Domenica In, Venier sfotte Mammucari: "Non vai a Belve?". Lui lancia stoccate a Fagnani e Carlucci: "Milly è falsa"

Nella puntata del 4 maggio, Venier ospita Milly Carlucci, che parla di ballando e si commuove ricordando Frizzi, e Mammucari, che rompe il silenzio su Fagnani

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Nella penultima puntata di Domenica In, in onda domenica 4 maggio su Rai Uno, Mara Venier ospita Milly Carlucci, per parlare dello spin-off di Ballando con le Stelle e della sua vita privata (con il marito in studio), e Teo Mammucari, che torna a parlare di Francesca Fagnani dopo aver presentato il libro Dietro ogni profondo respiro. Ecco cosa è successo nella puntata del 4 maggio di Domenica In.

Domenica In, puntata 4 maggio 2025: cosa è successo

La puntata comincia con Mara Venier che ricorda, con voce rotta e occhi lucidi, che domenica prossima, l’11 maggio, andrà in onda l’ultimo appuntamento di questa edizione e ringrazia il pubblico: "Se sono ancora qui dopo tutti questi anni è solo grazie a voi". Poi, il primo ospite, Milly Carlucci, pronta a rivivere le grandi emozioni di questi vent’anni alla guida di Ballando con le Stelle, presentando inoltre il nuovo show che sarà trasmesso da venerdì 9 maggio su Rai Uno Sognando… ballando con le Stelle. "Sono vent’anni, ed è una cosa clamorosa. Tutto merito del pubblico a casa, mi inchino a loro. Tornano vecchi amici, tra i quali Emanuele Filiberto, Gabriel Garko, Wanda Nara, Bianca Guaccero e Hoara Borselli, vincitrice della prima edizione. Viene anche Francesco Totti, ma non posso dirvi cosa farà, verrà qui per festeggiare e poi vedremo quello che succederà, forse ballerà. Questa volta il casting dei maestri è pubblico. Siamo arrivati a 10 aspiranti maestri, che saranno in coppia con 10 maestri storici di Ballando con le Stelle. Chi vincerà entrerà nel cast dell’anno prossimo" spiega la Carlucci.

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Si passa a parlare di come è iniziata la sua carriera televisiva grazie a Renzo Arbore: "Io non pensavo di fare questo lavoro. Facevo l’Università e nel frattempo allenavo una mia squadra di pattinaggio artistico. Un giorno mi chiesero di fare un’intervista per parlare della squadra. Un pomeriggio mi dissero che c’era Renzo Arbore in regia e io non riuscivo crederci. Lui mi chiese di fare un provino con loro. Ho fatto qualche intervista e da lì mi hanno presa per fare L’Altra domenica. Eravamo tutte belle e molto fortunate. Ai tempi in televisione facevi la valletta, non si parlava, e invece con Arbore parlavamo. I servizi erano proposti anche da noi nelle riunioni di redazione. Ho avuto il privilegio di lavorare con un grande e in un grande periodo di innovazione del linguaggio televisivo. Mi ha regalato un’occasione unica, grazie Renzo!". Arriva in diretta, a sorpresa, una chiamata di Renzo Arbore al cellulare di Mara Venier: "Volevo solo ringraziare Milly. Ha esagerato con i complimenti… Mi avete consolato, la giornata non è bella, mi è venuta un po’ di malinconia" dice. L’ospite ribatte: "No, non ho esagerato! Non esisterei sul palcoscenico senza di te. Quando vorrai venire a Ballando con le stelle o Sognando Ballando… noi vogliamo fare una grande festa in tuo onore". Arbore risponde: "Lascia perdere", e la Venier, mettendo l’ex un po’ in imbarazzo, svela: "Milly, devo dirti che Renzo balla bene. Ogni tanto, quando eravamo fidanzati… Non ti ricordi quando ti trovavo in bagno la mattina che ballavi, Renzo?". "Sì, ballicchiavo…" ammette.

