Myrta Merlino accusata da Michele Santoro: "Grave scorrettezza"

Il giornalista chiama L'Aria che tira e "Striglia" la conduttrice per un servizio che affianca una manifestazione filorussa e la sua Staffetta dell'Umanità

Michele Santoro contro Myrta Merlino: il giornalista salernitano ha attaccato duramente la collega napoletana nel corso della puntata odierna di L’Aria che tira, accusandola di una grave scorrettezza giornalistica, per aver associato la sua manifestazione per la pace in Ucraina (la Staffetta dell’Umanità) alla celebrazione della Giornata della Vittoria dei filorussi.

A scatenare l’ira del conduttore di tante trasmissioni televisive è stato un servizio, nel quale erano riprese le manifestazioni contemporanee, a Roma, dei russi e filorussi per la Giornata della Vittoria, che ricorda la capitolazione dei Nazisti alla fine della seconda guerra mondiale, e dei pacifisti ispirati da Santoro e altri intellettuali a favore della cessazione delle ostilità e contro l’escalation bellica. Un parallelo che è risultato tanto "indigesto" al giornalista, reduce dalla tappa a Lampedusa dell’evento, da fargli alzare il telefono per chiamare La7 in diretta.

"Premetto che non ho visto il servizio e non sono abituato a criticare cose che non ho visto personalmente – ha esordito -. Però, siccome ho ricevuto tantissime telefonate, quello che posso dire in questo momento è che considero una scorrettezza giornalistica molto grave montare sulla giornata di ieri una cosa che riguarda celebrazioni che non hanno niente a che vedere con la giornata di ieri, che sono commemorazioni della ricorrenza del giorno della vittoria in Russia e che non hanno nessuna relazione di nessun tipo con la manifestazione che è stata fatta ieri dal movimento pacifista, chiamata Staffetta dell’Umanità".

"Una volta che avrò visto il servizio – ha proseguito Santoro -, mi riservo di valutare la gravità di questo episodio, che sta già nel fatto che si sia deciso di montare insieme questi due eventi". Al tentativo della "padrona di casa" di spiegare l’accaduto, Santoro ha opposto un secco rifiuto, riagganciando il telefono e lasciando la Merlino da sola a chiarire il senso di un servizio che avrebbe accostato due manifestazioni opposte e contrarie come simboli rispettivamente di "guerra e pace" e perché seguite da un unico giornalista.

Ma il 71enne campano non ha voluto sentire ragioni, minacciando indirettamente querele e contromosse legali, delle quali sentiremo senza dubbio parlare nel prossimo futuro.

L’intervento di Santoro a L’Aria che tira è visibile qui, circa al minuto 45:


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