Corrado Formigli: chi è la moglie Stella Prudente e quella volta che rischiò l'arresto per la figlia
La carriera di Stella Prudente e la vita privata insieme al giornalista con il racconto di quando Formigli, a causa di sua figlia, rischiò l'arresto a Londra.
Oggi – giovedì 12 settembre – riparte Piazza Pulita su La7 con la conduzione di Corrado Formigli, giornalista e autore napoletano classe 1968. È sposato con Stella Prudente, una sua collega: scopriamo di più su di lei e sulla loro vita privata.
Chi è Stella Prudente, la moglie di Corrado Formigli
Stella Prudente è una blogger e giornalista di Genova iscritta all’Ordine dal 2005. Nella sua carriera ha lavorato per Il Messaggero, Internazionale e Askanews, Il Manifesto, Sette e ha ricoperto il ruolo di caporedattrice per Pubblico. È stata anche a capo di una rubrica su New Politics ma la sua passione non è solo il suo lavoro. Stella Prudente si è diplomata alla Nuova Accademia di Musica Moderna di Milano e laureata alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi del capoluogo lombardo. È, come detto, sposata con il collega di La7 Corrado Formigli con cui ha creato una famiglia con la nascita delle due figlie Viola e Sofia nate a distanza di due anni, la prima nel 2009 l’altra nel 2011. La coppia vive a Roma. Stella, con suo marito, ha sempre custodito gelosamente la loro privacy, non si sa infatti, ad esempio, come si siano conosciuti. La giornalista è una poliglotta: parla l’inglese, il francese e l’arabo; la sua più grande passione è la musica che sta cercando di trasmettere alle figlie. Nella sua vita ha studiato infatti pianoforte moderno e anche jazz.
Quella volta che a Londra Corrado Formigli ha rischiato l’arresto
Una volta Corrado Formigli era a Londra con sua figlia Viola, ha raccontato di questo episodio in una puntata di Ciao Maschio da Nunzia De Girolamo. Era con Viola (che era all’epoca piccola) all’aeroporto di Heathrow e: "Lei (Viola ndr) aveva una boccettina con un suo liquido prezioso, una cosa a cui teneva molto. Gli inglesi si sa come sono: non si discute. E allora questi prendono brutalmente la boccetta e gliela buttano via. A quel punto mi si è chiusa la vena. Ho iniziato a urlare. Hanno preso il mio zaino chiedendo che cosa ci fosse, gli ho risposto ‘Ma che cosa volete che ci sia, una bomba’. È scattato il protocollo dell’antiterrorismo, mi hanno fermato".
Inoltre un’altra volta mentre era invece a Teheran con un carissimo amico che gli ha fatto provare l’oppio, ha vomitato per le strade della città e inoltre ha scoperto cos’è l’amicizia. Infatti il suo amico quando sono arrivati a casa invece di dormire ha controllato tutto il tempo che fosse vivo, tenendogli uno specchietto sotto la bocca, mentre lui riposava, per capire se respirasse.