Geolier, l’omaggio strappalacrime all’amico: è per lui (scomparso troppo presto) il premio di Sanremo

Il rapper napoletano è andato a trovare l'amico Daniele Caprio, venuto a mancare di recente, dandogli in dono il premio più prezioso. E il web si è commosso. Ecco i dettagli.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Geolier
Fonte: RaiPlay

Si vince per sé stessi, ma a volte anche per gli altri. Così è stato, di recente, per il rapper napoletano Geolier, uno dei protagonisti in positivo dell’ultimo Festival di Sanremo, dove (oltre al consenso popolare) si è guadagnato anche il bellissimo premio della "Serata Cover". Ed è proprio il trofeo in questione, stavolta, ad essere al centro della storia che sta commuovendo il web. Perché il giovane Geolier ha deciso di omaggiare un amico speciale, venuto a mancare troppo presto, portandogli in dono il frutto delle sue fatiche. Ecco di seguito tutti i dettagli.

L’omaggio di Geolier all’amico Daniele

Si chiamava Daniele Caprio, aveva 17 anni, e a lui Geolier era legatissimo. Il destino, però, ha voluto regalargli una svolta terribile, praticamente assurda, portandolo via a causa di un grave tumore. Daniele, che combatteva da cinque anni contro il suo sarcoma, era uno dei fan più sfegatati di Geolier, che seguiva da sempre e incoraggiava con le sue parole buone. E infatti, anche prima di Sanremo – dove poi il rapper ha stupito col brano in dialetto – Daniele ha spronato Geolier con un augurio che ha portato benissimo.

"Sono sicuro che vincerai", aveva detto l’amico Caprio con incrollabile fiducia, "e se non ci sarò più, io comunque ti starò accanto su quel palco". La parte meno bella della storia, purtroppo, e che nonostante Geolier abbia vinto (almeno nel cuore della gente), Daniele ha dovuto arrendersi nella sua battaglia con la malattia. Era da tempo finito nel reparto per le cure palliative dell’ospedale Santobono-Pausilipon, dato che il male si era aggravato irrimediabilmente. Lì, prima di partire per la kermesse sanremese, Geolier gli aveva fatto visita per un saluto poi trasformatosi in addio.

Ma al di là di tutto, il rapper ha comunque voluto ricordare l’amico nel miglior modo possibile. Dopo aver vinto nella "Serata Cover", e una volta tornato a casa, Geolier si è recato dalla famiglia di Daniele, prima, e poi sulla tomba dell’amico scomparso. Qui ha posato il suo premio più prezioso, scambiando (lo immaginiamo) qualche chiacchiera profonda con il vecchio compagno. Il segno di un cuore grande, che si aggiunge all’evidenza di un talento cristallino. Ma nella sua canzone, Geolier una piccola bugia l’ha detta. "I p’me, tu p’te" non vale affatto, almeno per l’amico Daniele. Semmai è vero il contrario. Io per te, e tu per me. Uniti a tutti i costi, fino alla fine.


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