Domenica In: Mara e Simona Ventura fanno pace, Cortellesi commossa

Su Rai 1 le sorprese non mancano, a partire dai protagonisti di Ballando con le Stelle, passando per il film C'è ancora domani e la carriera di Lino Banfi

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

La settima puntata di Domenica In, in onda su Rai 1 domenica 29 ottobre, regala potenti emozioni durante le interviste di Mara Venier ai tre protagonisti della nuova edizione di Ballando con le Stelle: Paola Perego, Simona Ventura e Carlotta Mantovan, vedova del compianto conduttore Fabrizio Frizzi. In studio anche gli opinionisti Selvaggia Lucarelli e Guillermo Mariotto, pronti a commentare quanto accaduto nel corso della diretta di sabato 28 ottobre insieme a Minnie Minoprio e Alberto Matano, il quale interviene via collegamento come la scorsa settimana. Tra gli ospiti del talk show c’è anche Lino Banfi, concorrente di Ballando che si racconta tra carriera e vita privata. E ancora Paola Cortellesi presenta il suo primo film dal regista C’è ancora domani, mostrato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma; Massimo Lopez e Tullio Solenghi parlano del prossimo spettacolo teatrale Dove eravamo rimasti; e Ferzan Ozpetek porta in studio parole sul film presentato alla Festa del Cinema di Roma Nuovo Olimpo, accompagnato da alcuni attori del cast principale.

Il recap della puntata del 29 ottobre di Domenica In

La settima puntata di Domenica In si apre con il cast di Ballando con le Stelle, in particolare Paola Perego, Simona Ventura e Carlotta Mantovan, affiancate in studio dagli opinionisti Selvaggia Lucarelli e Guillermo Mariotto e da Minnie Minoprio. Sin dall’inizio non mancano le risate, con la conduttrice che ammette di essere andata a letto tardi per seguire il programma e Carlotta Mantovan che afferma di essersi addormentata alle 6 del mattino. Mara le chiede: "Ma scusa, cosa hai fatto fino alle 6 amore della zia? Perché ai miei tempi, quando uno andava a dormire alle 6… Eh…" Lei ride insieme a tutto lo studio e dice: "Ma perché ho chiamato le amiche e letto i commenti. Erano sveglie." C’è scetticismo in studio. Poi Selvaggia dà il suo parere sulla serata del 28 ottobre: "È stata una puntata che ha visto protagonista Teo Mammucari. Ci sono molti timidi in questa edizione, tante persone a cui bisogna estorcere un po’ di verità, e poi c’è questa esuberanza di Teo che rischia di rubare la scena a tutti. Questo non va bene." Si parla della polemica di Mammucari dovuta allo 0 datogli dalla Lucarelli e della famosa cena tra i due: "Lui sosteneva che ci fossimo visti una sera a cena da soli, ma è tutto falso: Io vado al cabaret a vederlo, perché facevo la scuola di teatro, la stessa in cui si era formato lui. Mi vede e mi dice: ‘Usciamo insieme con altri cabarettisti’ e poi mi porta al Rubbagalline. Io mi siedo tra lui e un altro cabarettista e mi fidanzo con l’altro. Quindi non ci siamo più visti, ma Teo ha omesso il finale perché gli fa comodo. Sono stata fidanzata con Max per tanti anni. Gli ho dato 0 perché trovo che non faccia il concorrente e non va bene, perché lo penalizza. Deve ascoltare almeno 20 secondi di seguito quello che noi abbiamo da dire." Matano, via collegamento, si dice d’accordo con Selvaggia sul comportamento di Mammucari, ma non sul voto basso che ritiene esagerato.

