Flavio Insinna, La7 chiude Famiglie d'Italia: rivoluzione pomeridiana per ‘salvarsi’ da Marco Liorni

Nessuna riconferma per il gioco preserale “Famiglie d’Italia”, che nella prossima stagione televisiva non tornerà. Cosa vedremo al suo posto?

Debora Manzoli

Debora Manzoli

Scrittrice ed editor

Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia.

A pochi giorni dalla presentazione dei nuovi palinsesti per la prossima stagione televisiva, La7 è pronta ad attuare concreti cambiamenti per cercare di risollevare le proprie sorti. Dalle ultime indiscrezioni fornite da Affari Italiani, pare proprio che Urbano Cairo abbia preso una decisione importante: chiudere ufficialmente il gioco preserale Famiglie d’Italia, condotto da Flavio Insinna. Ma cosa vedremo al suo posto? Gli addetti ai lavori starebbero pensando a qualcosa di nuovo, maggiormente in linea con i gusti del fedelissimo pubblico di La7: scopriamo di più.

La7, addio Flavio Insinna: Urbano Cairo cancella Famiglie d’Italia

Niente riconferma per il buon Flavio Insinna, il cui gioco preserale Famiglie d’Italia, condotto da diverso tempo su La7, non ritornerà nella prossima stagione televisiva. Dopo aver completato il ciclo di 200 puntate, il programma è stato ufficialmente chiuso per lasciare spazio ad altri progetti. La decisione è risultata necessaria a causa dei bassi ascolti, che si sono arrestati attorno a una media del 2% di share, un dato non abbastanza soddisfacente a fronte dei costi di produzione non elevatissimi ma pur sempre importanti.

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Nonostante la professionalità di Flavio Insinna e il piccolo miglioramento rispetto al precedente esperimento con Lingo, condotto da Caterina Balivo, Urbano Cairo ha ritenuto opportuno non proseguire con una trasmissione incentrata sul puro intrattenimento, proprio come quelle di successo in onda su Rai e Mediaset, ovvero L’Eredità e La Ruota della Fortuna o Avanti Un Altro. Per competere realmente con questi colossi dell’intrattenimento preserale, La7 sembrerebbe infatti aver bisogno di altro.

Palinsesti La7, Cairo punta sul pubblico fedele: cosa vedremo

Nell’ultimo anno, La7 è riuscito ad ottenere discreti miglioramenti in termini di ascolto grazie ai suoi programmi giornalistici che spaziano dal Tg di Enrico Mentana, alle prime serate con Corrado Augias, passando per Otto e mezzo di Lilli Gruber e Propaganda Live di Diego Bianchi, fino ai programmi condotti da Gramellini, Aldo Cazzullo, Floris e Formigli. Il pubblico di La7 sembrerebbe apprezzare in particolar modo il format della più classica trasmissione d’informazione, e forse potrebbe essere proprio questa la chiave giusta per riuscire a competere anche in una fascia oraria molto complessa come quella del preserale.

Ecco allora che nei prossimi palinsesti televisivi potrebbe arrivare nel preserale un programma ad hoc fra l’informazione ed il talk classico, ovvero il tipico prodotto che il pubblico si aspetta da La7. Un modo per avvicinarsi maggiormente ai gusti di un pubblico ormai fidelizzato e fortemente targettizzato, che ha già più volte dimostrato di apprezzare maggiormente questo tipo di format, e molto meno il puro e leggero intrattenimento. Urbano Cairo sarebbe quindi pronto a sperimentare una produzione nuova e più adatta al pubblico di La7 per rispondere alla forte concorrenza. Sarà la scelta giusta? Staremo a vedere.


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