Selvaggia Lucarelli, archiviata la querela di Michelle Hunziker: “Tutto quello che avevo scritto era vero”

Il giudice ha di fatto dato ragione all’opinionista, rivelando che la Onlus fondata dalla conduttrice svizzera e Giulia Bongiorno era “scarsamente operativa”.

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

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Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Correva l’anno 2018 quando Selvaggia Lucarelli, sulle pagine de Il Fatto Quotidiano, portò avanti un’inchiesta in due puntate su "Doppia Difesa", la Onlus per la difesa delle donne fondata da Michelle Hunziker e dalla senatrice leghista Giulia Bongiorno. Ai tempi le due difesero la propria fondazione accusando l’opinionista di "falsità, odio e fango" e passando alle vie legali. A distanza di quasi sei anni, però, la verità è venuta a galla: il giudice ha riconosciuto "Doppia Difesa" come associazione "scarsamente operativa", archiviando la querela e dando di fatto ragione a Selvaggia Lucarelli. Scopriamo cos’è successo nel dettaglio.

Selvaggia Lucarelli contro "Doppia Difesa" e Michelle Hunziker: la storia

Nel 2018 Selvaggia Lucarelli si interessò alla nuova Onlus per la difesa delle donne "Doppia Difesa", fondata da Michelle Hunziker e dalla senatrice leghista Giulia Bongiorno. La giornalista portò avanti un’inchiesta sul reale operato della fondazione, come raccontato sulle pagine de Il Fatto Quotidiano: "Nessuno mi rispondeva negli uffici, non rispondevano alle mail, le pagine social di Doppia Difesa erano piene di commenti di protesta, c’era pochissimo personale e dopo mie verifiche ho scoperto che a rispondere alle donne (quando rispondevano) c’era una segretaria che si alternava a un’altra". Le parole di Selvaggia Lucarelli costarono all’opinionista una querela da parte di Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, che la accusarono di aver insinuato solo falsità.

L’archiviazione della querela

Dopo quasi sei anni, il giudice ha emesso il decreto di archiviazione della querela, dando di fatto ragione a Selvaggia Lucarelli. Negli atti si legge infatti che "appare difficile ritenere che, a fronte di migliaia di richieste di assistenza, la Fondazione potesse dare tempestiva risposta potendo contare su una sola segretaria a tempo pieno e su un’altra a tempo parziale". Il giudice ha confermato che "tutte le circostanze di fatto riportato nell’articolo della Lucarelli hanno trovato riscontro" e ha ritenuto l’associazione "scarsamente operativa".

Selvaggia Lucarelli ha "festeggiato" la sua vittoria su Instagram, ribadendo che Doppia Difesa "è stata più uno spot che un aiuto alle donne": "Tutto quello che avevo scritto era vero" ha evidenziato l’opinionista. Per Michelle Hunziker, invece, con ogni probabilità è in arrivo una bufera mediatica, anche e soprattutto sulla scia dello scandalo Chiara Ferragni.


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