Mariotto ammette che quando ama una ballerina, in questo caso Paola Perego, vuole distruggerla per poi farla resuscitare. L’uomo sostiene che la donna balli con il freno a mano tirato e vorrebbe vederla lasciarsi andare in scena, ma lei afferma: "Se mi lascio andare ancora un po’, devono fare la versione hot di Ballando" La Minoprio commenta: "Secondo me, ballando ancora un po’ con Angelo Madonia...", afferma riferendosi alla bellezza del ballerino per poi aggiungere: "Cercate sempre queste cose, ma il ballo non è solo lussuria… È espressività, sentimento, interpretazione!" Mariotto risponde: "Dipende dalla danza: la Rumba è nata come augurio della fertilità!" Si passa a Carlotta Mantovan, e Selvaggia dichiara: "Io vedo delle potenzialità in lei. Credo che abbia un sacco di cose da dare e che sia un po’ bloccata. Credo che debba trovare la sua libertà." Mara interviene: "Io penso che nel momento in cui tutti voi non le ricorderete più di tutto quello che era, lei si lascerà andare." La Mantovan prende parola: "Io l’altra volta ho apprezzato molto che abbiate giudicato la mia performance e non siate entrati nel mio privato. Ho voglia di divertirmi, quindi lasciatemelo fare. Ad aprirmi ci arriverò con i miei temi perché sono una persona riservata, ma non una che non si emoziona." Ad un certo punto Mariotto annuncia che Edvige Fenech sarà la ballerina per una notte della prossima settimana, ma la conduttrice gli fa notare che parla sempre nel momento sbagliato: "Tu entri quando ciò che dici non ci azzecca nulla".

Si parla di Simona Ventura e del fatto che l’amore per Giovanni Terzi l’abbia cambiata; una trasformazione notata anche da Mara Venier: "Mi piace molto quando parli della tua vita e di Giovanni. Quando dici che sei cambiata, è vero. L’amore ti ha fatto cambiare, Giovanni ti ha fatto cambiare, sei un’altra persona". Le due non parlavano da anni, ma ora tutto sembra passato, tanto che entrambe si alzano in piedi e si abbracciano: la breve scena diventa presto virale sui social per l’intensità del momento. Subito dopo la conduttrice chiama lo scrittore, il quale entra in studio prima del parere della Lucarelli: "Terzi rischia di essere oscurato dalla personalità ingombrante di Simona Ventura." Scopriamo che a casa Giovanni parla solo di Ballando con le Stelle. Nessuna prova di ballo, ma quante parole! I due si erano incontrati per la prima volta nel 2011, nella dimora di Mara a Milano in occasione del compleanno del marito Nicola, ma entrambi erano ancora impegnati con altre persone e per questo si erano scambiati solo qualche parola.

Infine, la Venier critica le parole di Guillermo Mariotto su Wanda Nara, pronunciate dopo la performance di Paola Perego e offensive: "Ci sta l’argentina che ha un lato B spropositato e le gambe di un calciatore e tutti i tecnici sbavano per lei, ma tu, così sensuale, devi essere 30 volte lei!" In studio la presentatrice difende la concorrente: "Quelle parole non sono carine nei confronti di una donna, e tu non ne hai avute di belle per Wanda. Fai battute di spirito, però in questo caso non mi sei piaciuto", poi si rivolge alle donne presenti nel salotto: "Ma voi che parlate tanto di difesa delle donne, è giusto quello che ha detto? Non si fa" La Perego interviene: "Quella battuta l’ha fatta quando c’ero io davanti alla giuria e in realtà era troppo. Potevi dire le stesse cose con altre parole." Mariotto ribatte: "Ma è la verità!", e Paola aggiunge: "È come se ti dicessi: ‘Tu hai la panza!’ Non si dice." Mara Venier è talmente arrabbiata che sembra quasi imporre al giudice di scusarsi con Wanda Nara. Poi dichiara: "A volte l’imperfezione è molto più sensuale della perfezione."

Paola Cortellesi presenta C’è ancora domani

È il turno di Paola Cortellesi che presenta C’è ancora domani, un film definito "importante" dalla conduttrice di Domenica In che sabato 28 ottobre ha vinto ben tre riconoscimenti, tra cui quello del pubblico e il premio speciale della giuria, alla Festa del Cinema di Roma. "L’intento era raccontare quelle donne che la Storia non menziona e che forse non hanno mai menzionato neanche i loro familiari, perché erano abituate a dover fare tutto senza mai essere ringraziate e a volte a subire discriminazioni e vessazioni – è quello che raccontiamo nel film – da parte di una società schiava del patriarcato, con uomini duri che non avevano nessun rispetto nei confronti di queste donne. Sono le nostre nonne e bisnonne, che hanno fatto mille lavori e cose incredibili pensando di essere delle nullità, perché questo gli avevano insegnato. Il film è un tributo a tutte queste donne." La pellicola mescola dramma e ironia e infatti è anche volta a far ridere il suo pubblico, ma è il ruolo di Valerio Mastandrea, un personaggio definito "detestabile" e "stupido idiota", che stupisce la conduttrice. La Cortellesi parla del personaggio a lui affidato, un padre padrone idiota, sostenendo: "L‘intento era proprio questo in fase di scrittura. Abbiamo voluto dipingerlo come un mostro, ma ci piaceva l’idea di descriverlo come un idiota, per esorcizzare…" Secondo Mara è un film che dovrebbero vedere soprattutto gli uomini. La regista è d’accordo: "Sì, perché alcuni uomini narrati in questo film sono terribili, ma ci sono anche figure maschili meravigliose."