Dopo aver mostrato un video in cui si vede la famiglia dell’ospite, Milly si commuove e dice "Bello essere qui a raccontarlo, perché siamo arrivati fino a qua" prima di parlare del rapporto con i genitori: "Papà continuava a dirmi ‘perché non ti laurei’? Io avevo paura che la laurea mi potesse allontanare da questo mondo. Lui si è convinto che c’era una base di serietà in quello che facevo quando il Presidente della Repubblica mi ha fatto Cavaliere del Lavoro, lì fu orgoglioso e colpito di questa cosa, aveva capito che avevo costruito una professione. Mia madre mi ha sempre coperta e appoggiata, io facevo tutto di nascosto. Anche quando ho dovuto studiare negli Stati Uniti mio padre non era felice, perché, secondo lui, facevo una vita scombinata: non c’era la certezza della carriera, non sai mai cosa succederà domani. Non sai mai se quello che stai facendo è giusto per il pubblico e se diventerà un successo". Per quando riguarda la cura dei figli e l’equilibrio tra privato e carriera, Milly Carlucci racconta: "La fortuna di questo lavoro è che quando finisce una produzione, ho tempo di fare altro. Quando i miei figli erano piccoli, c’erano i miei genitori ad aiutarmi. Vuoi mettere due occhi che stanno lì come avvoltoi a controllarli? Altro che babysitter. Io sono una mamma un po’ ansiosa perché ho molta premura, ma mio marito Angelo lo è più di me, pure oggi che nostra figlia è sposata".

In un’altra clip vediamo Fabrizio Frizzi ballare in Ballando con le Stelle e, ovviamente, non manca un dolce ricordo, in lacrime, per l’amico: "20 anni sono tanti, ci sono personaggi che, purtroppo, ci hanno lasciato. A Fabrizio, che già allora era un grandissimo conduttore, devo tantissimo, perché partecipò alla trasmissione quando era ancora un esperimento ed erano previste solo quattro puntate. Lui mi ha dato fiducia. Si è divertito come un pazzo, pur essendo un vero e proprio ‘tronco’. Era incapace, però lo faceva con una tale gioia, un tale impegno… Si vedevano, nel suo piccolo, dei miglioramenti. Ha avvicinato tanto pubblico al programma. All’inizio un dolore devastante, lo strappo di un pezzo del fisico, del tuo cuore, poi negli anni è diventato un ricordo gioioso, perché lui portava il sorriso negli studi, anche nel dietro le quinte, la sua umanità deliziosa. Lui è ancora qui con noi".

Mara Venier, poi, ricorda che negli anni Ballando con le Stelle ha dato spazio anche personaggi con storie particolari da raccontare: "Quello che ho pensato di fare è guardare la società di quel momento, perché noi rispecchiamo come tv quello che succede nel mondo. Allora abbiamo preso delle personalità con una storia particolare alle spalle per guardarle da vicino e dargli voce. Il trucco di questa operazione è mostrare queste persone in un contesto diverso, in cui si fa altro – in questo caso si balla – e così, vedendola vivere, scopri che la persona verso cui hai un po’ di diffidenza non è così diversa da te. Il ballo è una cosa molto intima e vera, se sei una persona costruita si vede, c’è un involucro che ti impedisce di tirar fuori quello che c’è in te. Diventa quasi una necessità quella di sciogliere i propri nodi. Spesso il ballo è terapeutico." E Mara Venier ironizza: "Da domani vado a scuola di ballo, mi hai convinta!"

