Marco Liorni attore, la carriera che pochi conoscono: i film girati nel suo momento più buio
Prima di diventare il volto di punta del pomeriggio Rai, Marco Liorni ha vissuto una breve ma curiosa parentesi da attore: ecco i due film in cui ha recitato.

Tutti lo conosciamo come conduttore di successo su Rai 1, ma c’è un lato della carriera di Marco Liorni che molti ignorano. Prima di diventare il ‘re del pomeriggio di Rai 1’ alla guida de L’Eredità, e prima ancora di condurre La Vita in Diretta (l’esperienza che l’ha consacrato tra i big della tv pubblica), Liorni ha tentato una sortita, seppur breve, come attore: ecco cosa ha fatto.
Marco Liorni, dal Grande Fratello a L’Eredità (dopo la crisi)
Il grande pubblico ha conosciuto Liorni all’inizio degli anni 2000, quando per sette edizioni consecutive è stato il volto dell’esterno del Grande Fratello, raccontando le emozioni dei familiari dei concorrenti e l’ingresso (e l’uscita) di questi ultimi dalla Casa che ospita il reality. Marco terminò la sua esperienza al GF nel 2008, e proprio quell’addio ha rappresentato un momento difficilissimo della sua carriera:
"Per quattro anni ho girato tutti gli uffici dei direttori Mediaset, proponendo delle idee di format che avevo, ma questo non mi aveva portato assolutamente a niente. – ha raccontato in un’intervista – Ma la risposta era sempre la stessa: mi vedevano come quello del Grande Fratello. Ho anche pensato di rinunciare a fare il conduttore per dedicarmi ad altro.". Per fortuna il suo talento e la sua perseveranza sono stati premiati.
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Entra nel canale WhatsAppNel 2011 Liorni è riuscito a entrare in Rai, con il numero zero dello show Perfetti innamorati, un’occasione sfruttata alla perfezione e che ha permesso alla sua carriera di decollare definitivamente, prima a La Vita In Diretta (condotta nel biennio 2011-2013 e dal 2014 al 2018) e poi alla guida di Reazione a Catena e L’Eredità, i game show che l’hanno trasformato in uno dei volti più amati della tv pubblica. Tra l’addio al GF e l’arrivo in Rai, però, il conduttore romano ha tentato anche un’incursione nel mondo del cinema e del cortometraggio, mostrando un lato inedito della sua personalità artistica.
I due film con Liorni attore: Mr Pinky e Il cembalo della luna
Nel 2008, Liorni ha preso parte al cortometraggio "Ludos Game’s Mr Pinky" diretto da Alessandro Panichi, in cui interpreta il ruolo del direttore della Ludos Game, un’azienda apparentemente all’avanguardia ma con risvolti inquietanti. Il corto, distribuito in festival di nicchia, rappresenta un esperimento narrativo a metà tra la critica sociale e la satira fantascientifica. È una delle pochissime occasioni in cui il pubblico ha potuto vedere Liorni "recitare" piuttosto che presentare.
Nello stesso anno, Liorni ha avuto un piccolo ruolo nel film "Il cembalo della luna" di Salvatore Tuma, una commedia drammatica ambientata tra il Salento e Los Angeles, tratta da un romanzo dello stesso regista. In questa pellicola, dove recitano anche volti noti come Daniel McVicar e Renato Marotta, Liorni interpreta il personaggio di Amedeo, figura secondaria ma significativa nel mosaico narrativo.
La consacrazione in Rai: Ora o mai più e Chi può batterci
Col senno del poi, le suddette esperienze attoriali sono state un semplice ‘diversivo’ nella carriera di colui che oggi rientra a pieno titolo nella lista dei conduttori più amati della tv. Liorni è ormai un asset strategico della Rai, che da anni gli ha affidato le chiavi del pomeriggio della prima rete, prima alla guida di Reazione a Catena e ora al timone de L’Eredità.
Inoltre, proprio in questa stagione è arrivata la promozione a conduttore serale in pianta stabile. Liorni, infatti, lo scorso inverno ha guidato con ottimi risultati di share Ora o mai più, il talent show dedicato ad alcune ex stelle della musica in cerca di rilancio. In questa stagione estiva, invece, sta guidando Chi può batterci, un quiz show con ospiti vip e tanta interazione col pubblico in studio. In entrambi i casi, la Rai ha affidato a Marco il prime time del sabato sera, lo slot più pregiato e ambito da ogni conduttore, a dimostrazione di quanto Viale Mazzini continui a puntare su di lui.