Lucarelli vs Sallusti, lo scontro è servito: "Dice ca*zate", "Io sono incensurata, tu no"

Nel salotto di È sempre Cartabianca i due si sono scontrati a muso duro sul femminicidio di Giulia Cecchettin, rinvangando anche vecchi rancori.

Mara Fratus

Mara Fratus

Giornalista

Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon.

Posizioni inconciliabili quelle tra Selvaggia Lucarelli e Alessandro Sallusti. Durante la puntata di È sempre Cartabianca, in onda ieri sera (21 novembre) su Rete 4, la scrittrice e il giornalista si sono scontrati a muso duro. Tema dell’appuntamento del salotto di Bianca Berlinguer, il femminicidio di Giulia Cecchettin, morta per mano di Filippo Turetta: per il direttore del Giornale "La cultura patriarcale, ammesso che in Italia ce ne sia una prevalente, non c’entra nulla". A sostegno della sua tesi, Sallusti menziona i dati dei femminicidi nei Paesi del nord Europa, superiori rispetto all’Italia, un’analisi che vede totalmente contraria Lucarelli: "Una lettura sociologica da bambino di seconda elementare…".

È sempre Cartabianca: scontro a muso duro tra Lucarelli e Sallusti

Durante la puntata di È sempre Cartabianca, ieri sera su Rete 4, si è discusso del femminicidio di Giulia Cecchettin: tra gli ospiti chiamati a intervenire da Bianca Berlinguer c’erano anche Selvaggia Lucarelli e Alessandro Sallusti. I due, che non hanno certo la fama per avere opinioni simili, si sono duramente scontrati parlando di quanto l’assassinio della 22enne veneta possa essere (anche) figlio di una cultura patriarcale. Per il direttore del Giornale questa opzione non c’entra nulla, e snocciola una serie di dati a riprova:

La cultura patriarcale, ammesso che in Italia ce ne sia una prevalente, non c’entra nulla. È un fatto, guardiamo la triste classifica dei femminicidi, l’Italia ne ha sensibilmente meno dei paesi del nord Europa. (…) I femminicidi sono il frutto della mente di chi li compie.

Non la pensa così la scrittrice che, dopo un problema di collegamento con lo studio, entra subito nel vivo del discorso replicando: "Questa è una lettura sociologica da bambino di seconda elementare, non degna di lui… perché ride?". E qui inizia un botta e risposta, che termina ricordando al pubblico vecchi rancori tra i due: "Ha parlato la professoressaribatte Sallusti – la maestrina con la penna blu. Se dice ca*zate certo che rido". Un atteggiamento di sufficienza quello del giornalista che Lucarelli non perdona:

Questo atteggiamento sbeffeggiante riporta a un tipo di società patriarcale in cui la donna va subito messa a posto con la risatina di sufficienza.

I precedenti e il nuovo scontro tra Alessandro Sallusti e Selvaggia Lucarelli

Tra Selvaggia Lucarelli e Alessandro Sallusti non corre certo buon sangue. I più ricorderanno che il giornalista definì la scrittrice "Esperta di zoccolaggine", sul suo quotidiano, frase che gli costò una denuncia e un rinvio a giudizio. Ieri sera a È sempre Cartabianca, è venuto fuori anche questo: "Sallusti è stato rinviato a giudizio perché ha detto che sono esperta in zoccolaggine…", ribatte la giudice di Ballando con le Stelle. "Sono stato assolto dall’ordine dei giornalisti", puntualizza lui. Poi, finalmente, Lucarelli riesce a terminare il suo discorso sulla cultura patriarcale, rispondendo al giornalista che invece sostiene che in Italia sia irrilevante:

Non è vero che nei paesi del Nord Europa ci siano più femminicidi rispetto all’Italia. Bisogna parlare di paesi baltici e non di Nord Europa, in quei paesi c’è un abuso di alcol che è un facilitatore della violenza. Il patriarcato non si misura solo col numero di femminicidi. Il discorso comprende la parità salariale, la parità tra i sessi.

Ma Sallusti ribatte ancora: "Ci sono diverse donne che ti hanno querelato perché le hai sbeffeggiate e si sono sentite offese". L’affondo di Lucarelli è però perentorio: "Io sono incensurata, tu no".


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