Mentre Milly Carlucci è ancora in studio, entra nel salotto di Mara Venier anche Teo Mammucari, che subito le dice: "Hai fatto tanti complimenti però lei (Milly, ndr) mi ha fatto perdere la gara! No, non sto scherzando… è stata una settimana a dirmi: ‘Teo tu vincerai la gara ma non lo devi dire a nessuno. Arriverai primo’. Io l’ho detto a tutti i miei amici e poi… è una delle donne più false d’Italia!". La Carlucci nega, ma Mammucari aggiunge: "Mi hai detto: ‘Vincerai da contratto!‘". Lei spiega che dice ‘devi crederci, puoi vincere‘ a tutti i concorrenti per spronarli, poi aggiunge: "Sei stato un concorrente strepitoso", ma lui ribatte: "Però mi hai fatto perdere!", e Milly, sorridendo, chiarisce: "Io non faccio niente, ci sono il pubblico a casa e la giuria. Vai a prendere tutti i membri della giuria e insultali".

Teo Mammucari a Domenica In

Quando Milly Carlucci lascia lo studio, l’attenzione passa su Teo Mammucari, che ringrazia la Venier per averlo ospitato e dice di sentirsi a disagio perché "è la prima volta che sono qui per un motivo importante (il libro Dietro ogni profondo respiro, ndr)". Poi l’ospite comincia a raccontare come è nato il suo libro: "Un giorno ho trovato il coraggio di scrivere Dietro ogni ultimo respiro. Volevo raccontare qualcosa di me, nonostante sia un po’ restio a parlare delle cose più intime della mia vita. Ho fatto leggere le prime due pagine a una vicina e ha pianto. La settimana dopo è successa la stessa cosa con la figlia di un mio amico. Io racconto tutte le ferite che ho avuto. Ora tutti quei dolori li vedo in maniera completamente diversa. L’ho chiamato così, il libro, perché dietro a un profondo respiro, dopo un dolore, c’è la chiave per uscire dal tunnel, quando succede qualcosa di brutto ti devi chiedere ‘cosa devo imparare da questa esperienza?’".

In Dietro ogni profondo respiro, Mammucari si racconta sin dall’infanzia, quando a 3 anni e mezzo la madre lo ha lasciato in un collegio: "Io ho perdonato ma non l’ho dimenticato: a 3 anni e mezzo mia madre mi ha detto ‘andiamo al Luna Park’ e invece mi ha portato in un collegio. Non so se sia un abbandono, ma non siamo mai andati alle giostre. Mio fratello era già là, ma ci vedevamo poco. Le suore mi presero e mi portarono in un tunnel, un corridoio lungo e buio. Avevo le caramelle in mano, che erano la mia forza. Poi me le tolsero perché bisognava dividerle con gli altri. Ora ne parlo normalmente perché ho lavorato molto su questa cosa, ma non è stato facile all’epoca. Tutti abbiamo problemi, abbiamo vissuto cose tremende, ma io quel buio poi nella vita l’ho illuminato. Sono rimasto lì fino ai miei 11 anni, e mamma veniva a trovarmi ogni 15 giorni, mentre papà non lo vedevo mai. Lei si era inventata che fosse partito per l’Africa. Tutte stupidaggini: i miei si erano separati e lei non voleva dirlo. Come la vivevo? Ci si abitua a tutto. Ero un coniglio selvatico. Intorno a te non hai riferimenti, stai in un contesto dove, per forza di cose, ti crei un muro. Poi ho cercato di illuminare questo tunnel. Quando mi chiamano vip io mi sento male, se io non avessi avuto quel vissuto, ora non sarei Teo, non avrei mai illuminato quel tunnel o avuto uno scopo".

