Gf Vip 7, Signorini scivola (anche) sulla vittimizzazione secondaria

Sara Manfuso ha raccontato di non essersi sentita tutelata quando un concorrente le ha toccato il sedere: la risposta del conduttore però ha lanciato un messaggio pessimo.

Sara Manfuso
Fonte: Instagram @grandefratellotv

Dopo la lettera amara di Marco Bellavia, indirizzata ai concorrenti del Grande Fratello Vip 7, Alfonso Signorini ha spostato l’attenzione su Sara Manfuso, e il suo abbandono della Casa di Cinecittà. Il conduttore ha cercato di capire il perché la giornalista, presente in studio, ha deciso di uscire.

La sua prima risposta è stata coerente con quanto aveva espresso di fronte alla Porta rossa, e cioè che non si ritrovava nella polemica nata sul caso Bellavia: "Non è stata una situazione facile. Non potevo pensare di concorrere a vincere un montepremi dopo che in quella casa pendeva un’accusa di bullismo, va contro tutti i miei principi", ha detto subito Manfuso. Ma ecco che arriva la rivelazione choc.

Durante la permanenza nel reality Giovanni Ciacci, che le sedeva accanto in studio, le avrebbe toccato il sedere all’interno della casa chiedendole di fingere una violenza sessuale. La donna, che ha 17 anni fu vittima proprio di questa violenza ha specificato che in quel frangente non si è sentita tutelata né da Alfonso Signorini, né dalla produzione del Gf Vip.

Io non mi sono sentita tutelata dalla situazione, da te, dal Gf. Io sono entrata al Gf Vip per raccontare la mia storia. Sono stata vittima di violenza sessuale e sono entrata nella casa senza etichette, per farmi conoscere per come ero. C’è stato un episodio in cui ero in cucina con un uomo che mi ha toccato il c*lo e mi ha detto "Simuliamo una violenza sessuale" e io ho riso per imbarazzo e perché provavo vergona ma non se n’è accorto nessuno, nessuno mi ha chiamata in confessionale, nessuno si è accorto che dietro a quella risata c’era il dolore, la vergogna e l’umiliazione".

Udite queste parole Giovanni Ciacci è rimasto stupito e Alfonso Signorini, con la sua risposta a Manfuso, sembra quasi avvallare una vittimizzazione secondaria di non poco conto. Dicendo che se "Uno mi tocca il cu*o e non mi va io non sorrido e gli tiro un ceffone". "Dovevi trovare una ragione più plausibile per uscire dalla casa del Gf Vip" ha poi concluso Signorini cacciando dallo studio Manfuso, lasciando passare il messaggio che chi non urla o non reagisce nell’immediato, sia poco credibile, e che la sua motivazione non sia abbastanza valida da poter essere presa in considerazione.

Tante le clip che circolano in rete sul momento incriminato e portato in studio da Sara Manfuso, ma non il punto non è certo quello di capire se ridesse per divertimento o meno, ma dopo tanto parlare di bullismo, empatia e inclusione, lo "scivolone" di Signorini stona parecchio. C’è ancora chi ricorda quando in diretta durante la scorsa edizione disse con un plurale (ancora da definire) "Noi siamo contrari all’aborto", o quando rise alla frase sessista di Balotelli sull’allora concorrente Dayane Mello: "Tu non te ne sei accorto ma Dayane ti vuole lì dentro" dichiarò il conduttore a cui seguì la replica del calciatore: "Mi vuole lì dentro però poi dice basta fai male..".

Di Mara Fratus


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