Tale e Quale Show, Pamela Prati: “Basta gossip, finalmente torno a fare l'artista”

La “diva” si racconta a Libero Magazine alla vigilia del debutto nel varietà di Carlo Conti: “Sarò educata ed elegante. Vorrei diventare Edith Piaf"

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

Pamela Prati
Fonte: IPA

Pamela Prati è pronta a mettersi alla prova nell’inedita veste di imitatrice partecipando alla tredicesima edizione di Tale e Quale Show al via venerdì 22 settembre in prima serata su Rai Uno. L’abbiamo incontrata durante la presentazione della nuova stagione del programma guidato da Carlo Conti.

Tale e Quale Show, intervista a Pamela Prati

Pamela Prati, come si approccia a questa nuova esperienza?

"Mi sento molto felice e già molto carica, sono contenta di confrontarmi con tanti artisti e condividere con loro esperienza ed emozioni. Sbaglierò non sbaglierò non so, ma il mio obiettivo è mettermi in gioco senza aspettarmi niente. Non vedo l’ora di iniziare, sono certa che mi divertirò".

Temi l’esame della giuria? Qualche giudizio potrebbe essere difficile da mandare giù.

"Le critiche qui bisogna accettarle sempre con il sorriso. L’obiettivo di questo programma è quello di divertire e divertirsi. Io sono onoratissima all’idea che sarò giudicata da Loretta Goggi, è un mito. Poi certo, stimo molto anche Cristiano Malgioglio. E Giorgio Panariello, che tra l’altro si può dire che ha iniziato con me, perché l’ho presentato io a Beato tra le donne, quindi dice sempre che ho portato bene, perché sì, io porto bene!"

Il programma lo conoscevi? Lo seguivi da casa?

"Certo, mi è sempre piaciuta, anche da spettatrice. E credo che Tale e Quale show sia uno dei pochi programmi rimasti che ripercorre la lezione della grande televisione di una volta, dei grandi varietà".

Sarà un’occasione per tornare a far parlare di qualcosa che vada oltre il gossip?

"Guarda, io odio il gossip! E sono contenta di tornare a fare finalmente quello che faccio da 45 anni, cioè l’artista. Finalmente!"

Quarantacinque anni di spettacolo sono un’eternità, come collochi questa nuova esperienza nel lungo percorso artistico?

"Ogni volta che salgo su un palco è un po’ come la prima volta. Io mi ispiro sempre ai grandi del passato, anche se non mi voglio paragonare a loro, però in questo caso mi viene in mente che il grande Totò diceva che bisogna sentirsi sempre come fosse la prima volta. Quindi oggi che sto per iniziare questa nuova esperienza, mi sembra quasi di non aver fatto niente fino a ieri e di essere pronta a ricominciare tutto da capo. Ecco questo è il mio stato d’animo".

Lo spettacolo è un mondo che spesso brucia velocemente le sue icone, cos’è il successo in questo campo?

"Qualcosa che non è importante ottenere una volta sola ma mantenere a lungo, perché questa è davvero la cosa difficile: mantenere un rapporto con il pubblico e un interesse di lunga durata".

In un’intervista ha detto che il mondo dei social, con la necessità di raccontarsi h24, ha fatto svanire quell’alone di mistero che era alla base del fenomeno del divismo, ma cosa è una diva oggi?

"Una ‘diva’ secondo me è innanzitutto una che è cosciente delle sue qualità ma anche una che si prende un po’ in giro. Diva può esserlo anche una signora che sta a casa a cucinare gli spaghetti che poi in altri contesti si trasforma. Quando tu sei sul palcoscenico sei un’artista, e quindi porti in scena innanzitutto la tua personalità e il tuo atteggiamento, che può piacere o non può piacere. Personalmente, penso che se sto qui da 45 anni, nel mio caso, un po’ è piaciuto quello che si è mostrato".

Quali obiettivi ti poni con questa avventura a Tale e Quale Show? Quali lati di te vorresti che arrivassero al pubblico?

"Spero di dimostrare sempre la mia professionalità. Di essere educata, elegante come sono sempre stata, ma spero che al pubblico arrivino anche le mie fragilità, non solo i miei punti di forza. E quindi spero che poi, come sempre arrivino quegli abbracci calorosi che sono gli applausi del pubblico. Anna Magnani diceva che gli applausi sono tutte carezze mancate, e io sono d’accordo, mi sento affamata di quelle carezze. E un artista è anche questo. Un artista per comprenderlo pienamente lo devi vivere, ha bisogno del pubblico, che il pubblico lo apprezzi e lo comprenda. Noi esistiamo grazie al pubblico".

C’è un personaggio che ameresti interpretare più di tutti?

Si, mi piacerebbe tanto diventare Edith Piaf, anche se sarebbe difficilissimo, ma è un artista che veramente adoro e mi piacerebbe molto.


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