Corrado Augias fatto fuori da Rai 3: lo sostituiscono in 3 (di destra)

Il giornalista e conduttore saluta Rebus: al suo posto, con Zanchini, un trio di "meloniani", Pietrangelo Buttafuoco, Marcello Veneziani e Alessandro Giuli 

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Il nuovo AD Rai Roberto Sergio non vuole sentire parlare di clima di "epurazione", ma tant’è. L’ultima "vittima" a cadere nel gioco degli scambi e degli incastri di viale Mazzini avviato dal nuovo corso politico è Corrado Augias. Il giornalista ed ex parlamentare europeo saluterà infatti Rebus, il programma culturale fin qui condotto insieme a Giorgio Zanchini. Per il dopo Augias si pensa naturalmente a tre nomi graditi alla destra sovranista: Pietrangelo Buttafuoco, Marcello Veneziani ed Alessandro Giuli potrebbero alternarsi – a rotazione, per circa un mese ciascuno – al fianco di Zanchini su Rai 3. Dopo gli addii forzati di Fabio Fazio e Lucia Annunziata la politica punta così a prendersi in toto la terza rete della tv di Stato. In arrivo ci sarebbero anche i nomi di Filippo Facci, editorialista di Libero, e di Roberto Inciocchi. Analizziamo la situazione.

Corrado Augias via da Rebus

Sarà dunque Corrado Augias il prossimo "epurato" in casa Rai. Il giornalista romano classe 1935 dovrà dire addio alla conduzione di Rebus al fianco di Giorgio Zanchini. In onda tutte le domeniche dall’ottobre del 2021, nel programma culturale potrebbero sbarcare Pietrangelo Buttafuoco, Marcello Veneziani ed Alessandro Giuli, come detto, a rotazione uno dopo l’altro ogni mese. Il segnale è chiaro: andando a "prendersi" una lucida trasmissione a tema attualità la destra sovranista mira a mettere le mani sulla cultura, "occupando" in toto il palinsesto di Rai 3, storicamente un canale fortino del patrimonio intellettuale.

La destra si prende Rai 3

Se a febbraio – quando l’ex AD Rai Carlo Fuortes decise di dare a Bruno Vespa anche una preziosa striscia quotidiana – sembrava che la destra avesse iniziato a mettere mano ai palinsesti Rai, con la nomina di Roberto Sergio e di Giampaolo Rossi la situazione è andata ben oltre. Il nuovo corso politico meloniano oggi ha messo in atto un vero e proprio ricambio totale, con lo sbarco di numerosissimi nomi fatti direttamente dalla politica: dall’amica di Salvini Monica Setta a quello di Meloni Pino Insegno per L’eredità. Ora però – come già fatto presagire dagli addii forzati di Fabio Fazio e Lucia Annunziata – la destra sovranista ha deciso di prendere Rai 3: dopo il cambio alla conduzione di Report (Salvo Sottile, ex Mediaset, sostituirà Sigfrido Ranucci) e la conferma di Agorà (che passerà a Roberto Inciocchi), è pronta una nuova striscia condotta da Annalisa Bruchi, collaboratrice Rai e moglie di Mario Valducci, ex parlamentare di Forza Italia, fra i fondatori del partito berlusconiano. Il lunedì toccherà a Nunzia De Girolamo (che continuerà anche Ciao Maschio su Rai 1), mentre Serena Bortone prenderà lo slot del sabato sera che fu di Massimo Gramellini. Infine, il colpo Rebus, con Corrado Augias ai saluti e i nomi della destra tricolore Pietrangelo Buttafuoco, Marcello Veneziani e Alessandro Giuli pronti a sostituirlo. Rai 3 e la cultura rischiano dunque di cadere in mano alla politica, ma non sta meglio Rai 2, dove è pronta una nuova striscia quotidiana delle 13 per Filippo Facci, editorialista di Libero.


Potrebbe interessarti anche