Chiara Ferragni: dopo il "pandoro-gate", la prima apparizione pubblica

Chiara Ferragni, dopo la bufera mediatica che la coinvolge tuttora, è uscita di casa per la prima volta con i suoi figli e la madre: i fotografi l'hanno ripresa

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Sono giorni intensi per Chiara Ferragni che, dopo il "terremoto" dovuto al "pandoro-gate" e alle uova di cioccolato, finalmente è uscita di casa per concedersi una passeggiata al parco in compagnia dei suoi figli, Leone e Vittoria, e di sua madre. Non sono mancati all’appello i fotografi, i quali prontamente scattano attimi di vita altrui che in questo caso mostrano una Ferragni apparentemente tranquilla e desiderosa di passare un momento all’insegna della serenità.

Chiara Ferragni al parco con le persone più care

L’influencer di fama mondiale ha fatto la sua prima apparizione pubblica dopo aver passato gli ultimi giorni nel silenzio più totale – in particolare sui social media – e chiusa in casa probabilmente per evitare di dire o fare qualcosa che desse una forza maggiore alla bufera mediatica che ha coinvolto la magistratura e la Guardia di Finanza ed è nata a causa della controversia legata al pandoro Balocco e alle uova di cioccolato di Dolci Preziosi. L’imprenditrice oggi è stata paparazzata al Parco Sempione di Milano insieme alla sua famiglia, e i giornalisti del Corriere della Sera non si sono lasciati sfuggire la possibilità di portare a "casa" scatti inediti. Quando Chiara Ferragni si è accorta dei fotografi non si è arrabbiata, non li ha aggrediti o pregati di andarsene via da lì, ma ha mostrato un bel sorriso per poi dichiarare soltanto: "Va bene, dai".

La multa dell’Antitrust

La controversia legata al pandoro "Pink Christmas" ha portato l’Antitrust a infliggere una maxi multa per l’accusa di "pratica commerciale scorretta" alle due società di Chiara Ferragni – Fenice S.r.l. e TBS Crew S.r.l. – e all’azienda piemontese coinvolta, la Balocco. Secondo l’Antitrust, "le suddette società hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro "griffato" Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. La donazione, di 50 mila euro, era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima. Le società riconducibili a Chiara Ferragni hanno incassato dall’iniziativa oltre 1 milione di euro". La multa – lo ricordiamo – è del valore di 400mila euro per la Fenice S.r.l., 675 mila euro per la TBS Crew S.r.l. e 420 mila euro per Balocco S.p.A. Industria Dolciaria. È bene aggiungere che attualmente sono in corso inchieste di ordine penale a Milano e a Cuneo, ma sembrano non esserci ancora indagati.

Il calvario non è del tutto finito per l’influencer che di recente ha perso molti follower sui social ma riesce ancora a far sì che un capo d’abbigliamento da lei indossato finisca sold out in meno di 24 ore dalla messa online di un video di scuse poco credibile.


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