Mediaset annuncia il sorpasso: "Risultato storico". Ma la Rai racconta un’altra verità

L’azienda festeggia un 2023 da record “per la prima volta nella storia della TV”, ma la Televisione di Stato fa un’importante precisazione. Ecco quale.

Debora Manzoli

Debora Manzoli

Scrittrice ed editor

Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia.

Ebbene sì, l’azienda Mediaset, con Pier Silvio Berlusconi come amministratore delegato, con un comunicato stampa ha annunciato un 2023 di ascolti da record e, soprattutto, il sorpasso nei confronti della Rai sull’intera annata "per la prima volta nella storia della TV". Dall’altra parte, la Rai ha confermato la correttezza dei dati, ma ha voluto fare anche una doverosa precisazione raccontando un’altra verità. Ecco nel dettaglio cosa sta accadendo.

Mediaset da record sorpassa la Rai

Il 2023 non è stato certamente un anno facile per l’azienda Mediaset che ha dovuto far fronte in tempi brevi a grossi cambiamenti, nel bene e nel male. Tutti gli sforzi sono però stati ripagati dal resoconto finale che, come riporta il comunicato stampa di fine anno dell’azienda, riepiloga i grandi risultati raggiunti proprio nel corso del 2023.

Mediaset ha infatti registrato ascolti da record, tanto da superare per la prima volta anche la Rai. "Nel 2023, pur non essendo tra i propri obiettivi d’ascolto, Mediaset sorpassa stabilmente il competitor pubblico su tutti gli italiani considerando l’anno pieno e tutti gli eventi. Lo certifica Auditel registrando il costante aumento dell’audience delle reti Mediaset in tutte le principali fasce di palinsesto. Un risultato storico", si legge nel comunicato stampa.

E per entrare ancor più nel particolare, il comunicato spiega: "Le reti Mediaset, infatti, nelle 24 ore raggiungono il 37.7% di ascolto medio (Rai 37%) […] Da sottolineare come anche l’ascolto in valori assoluti di Mediaset sia cresciuto, in controtendenza rispetto al totale ascolto, grazie all’apporto dei risultati sulle tv connesse e device digitali. […] In crescita costante anche il risultato sui 15-64 anni, target di riferimento: nel totale giornata, negli ultimi quattro anni Mediaset è passata dal 37,7% al 40,7% raggiungendo un vantaggio che sfiora i 10 punti".

La Rai conferma i dati ma racconta anche un’altra verità

Davanti a un così allegro e orgoglioso comunicato stampa, anche la Rai è prontamente intervenuta con una nota per fare una doverosa precisazione.

La Televisione di Stato ha infatti confermato la correttezza dei dati dell’Osservatorio Agcom, ma ci ha tenuto fortemente anche a fare la seguente precisazione: "Se il dato fosse riferito alle sole emittenti generaliste, la situazione risulterebbe diversa".

La nota ricorda infatti che la Rai possiede "10 emittenti specializzate, di cui 4 di solo servizio pubblico tant’è che non accolgono nemmeno pubblicità (Rai Storia, Rai 5, Rai Yoyo, Rai Scuola) a fronte delle 13 di Mediaset, tutte con fini commerciali".

Secondo la Televisione di Stato, dunque, da ciò ne deriva che "se riportassimo la lettura dei dati ad un confronto omogeneo, il panorama risulta essere completamente diverso. Le 3 emittenti generaliste Rai nel periodo 1° gennaio-27 dicembre […] nel totale giorno, si assestano a un’audience media pari a 2.473 milioni di telespettatori corrispondente a uno share del 30,38% vs i 2.142 di Mediaset, share del 26,3%, con circa 4 punti in più. La prima serata regala ancora più soddisfazioni con 5.966 milioni telespettatori medi per Rai (31,75% share) e 4.973 per Mediaset (26,47%), con circa 5,5 punti di differenziale pari a 1 milione di telespettatori medi".


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