Lucarelli attacca The Ferragnez Sanremo: "Un'ora di lagna", De Lellis conferma

Scatta nuovamente la guerra aperta tra la coppia di influencer e la giornalista. L'ultimo speciale di The Ferragnez ha fatto infuriare Selvaggia, supportata da altri VIP

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

C’è già chi lo definisce l’articolo meglio scritto e più preciso e ben argomentato mai fatto da Selvaggia Lucarelli. Non sappiamo dire se sia effettivamente così, ma la nuova critica messa in campo dalla giornalista, destreggiandosi tra le tante risposte negative ricevute potrebbe aver centrato in punto di una questione su cui da molti anni si gira attorno, senza capire effettivamente da quale lato debba essere analizzata. Viene infatti affrontato il tema della popolarità e del potere, e di come questo interagisca con il dolore e la sofferenza. Il tutto attraverso una lucida analisi dell’ultimo lavoro streaming di Chiara Ferragni e Fedez: The Ferragnez a Sanremo. Un episodio speciale della serie reality di Prime Video sulla loro vita, che si focalizza sull’esperienza che ha reso entrambi tra i protagonisti dell’ultima edizione del celebre Festival, seguita dal lungo e insolito silenzio social dei diretti interessati. Che ha scatenato notevole interesse da parte del pubblico, creando un alto livello di hype dietro lo speciale in questione.

L’articolo di Lucarelli

Tutto comincia con la pubblicazione della recensione della giornalista dell’ultimo episodio di The Ferragnez. Già in passato Selvaggia si era scagliata contro alcune iniziative o uscite della coppia, scatenando delle vere e proprie diatribe social tra le due parti. Ebbene, stavolta non è stata da meno, generando un vero e proprio flusso di coscienza su cosa rappresenti davvero la macchina comunicativa messa in campo da Chiara e Federico, ammonendo l’eccessivo vittimismo dei due, in particolare della blogger. La puntata sembra svolgersi principalmente come una celebrazione a Ferragni, e di come sia stata forte nell’affrontare tutta la fase di Sanremo. Lucarelli, partendo da questo punto di vista, ricorda quanto l’influencer sia privilegiata. Per farlo ha usato lo storico riferimento della gotta, malattia che appunto storicamente colpiva esclusivamente i ricchi, poiché abituati ad un’alimentazione esclusiva e che solo loro si sarebbero potuti permettere. Lucarelli scrive infatti: "Mi sono sentita il povero a cui viene chiesto di empatizzare per il ricco che ha la gotta, di commuovermi per gli effetti dell’abbondanza, dell’eccesso, della voracità su una persona che gode del privilegio di poter accedere a tutto. Ho provato un profondo senso di disagio. E non perché abbia un problema di invidia sociale, ma perchè questa puntata è la rappresentazione cristallina di come i Ferragnez si siano appropriati dell’ultima cosa che era rimasta ai poveri. Ferragnez è il continuo frignare di chi, pensate che notizia, deve salire sul palco di Sanremo. E su questo è costruito l’intero storytelling, che poi è un manifesto tentativo di celebrazione di Chiara Ferragni, il giusto risarcimento alla sua vita difficile, un’ora dedicata interamente a raccontare il dramma di una milionaria bellissima chiamata a condurre Sanremo vestita Dior con tutta la stampa ai suoi piedi. Qual è il dramma? Che ha paura di sbagliare. E poi sempre con la lagna ‘sono otto mesi che lavoriamo a questo Sanremo’. Ma lavoriamo A CHE? Devi tenere in mano due cartoncini, fare una gag con Gianni Morandi e LEGGERE la letterina scritta dal tuo manager. E indossare dei vestiti creati per te. Amadeus che lavora al cast e risponde di tutto, che cosa dovrebbe dire, ‘Sono un minatore del Sulcis’?"

La critica sociale e il sostegno di De Lellis

Secondo Lucarelli sarebbe attualmente in atto una specie di bias cognitivo, che ci porta ad empatizzare quasi forzatamente con personaggi che non avrebbero bisogno della nostra empatia, quanto meno non più del necessario: "Ora, io non so se è in atto un rinc*glionimento generale delle nuove generazioni, ma non capisco come qualcuno possa sinceramente pensare che da questo speciale Chiara Ferragni esca bene. Prima cosa: piange in continuazione. È tutto un: ho ansia, ho tachicardia, ho paura, ce l’hanno tutti con me, vogliono affossarmi. E’ tutto un: devo farcela, devo essere brava, il mio team, abbiamo lavorato 8 mesi. Anche un lemure capirebbe che le lacrime compulsive non sono sensibilità, fragilità, ma semplicemente ansia da prestazione di una maniaca del controllo, da chi richiede perfezione a se stessa e a chiunque le stia accanto (non a caso, sul palco non arriverà nulla di quell’ansia e lei sarà il solito robot senza sbavature). Non c’è nulla di emotivo in lei, è il terrore del controllo che sfugge". Poi la stoccata finale: "Direi che la chiusura riassume perfettamente il grande inganno di questa puntata. Fedez, anche lui, alla fine piagnucola per auto assolversi: sbaglia tanto, sì, ma ha avuto una vita difficile. Chiara risponde che lo sa ma ci sono momenti difficili anche per lei. Piange lui. Piange lei. Stacco. Chiara Ferragni osserva come sia stato tutto difficile, difficilissimo, ma DALLE DIFFICOLTÁ ha imparato tanto e quindi: ‘Questa è la celebrazione di una vittoria’. È così che alla fine lo spettatore medio empatizza con due fortunati milionari che hanno recitato un’ora di lagna ben pagata, a favore di telecamera, spacciando per dramma l’ennesima botta di cu*o della loro vita. Povera Chiara, povero Fedez: lei con la tragedia dell’emozione perchè va a Sanremo, lui col passato difficile che influenza il presente, loro due tragicamente giudicati perchè, poverini, si autoespongono 24 ore su 24. Loro due che hanno la gotta perchè possono permettersi la carne. Poveri ricchi. Ed è subito ‘gotta di classe’. Che hanno stravinto loro". Intanto l’amica e compagnia di agenzia della Lucarelli, Giulia De Lellis, da man forte alla collega riprendendo uno stralcio della sua recensione e aggiungendo: "Qui ho riso forte, sorry". Che la lotta allo strapotere dei Ferragnez sia arrivata?


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