Gf Vip 7: il linguaggio inqualificabile di Luciano e Antonino

Tra parolacce e frasi offensive, il linguaggio all'interno della Casa passa spesso il segno. Ora i riflettori sono puntati sui due vipponi, che in occasioni diverse hanno pronunciato la parola mongol**de.

Il linguaggio al Grande Fratello Vip 7 non è certo il punto forte dei concorrenti. Più volte nel corso di questa edizione abbiamo assistito alle tirate d’orecchie di Alfonso Signorini che richiamava i vipponi e li invitava a parlare più ‘pulito’, cercando di limitare l’uso di parolacce che ormai sembrano essere un intercalare quasi normale.

Inoltre, i gieffini non si limitano a usare un linguaggio volgare ma alcuni di loro sono scivolati spesso su termini dispregiativi e offensivi. È il caso di Antonino Spinalbese e Luciano Punzo che in due occasioni differenti hanno pronunciato la parola mongol**de.

L’hair stylist l’ha detta mentre criticava alcuni abiti durante i preparativi per la diretta di ieri sera. La clip incriminata sta facendo il giro del web e a nulla sono serviti i tentativi di camuffare la parola da parte di Edoardo Tavassi e di Luca Salatino che udendola ha pronunciato un secco "No". Punzo, invece, l’ha usata nel corso di una chiacchierata notturna con Oriana, Nikita e Sarah, e nessuna delle tre vippone si è resa conto della gravità della cosa.

Non è però la prima volta che in questo Gf si sente questa parola inqualificabile: anche Cristina Quaranta criticando Nikita l’aveva detta, per poi essere ripresa in diretta da Signorini che la invitava a scusarsi pubblicamente. Infine, ci sono precedenti anche nel passato del reality: nella quinta edizione a commettere lo scivolone fu Selvaggia Roma.

La vicenda sollevò le ire anche di Coor Down, l’Associazione nazionale delle persone con sindrome di Down, che all’epoca chiese di prendere seri provvedimenti contro la concorrente, e fece anche un appello invitando tutti a un uso più attento delle parole, specie quando risultano così discriminatorie e offensive.


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