Uomini e Donne, è tempo di sfilata per le dame: “I sogni son desideri”

La settimana del dating show di Maria De Filippi si apre con uno dei momenti più attesi: le performance del parterre femminile e i voti dei cavalieri

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Uomini e Donne
Fonte: frame

Riparte Uomini e Donne e la nuova settimana del dating show di Maria De Filippi si apre con uno dei momenti più attesi: la sfilata. Nella puntata di oggi lunedì 6 novembre 2023, infatti, le dame si sono esibite di fronte ai cavalieri, che hanno espresso il loro voto per ogni performance. Un’occasione di confronto per il parterre maschile e femminile, ma anche per liti e frecciate. A spuntarla, alla fine, è stata Barbara De Santi, la più votata delle dame. Scopriamo cos’è successo in questo pomeriggio di UeD.

Uomini e Donne, la puntata di oggi: la sfilata

La settimana di Uomini e Donne si è aperta, come detto, con un’attesissima sfilata. Tema del pomeriggio è stato "I sogni son desideri", come citato dalla canzone del classico Disney Cenerentola.

La prima dama a sfilare è stata Roberta, che ha messo subito d’accordo tutti i cavalieri – concordi con voti altissimi – tranne Marco S. che le ha dato un "4" perché "troppo volgare" nel suo spacco del vestito.Un vero e proprio trionfo quello di Gemma: quasi solo 10, compreso quello di Maurizio…

Claudia si è esibita con giacchetto di pelle in pieno stile Sandy Ollson di Grease, prendendosi solo due insufficienze e un "7" da Marco: "Un bellissimo voto, ma non è l’eccellenza". "Anche se mi avesse messo 1 non mi sarebbe interessato" l’ha liquidato subito la dama. Con un omaggio al film del 1983 "La Chiave", Elena ha lasciato di stucco Gianni e Tina mostrando loro zone "proibite" sotto la gonna: "Stai a fare un cinema che la metà basterebbe (…) Non hai classe" il durissimo attacco di Gemma. Maurizio le ha dato 8 (meno che a Gemma).

Cristina ha citato il classico Disney Cenerentola che dava il titolo alla sfilata per poi trasformarsi completamente, con uno show sensuale e tanto di corpetto di pizzo nero, per dare voce ai due lati della sua personalità. Insufficienza solo da parte di Maurizio, con Cristina che non l’ha presa affatto bene, vedendoci un attacco personale. Più creativa Barbara, che ha interpretato la Fata Smemorina a caccia di una "magia" nel parterre maschile per trasformare qualche "ranocchio" in principe. A sorpresa, il principe scelto è stato proprio Maurizio che, come tutti i cavalieri, ha apprezzato l’ironia dell’interpretazione.

Emanuela ha disegnato un cuore, mentre Aurora, meno scenografica, si è raccontata a livello più personale ("Ogni giorno lotto perché i miei sogni di realizzino"), e il parterre maschile ha apprezzato la sua sincerità. Tina Cipollari e le colleghe del parterre femminile (Roberta e Barbara in primis), ovviamente, meno. La sua esibizione è sfociata rapidamente in una furiosa lite con il nemico giurato Gianni Sperti: "Parli sempre come fossi la migliore".

Successo per Ida sulle note di "Mambo italiano"; Asmaa ha vestito (con successo) un abito "verde speranza" che ha stregato perfino il giovane tronista Cristian. Tiziana ha sfilato in arancione come ha fatto nel corso della sua carriera. Solo Maurizio ha dato insufficienze (5) per la poca creatività, attirandosi le critiche delle dame e degli opinionisti (ad Aurora aveva dato 9), ma in tante hanno riconosciuto la contraddizione della "performance" di Tiziana. Jasna ha emozionato, Gabriella ha omaggiato Vasco Rossi, Manuela la sua moto (il suo "sogno" portato a compimento") insieme a Ermes, mentre Patrizia ha impersonato Julia Roberts in Pretty Woman.

La classifica finale

La classifica finale ha visto all’ultimo posto Elena, ("Pure alta" per Gianni Sperti), preceduta in ordine ascendente da Gabriella, Patrizia Aurora, Donatella, Asmaa, Cristina, Claudia, Roberta, Emanuela e Manuela. In quinta posizione Ida, quarta Jasna; sul podio Tiziana e Gemma, con Barbara che ha vinto la sfilata grazie all’ironia e alla creatività della sua esibizione.


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