indovinello – è in scadenza, e inviati e maestranze stanno pregando anche in aramaico affinché la non facilissima signora se ne vada a spadroneggiare in altri lidi. Di chi parliamo?".

Il pensiero va subito a Myrta Merlino, protagonista poco tempo fa di un epico scontro con il personale che lavora a L’aria che tira su La7. La 53enne napoletana era stata accusata di comportamenti arroganti e poco rispettosi, di ricatti e richieste assurde, di minacce di licenziamento e pretese impossibili, tali che i sindacati erano arrivati a pubblicare un comunicato durissimo per riportare la gestione della trasmissione entro i limiti della civile collaborazione.

La Merlino aveva risposto che si trattava di problemi di piccola portata, da risolvere comunque internamente alla rete, ma era anche stata indicata come in uscita dalla TV di Urbano Cairo (preferibilmente in direzione Mediaset e grazie alla collaborazione con il nuovo agente Lucio Presta). E questo momento, almeno a leggere il sibillino quesito di Dagospia, potrebbe essere davvero alle viste. Spulciando gli archivi web, si trova infatti la notizia di un vecchio rinnovo del contratto della Merlino con La7, che risale alla fine di febbraio del 2015. A quel tempo, il contratto era stato prolungato di 3 anni ed evidentemente lo è stato anche in seguito. Ma, se il termine di validità dell’accordo fosse rimasto lo stesso, "la non facilissima signora" in partenza potrebbe essere proprio Myrta.


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