Grande Fratello, la rivoluzione è in atto (e funziona): le prime impressioni

Le promesse di Piersilvio Berlusconi per un reality anti-trash sono state rispettate: ecco com'è andata la prima puntata della nuova edizione.

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

Web Content Editor

Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Ieri sera – 11 settembre – è andata in onda la prima puntata del Grande Fratello. Dopo lunghi mesi di progetti e grandi promesse, abbiamo finalmente assistito alla tanto chiacchierata rivoluzione del reality show di Canale 5, fortemente voluta da Piersilvio Berlusconi dopo l’imbarazzante deriva trash della passata stagione. Ma, tirando le somme, la nuova edizione del nuovo Gf è stata davvero rivoluzionaria? La risposta è sì. Ecco quali sono state le prime impressioni.

Grande Fratello, la nuova formula che convince

Il cambiamento, rispetto alla scorsa edizione, c’è ed è anche abbastanza netto. Basta finti vip alla ricerca di visibilità o influencer che fanno sfoggio di una cultura inesistente. Questa volta il reality è dedicato alle storie, quelle vere: i concorrenti tornano ad essere persone comuni, con lavori normali – ci sono per esempio un’operaia, un macellaio, un calzolaio, un impiegato, una fotografa – che portano sul piccolo schermo storie di vita comune. Anche i personaggi famosi che sono entrati nella casa più spiata d’Italia in veste di concorrenti vip sono stati accuratamente selezionati per portare nel programma volti puliti, seri e mai sopra le righe: dal campione olimpico di marcia Alex Schwazer, alla ricerca del riscatto dopo la brutta vicenda che l’ha coinvolto (raccontata anche in un documentario Netflix) alla cordialità e gentilezza dell’attore Massimiliano Varrese, passando per la chef Rosy Chin e al suo tormentato rapporto con il cibo. Insomma, le promesse di Piersilvio Berlusconi sono state mantenute: niente trash e concorrenti che (almeno per ora) mostrano la parte buona dei reality show, senza discussioni, risse o urla ingiustificate.

Lo stesso si può dire di Cesara Buonamici. Direttamente dallo studio del Tg5, la giornalista ha portato tutta la sua esperienza e la sua professionalità al Grande Fratello, dimostrando che anche il ruolo di opinionista può portare contenuti seri e interessanti, generando dibattiti su temi importanti (come quando Buonamici ha chiesto a Rosy Chin la sua opinione sull’integrazione in Italia) e non solo discussioni prive di utilità, come accadeva in passato. Meno efficace – ma forse è stata complice l’emozione della primissima volta in un programma tv – l’inviata social Rebecca Staffelli, che sembra non aver ancora trovato grande sintonia con Alfonso Signorini. Anche quest’ultimo non ha convinto del tutto: probabilmente, in una versione totalmente rinnovata e lontano dal trash, il pubblico si sarebbe aspettato anche un cambio di conduttore. Signorini non sembra infatti totalmente a suo agio con il nuovo show, ma gli concediamo ancora qualche puntata per farci ricredere.

Tutto sommato, dunque, la nuova formula del Grande Fratello sembra funzionare. Lo ha dimostrato anche l’interesse da parte del pubblico, che ha premiato il reality con una media del 23% di share e una grande interazione sui social (l’hashtag #grandefratello è il primo trending topic su Twitter). Ora non ci resta che scoprire se tale successo si protrarrà nel tempo, o se fosse semplicemente frutto della grande curiosità che si era generata intorno al nuovo Grande Fratello.


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