Affari Tuoi, l'affondo di Rita Dalla Chiesa: “Il cane Gennarino? Inaccettabile”, perché è furiosa
La deputata di Forza Italia ha attaccato la Rai e (indirettamente) il conduttore, per l'uso improprio del Jack Russel nel corso del programma. Ecco cosa ha detto.

Una Rita Dalla Chiesa scatenata si scaglia, indirettamente, contro il conduttore di Affari Tuoi Stefano De Martino. A fare indignare la deputata Forza Italia, che ha fatto in passato la storia della tv italiana, è stata la scelta di utilizzare nel gioco dei pacchi il cane ‘Gennarino’. In realtà un Jack Russel, già avvezzo alle comparsate televisive, ma scelto stavolta per apparizioni continue e quotidiane. E per questo Dalla Chiesa, in qualità di responsabile del Dipartimento benessere animale del suo partito, non sembra aver preso benissimo la decisione Rai. Ecco di seguito tutti i particolari.
De Martino, l’attacco di Rita Dalla Chiesa per ‘colpa’ del cane Gennarino
Da giorni, il Jack Russel soprannominato Gennarino affianca il conduttore Stefano De Martino ad Affari Tuoi. Si tratta di un cane attore, che in realtà risponderebbe al nome di Seven, e in passato avrebbe già partecipato a spot televisivi e alla serie sul commissario Rocco Schiavone (dove interpreta Lupa, la cagnolina che Marco Giallini salva dalla strada).
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Entra nel canale WhatsAppMa il punto è che adesso Gennarino è stato ‘opzionato’ per apparizioni tv continue. Che non risultano gradite alla politica di professione Rita Dalla Chiesa. In quanto responsabile del Dipartimento benessere animale di Forza Italia, Dalla Chiesa si dice indignata per quanto visto nel programma Rai. "Desta disappunto assistere all’utilizzo di animali chiaramente addestrati nei programmi del servizio pubblico", scrive in una nota la deputata. "Come sta accadendo su Rai 1 nella trasmissione Affari tuoi. Si tratta di una modalità superata, fra l’altro contraria alla crescente sensibilità culturale sul tema del benessere animale. Questo pur senza parlare, ovviamente, di maltrattamento".
E ancora, secondo l’ex conduttrice di Forum il messaggio lanciato dalla Rai è pericolosamente sbagliato per altri motivi: "In questi mesi stiamo sostenendo con forza tutte le battaglie per il superamento dell’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli. Un provvedimento atteso che segnerebbe un passaggio fondamentale: riconoscere l’animale come essere senziente e non come strumento di intrattenimento piegato a logiche esclusivamente economiche e di spettacolo".
Certo, aggiunge Dalla Chiesa, "non diciamo che i cagnolini o altri animali non debbano più apparire in televisione. Sono un punto di forza nel gradimento soprattutto dei bambini. Il punto è la dignità. Costringerli a pregare, fare l’inchino o abbaiare a comando è una pratica chiaramente snaturante per loro. La televisione è un mezzo potente: se può offrire al pubblico la compagnia di un animale in modo naturale e rispettoso, ben venga".
L’assist di Rita Dalla Chiesa a Striscia la Notizia
Contrapposto alla Rai, per cultura e sensibilità, Rita Dalla Chiesa mette il programma Striscia la Notizia. Dove i cagnolini ci sono, è vero, ma "si muovono liberamente e alla fine della trasmissione vengono adottati". Ecco perché la scelta di Viale Mazzini non pare digeribile. "Troviamo inaccettabile", conclude quindi Dalla Chiesa, "che proprio la Rai, che in passato ha spesso anticipato i cambiamenti culturali del Paese, si ponga oggi in evidente ritardo. Chiediamo un ripensamento all’azienda e porterò la questione all’attenzione della Commissione parlamentare di vigilanza, affinché il servizio pubblico rifletta sul proprio ruolo e si faccia promotore, come oggi succede fra la maggior parte del pubblico, di una nuova consapevolezza etica nei confronti degli animali".