Arriva un messaggio di Laura Pausini, sua grande amica con la quale Paola confessa di capirsi al volo e avere molte cose in comune: "Cara Paola, hai fatto un film che a me ha fatto sentire orgoglio, perché ti voglio bene, ma anche se non ti conoscessi, quello che ho provato, vedendo tutte le immagini e il messaggio che hai lasciato, io penso che questa pellicola rimanga nella storia del cinema italiano. Invito tutte le persone ad andarlo a vedere perché lancia un messaggio talmente importante che ti fa sentire come se il cuore uscisse dal tuo corpo. Io sono uscita piangendo, devastata, perché quello che racconti è assolutamente essenziale, oggi più che mai, e l’hai fatto con una passione, un amore, una dedizione che sono rare oggi". Dopodiché, la conduttrice mostra la prima intervista a Paola Cortellesi a Domenica In nel 2003 e, con gli occhi lucidi, dice: "È arrivato tutto ciò che desideravi. Te lo sei proprio meritato! Caz*arola, si può dire? Ormai l’ho detto. Perché eri così vera, semplice." L’ospite reagisce con la stessa delicatezza di Mara: "È dal 2003 che mi sostieni… Hey, non fare così, ok? Hai cominciato te!", dichiara vedendola commossa e commuovendosi a sua volta. Le due ridono e subito dopo l’attrice si alza dalla sedia per abbracciarla forte.

Ma quale è stata la reazione di Riccardo Milani, suo marito, dopo la visione di C’è ancora domani? "Non ha voluto sapere e vedere nulla prima. Si è commosso e mi ha detto: ‘Hai fatto una grande cosa‘", svela Paola poco prima di aggiungere: "Io spero che la gente continui ad andare al cinema e che tutti insieme si godano i momenti che li riguardano. Perché ogni spettatore, secondo me, ha dei ricordi lontani o delle storie raccontate che hanno a che vedere con questa storia. Non è solo una storia del passato, ma anche contemporanea: il possesso che non è amore. Purtroppo la cronaca ci racconta fatti terribili e fanno parte di una cultura che avremmo dovuto superare da tanto tempo ma che purtroppo è ancora radicata. Quindi è bene che anche i ragazzi e le ragazze possano guardarlo."

Lino Bandi a Ballando con le Stelle

È tempo di Lino Banfi, pronto a raccontarsi tra Ballando con le Stelle, carriera e vita privata, menzionando anche il ruolo di Nonno Libero nella celebre fiction Rai Un medico di famiglia. "A Ballando mi sto divertendo. Milly Carlucci mi ha corteggiato per 18 anni. Una volta Lucia mi ha detto di fare contenta la Carlucci, anche visto che veniva a corteggiarmi fino a casa, quindi alla fine ho accettato un po’ per provare e un po’ per dimostrare a tutti quelli che chiamano fragili persone di una certa età che in realtà siamo fortissimi." La conduttrice si sofferma sulla prima puntata del talent show, quando Lino Banfi viene preso da un momento di sconforto durante la sua prima esibizione: "Avevo promesso a Rosanna e Walter di non farlo, ma non ce l’ho fatta. Non mi aspettavo di aver fatto piangere tutta l’Italia. Domenica scorsa pare in una chiesa di Roma il celebrante pare che abbia detto di prendere esempio da me, perché: ‘Avete visto alla sua età cosa fa?’ Mi hanno detto che le persone presenti in chiesa si sono alzate tutte in piedi", rivela l’ospite. L’attore cita il suo rapporto di amicizia con il Papa e la telefonata ricevuta dall’allenatore della Roma José Mourinho, senza però approfondire i due argomenti.

Dopo aver affrontato il grande rapporto di amicizia che lega Lino Banfi a Renzo Arbore, la Venier si concentra su Un medico in famiglia, la fiction in cui l’attore interpretava Libero Martini, diventato nel tempo il nonno di tutta Italia: "Non sarebbe male portare sullo schermo tre puntate di addio di Un medico in famiglia. Lo chiedono tutti quanti, è vero?" Il pubblico in studio conferma a gran voce, applaudendo Banfi.


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