In seguito, Mammucari racconta che nel collegio non ebbe vita facile a causa di suore violente: "Mi dispiace per le suore, ma quante botte mi hanno dato?! Ti pestavano di botte. Una mi prendeva per il collo e mi tirava su, un dolore! Un’altra mi diceva di mettermi all’angolo con gli occhi chiusi e le braccia in alto, e se non lo facevi erano botte. A mia madre non potevo raccontarlo, c’era il famoso parlatorio dove le suore mi chiamavano per raccomandarmi di non dire niente a mia madre. Lei mi chiedeva ‘come va?’ e io pensavo: ‘Se mi porti a casa è meglio’, ma se le dicevi qualcosa era finito tutto. Se mamma andava dalle suore per chiedere spiegazioni, ti pestavano di botte. Io non amo le suore. Non ho mai chiesto a mia madre perché avesse voluto lasciarmi lì ma ho rispettato la sua scelta perché credo che loro (i genitori, ndr) abbiano fatto una vita peggiore della nostra. vediamo il filmato che è meglio, riprendiamoci un attimo… Queste cose vanno perdonate perché, come tu ben sai Mara, prima era un’altra epoca, non possiamo puntare il dito contro chi ha vissuto il dopoguerra, sarei una mer*a umana se lo facessi. Dopo le botte delle suore, non ho mai provato rancore verso mia madre".

Non manca quella che ha tutta l’aria di essere una frecciatina contro Francesca Fagnani dopo quanto accaduto a Belve. Tutto comincia quando viene ricordato un evento che successo nel giorno di un compleanno di Mammucari, una frase ‘tremenda’ che sua madre gli avrebbe detto, ma che non si sente di ripetere, nonostante – come svela la Venier – l’abbia scritta nel suo libro. "Se la dico, sciocchiamo un po’ la gente… Sto facendo fatica, però ti ringrazio perché tu sai condurre. Capisci a me… per dire queste cose ci vuole delicatezza", e la conduttrice risponde: "Sei fai fatica non dirlo, non voglio metterti in difficoltà, non voglio risvegliare malesseri…", e l’ospite, ringraziandola, dice: "Saltiamo solo questo passaggio allora". Poi Mammucari si commuove quando durante l’intervista citano la figlia Julia: "Il mio giorno più felice della mia vita? Forse è domani, dopo ti dico all’orecchio perché. Il più felice… stiamo arrivando a mia figlia…". La Venier, vedendolo commosso, dice: "Ci sta, amore, ci sta", ma lui ribatte: "No, dopo ti spiego perché non ci sta…". La conduttrice però sottolinea: "Teo, comunque ci sta… è nata tua figlia ed è il giorno più felice della tua vita, al di là di tutto quello che può arrivare dopo". "Ok, vai avanti tu, sei la mia suora in questo momento. Mi stai facendo piangere" risponde Mammucari mentre la Venier va ad abbracciarlo vedendolo particolarmente emozionato.

Assistiamo, inoltre, a un siparietto tra la Venier e Mammucari che riguarda la figlia della conduttrice, Elisabetta: "Come mai frequenti mia figlia? Inizio ad essere preoccupata" confessa ‘zia Mara’, e l’ospite risponde: "Lo sai che siamo amici". La Venier, scherzando, ribatte: "Mi ci mancherebbe solo uno come te in famiglia…", e Mammucari chiede: "Mi hai fatto tanti complimenti e poi non mi vuoi?" "Sì che ti voglio" conclude la conduttrice. Dopo aver parlato di quando Maria De Filippi lo ha contattato per partecipare a Tu si que vales e aver chiarito che è sempre lui a scegliere da chi andare in trasmissione, la Venier lo sfotte: "Non vai dalla Fagnani?", e a tal proposito Mammucari ha qualcosa da dire, anche se la conduttrice cerca di chiudere subito il discorso dicendo che "Francesca è bravissima, non era il momento giusto": "Volevo dire una cosa. Posso dirla, è una cosa bella. Non mi fai parlare. Guardami negli occhi, li ho dieci secondi? Non ho nessun rancore. E ti dico un’altra cosa. Se vuoi fare questo mestiere le prendi e le dai, momenti belli e brutti. Devi accettarli allo stesso modo. Le cose arrivano e le accetti con la stessa gioia. Perciò capita che inciampi. La Fagnani è una suora buona" conclude Teo Mammucari.


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