Gf Vip 7: Quaranta vs Pelizon e quella parola inqualificabile

Seppur il litigio era una simulazione, il termine che l'ex di Non è la Rai ha usato nei confronti dell'influencer triestina non è passato inosservato, e sul web c'è chi chiede la squalifica.

Cristina Quaranta
Fonte: Instagram @cristinaquarantaofficial

Dopo la puntata di lunedì 17 ottobre del Gf Vip 7 è ormai chiaro a tutti che tra Cristina Quaranta e alcune sue coinquiline non ci sia molta simpatia, specialmente con Sofia Giaele De Donà e Nikita Pelizon. Nel corso della diretta, infatti, l’ex di Non è la Rai ha avuto un’animata discussione con l’influencer triestina, colpevole di reagire alle critiche e ai momenti di tensione con un sorriso.

Quest’atteggiamento infastidisce molto Quaranta, che lo interpreta come un segno di falsità, mentre Pelizon ha chiarito essere solo una difesa, una risposta nervosa quando viene attaccata. Due giorni dopo la puntata, la gieffina è però tornata sull’argomento con alcune coinquiline.

Mentre si trovava in giardino in compagnia di Patrizia Rossetti, Wilma Goich e Giaele, Cristina ha ribadito la sua posizione, chiarendo alle donne il perché ce l’ha tanto con Nikita: "Se io discuto con te e tu sei incazzata con me e io sto tutto il tempo così (ridendo, ndr) a te ti fa piacere o pensi che sta prendendo per il cu*o?".

Sentendo questa frase Rossetti ha cercato di spiegare che a lei il sorriso della concorrente non avrebbe dato fastidio, ma la soubrette non le ha creduto: "Non ci credo, Patrì, dai. Se io sto litigando con te e tu litighi con me e io ti guardo e rido tutto il tempo, ti senti presa per il cu*o. Perché questo è".

Nonostante la regina delle televendite abbia provato a motivare che l’atteggiamento di Nikita nasca da un disagio, accennato anche durante la diretta, in cui ha ammesso di aver pensato persino al suicidio, Quaranta ha rincarato la dose, e fingendo un litigio ha detto:

"Ok: ‘Sei una cretina, deficiente, mongol*ide, stronza‘. Ridi, ridi… ma ridi, devi ridere. Così fisso. Non mi stai prendendo per il cu*o, Patrizia?".

Quella parola, mongol*ide, non è passata inosservata e sul web in tantissimi si sono risentiti per l’uso offensivo del termine, seppur usato in una simulazione, e sui social in molti chiedono la squalifica per il suo linguaggio irrispettoso.


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