Artem di Mare Fuori e Pechino Express choc: “Ho scoperto di avere una sorella, è sola con un figlio"
Ha scoperto per caso di avere una sorella in Ucraina, madre di un bambino. Oggi la aiuta da lontano, ma teme ad andarla a trovare.

Classe 2000, origini ucraine, una carriera lanciata con Mare Fuori e un passato non semplice alle spalle. Artem Tkachuk ha conquistato il pubblico con il ruolo di Pino, ma oggi è al centro dell’attenzione per un’altra storia, molto più personale. Ospite di Ciao Maschio, il programma condotto da Nunzia De Girolamo su Rai 1, ha raccontato in diretta una scoperta che gli ha cambiato la vita: ha una sorella. Non l’aveva mai vista, né sentita prima. La verità è venuta fuori tramite i social, per puro caso.
Artem Tkachuk e la sorella scoperta sui social
"L’ho conosciuta forse un anno fa. Mi ha scritto e ho scoperto che sono diventato zio". È successo tutto molto in fretta. Artem e la ragazza, che vive in Ucraina, hanno iniziato a sentirsi con frequenza. Non si sono mai visti dal vivo, mai una videochiamata. Ma lui c’è. Le scrive, la chiama, la aiuta. "Le mando qualsiasi sostegno, qualsiasi cosa. Ha un bambino, il marito è al fronte. Lei è sola. Io provo a fare quello che posso". Lui stesso ha ammesso che appena sarà possibile andrà a trovarla. Ma non è così semplice. Perché Artem ha ancora la residenza in Ucraina, e tornare significherebbe rischiare di non poter rientrare più in Italia. "Mi arruolerebbero. E a un certo punto ci stavo per andare davvero".
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Entra nel canale WhatsAppMare Fuori: Artem e il pensiero di arruolarsi in Ucraina
È successo nei primi mesi del 2025. "Avevo nostalgia, non mi sentivo più a mio agio qua. Ho fatto i biglietti, ero pronto a partire. Ma poi qualcosa, qualcuno, mi ha fermato. Un angelo custode". Non ha specificato chi fosse, ma il senso è chiaro. Artem era a un passo dal partire per una guerra. Ha avuto il coraggio di fermarsi. "Avevo detto: se devo morire, preferisco farlo là che qui. Ero entrato in un loop". Una frase pesante che racconta un malessere profondo, che va avanti da tempo.
Un’infanzia complicata
Arrivato in Italia per la prima volta a sei anni, ha vissuto un periodo breve con la madre e il padre, prima di tornare in Ucraina. "Non era carino vivere certe cose. Mia madre ha deciso di rimandarmi dai nonni. Fino a nove anni sono stato là. Poi sono tornato". Afragola è diventata casa, ma l’integrazione non è stata semplice. "Se eri ucraino ti discriminavano. Ho sempre cercato di dimostrare di essere capace di fare qualcosa". La sua rivincita è arrivata con La paranza dei bambini prima, poi con Mare Fuori, dove ha interpretato uno dei personaggi più amati. Nel 2024 ha partecipato a Pechino Express, nel 2025 ha calcato anche il palco di Sanremo nel videoclip di Geolier. Ma questa, forse, è la storia più vera che abbia raccontato fino ad ora.