Gigi Sabani, chi è l'ultima compagna Raffaella Ponzo: dai figli Simone e Gabriele all'infarto

Il conduttore è scomparso nel 2007, ma vediamo insieme cosa sappiamo della sua vita privata dal legame con Rita Imperi fino alla morte prematura per infarto

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Simone Sabani sarà ospite oggi, giovedì 2 maggio, da Caterina Balivo a La volta buona per ricordare il padre Gigi Sabani, morto nel 2007 stroncato da un infarto a soli 54 anni. Ma cosa sappiamo sulla sfera privata del compianto conduttore e imitatore, noto per il suo sorriso e l’allegria che portava nella case degli italiani? Scopriamo insieme i punti salienti della sua vita sentimentale e affettiva a partire dall’incontro con l’ultima compagna Raffaella Ponzo fino a raccontare i trascorsi con l’ex moglie, insieme alla nascita dei figli e al giorno della sua prematura morte.

Gigi Sabani, chi è l’ultima compagna Raffaella Ponzo

Raffaella ponzo è una nota attrice italiana, nata a Roma il 20 luglio 1972 e conosciuta per aver recitato in film che hanno riscosso un grande successo di critica e pubblico, come Il corpo dell’anima (di Salvatore Piscicelli e con il compianto Ennio Fantastichini), che l’ha resa famosa nel mondo del cinema dopo aver ottenuto una serie di ruoli secondari, e Gangs of New York di Martin Scorsese in cui svolge una parte minore. Non solo, perché ha preso parte anche a spettacoli teatrali e collabora con il settimanale Dipiù, scrivendo per la sezione di cultura e spettacolo.

Gigi Sabani e Raffaella Ponzo si sono conosciuti nell’estate del 2006 in Sicilia: "Appena l’ho visto ho pensato: ‘Oddio quanto è bello’. Mi piaceva molto e dopo una settimana è scattato l’incantesimo e ci siamo baciati", ha detto l’attrice nel 2012 ai microfoni di Pomeriggio 5. In un’intervista successiva da Mara Venier a Domenica In, la Ponzo ha raccontato di quando ha scoperto di essere incinta di Gabriele una settimana dopo la scomparsa del conduttore e di come il piccolo sia cresciuto con il padre sempre accanto: "Un figlio che volevamo entrambi, anche se io mi sentivo già che lo aspettavo. Sin da piccolo gli ho fatto vedere i video e i filmati del papà, gliel’ho fatto conoscere col sorriso e voglio che lui del papà abbia questa immagine. La fortuna dei personaggi di spettacolo è quella di acquisire una sorta di immortalità con le immagini che lasciano di sé. Così Gabriele è cresciuto vedendo sempre suo padre attraverso i filmati e le foto del suo lavoro e conoscendolo del tutto attraverso i miei i racconti del Gigi privato".

L’attrice ha spiegato anche che il figlio Gabriele somiglia così tanto alla figura paterna che spesso lui e la madre vengono fermati per strada dalle persone, e poi, sulla storia d’amore con il suo compagno, ha aggiunto: "Gigi rappresentava il futuro, l’amore. Gli amori sono come gli artisti, immortali, continuano a vivere in altre forme, non è detto che da un amore così troncato non possa nascere una magia".

La morte di Gigi Sabani

Gigi Sabani è morto a causa di un infarto all’età di 54 anni la sera del 4 settembre 2007 mentre si trovava a una cena a Roma a casa della sorella Isabella. Dopo aver accusato un dolore allo stomaco e formicolio a mani e collo, l’imitatore aveva richiesto la presenza del medico di famiglia il quale gli aveva prescritto solo un antidolorifico perché pensava che si trattasse di semplice stress. Questo è accaduto un’ora prima dell’infarto che ha provocato la morte di Sabani. In seguito Raffaella Ponzo ha spiegato che la sorella evitò di prendere iniziative contro il medico perché da quest’ultimo minacciata.

I funerali si sono tenuti a Roma il 6 settembre nella Chiesa degli artisti in piazza del Popolo, pochi mesi dopo la morte della madre Liliana Bruni, e al triste evento hanno partecipato molte personalità del mondo dello spettacolo, tra cui Pippo Baudo. Dopo la scomparsa di Gigi Sabani, la compagna del conduttore ha ricordato che quando è venuto a mancare "in televisione non è stato fatto nulla", ma che in molti l’hanno "fermata per strada ricordando Gigi". L’uomo, come raccontato dall’ultima compagna, scherzando diceva sempre: "Sono talmente sfigato in questo periodo che se dovessi morire capiterà lo stesso giorno di uno molto più famoso di me", e in effetti il 6 settembre del 2007 è morto il grande tenore Luciano Pavarotti.

Poi Raffaella Ponzo ha espresso anche il suo punto di vista in merito all’infarto del conduttore: "Anche il mio Gigi poteva salvarsi. Anche lui, come presumo Pino Daniele, se avesse avuto un intervento medico tempestivo e competente oggi sarebbe forse ancora in vita e avrebbe potuto godersi i suoi figli. Sento dentro di me che Gigi avrebbe avuto la possibilità di continuare a vivere se solo il medico avesse capito cosa realmente gli stava accadendo. Lui era ipocondriaco e al primo malessere chiamava il suo medico di famiglia".

La ex moglie Rita Imperi e il primogenito Simone Sabani

Gigi Sabani ha sposato Rita Imperi, ma del loro matrimonio e dei motivi per cui la relazione è finita non si sa molto, solo che hanno infine divorziato ufficialmente. Da quest’ultima ha avuto un figlio, Simone, che del padre ha sempre parlato benissimo, ricordando inoltre l’insegnamento più importante che gli ha lasciato: "Non bruciare le tappe, credere nella gavetta, farsi amare dal pubblico prima come persona e poi come artista, essere pronto a mandare giù bocconi amari, porte mai aperte, apprezzare i piccoli applausi di quel pubblico che timidamente inizia a seguirti, ricambiare con rispetto ed educazione e se la ruota girerà, nei grandi applausi del domani, noterai facce familiari, il tuo pubblico". Non ha mancato, tra l’altro, di esporre il suo pensiero riguardo al (presunto) errore del medico della sera in cui il papà ha perso la vita: "I giornalisti mi chiesero subito se ci fossero stati errori dei medici. Io non faccio diagnosi post-mortem. Il nome di mio padre è stato sempre usato per fare polemiche. Non posso dire che mio padre avrebbe potuto essere salvato. E’ impossibile saperlo. Non posso dirlo. Ma nel caso di un errore, è meglio la gogna mediatica o il rimorso che può avere un uomo? Questa polemica non serve".


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