Michele Guardì, i fuori onda choc del regista Rai a Le Iene: "Cane Magalli" e "Fro*io di mer*a"

"Patriarcato, misoginia e omofobia in tv", si chiama così il servizio che Le Iene manderanno in onda stasera, e che riguarda lo storico autore della Tv pubblica.

Mara Fratus

Mara Fratus

Giornalista

Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon.

"Patriarcato, misoginia e omofobia in tv", si chiama così il servizio che Le Iene manderanno in onda stasera, martedì 28 novembre, e che riguarda dei fuorionda choc di Michele Guardì. Nella breve clip pubblicata sulla pagina Instagram del programma di Italia 1, si sente il regista de I Fatti Vostri sbraitare usando epiteti sessisti, misogini e omofobi, conditi da parecchie parolacce, tutti rivolti a collaboratori e volti noti noti della Tv pubblica: "Cane Magalli, levatelo, levatelo", e ancora "Ma levalo sto fro*io di mer*a". "Niente di che! Cose vecchie, non ha rilievo per me", ha commentato Guardì, raggiunto da Tv Blog, ma la bufera che lo sta per travolgere, a 80 anni compiuti, potrebbe essere molto simile a un caso Giambruno 2.

I fuori onda di Michele Guardì a Le Iene: cosa dice il regista

"Cane Magalli, levatelo", "Signorina sorrida, finga di esistere, che caz*o mastica la putt*na", "Mi è passata la tr*ia dietro per caso?", "Ma levalo sto fro*io di mer*a". Inizia con queste frasi la clip di anticipazioni del servizio de Le Iene di stasera: "Quello che sentite gridare nei fuori onda in regia, è un personaggio che ha fatto la storia della Tv italiana", dice la voce dell’inviato Filippo Roma, annunciando che si tratta di Michele Guardì, 80 anni, e regista di importanti trasmissioni Rai come I Fatti Vostri, UnoMattina, e autore della Domenica In degli Anni ’80.

Il servizio de la iena si intitola "Patriarcato, misoginia e omofobia in tv", e si appresta a essere un nuovo caso Giambruno, anche se il diretto interessato non pare dargli alcun peso. Infatti, quando Filippo Roma gli ha fatto ascoltare gli audio con la sua stessa voce, fa spallucce. Per conoscere i dettagli servirà guardare la puntata, anche se tutto fa presagire che il regista verrà travolto da una bufera mediatica.

Michele Guardì, replica a Le Iene: "Sono assolutamente tranquillo"

"Loro hanno montato vecchie cose, montando in fila cose che in 5.600 puntate si possono dire. Ma sono cose vecchie. Dicono che sono sessista? È una sciocchezza, non è basata su nulla di serio. Non mi crea nessun problema con la Rai". Michele Guardì risponde così alle accuse di sessismo (e altro) mosse da Le Iene nel servizio in onda questa sera. A Tv Blog il regista si è detto tranquillo e per nulla preoccupato, men che meno per il suo posto in Rai:

Il servizio de Le Iene su di me? Niente di che! Cose vecchie, non ha rilievo per me. Sono assolutamente tranquillo. (…) Sono cose vecchissime. È una cosa pretestuosa, tirata fuori perché non hanno nulla da fare. Ho detto a Filippo Roma (l’inviato de Le Iene, ndr): ‘Lei quando tornerà a casa stasera, dirà: ho stalkerizzato Guardì’. E allora?

E ancora:

Mi lascia del tutto indifferente. La Rai non c’entra niente con questo. Se vogliono disturbare il mio rapporto con la Rai, hanno sbagliato obiettivo!(…) Dicono che sono sessista? È una sciocchezza, non è basata su nulla di serio. (…) Nelle mie redazioni l’80% è donna. (…) Io con le donne sono non rispettoso… di più! Lo dicono i fatti, non le parole. Io mi giovo della loro capacità e della loro intelligenza, da sempre, non da ora.


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