Sara Tommasi, tutti assolti nel processo per stupro

Il tribunale di Salerno ha deciso che non ci fu violenza sessuale contro la showgirl: non fu drogata e stuprata. Lei: "Non farò appello e non sono delusa"

Sara Tommasi, tutti assolti nel processo per stupro

Non ci fu violenza sessuale: è quando hanno stabilito i giudici della terza sezione penale del Tribunale di Salerno nel caso di Sara Tommasi, che nel 2012 aveva denunciato di essere stata vittima di abusi.

In base alla ricostruzione della showgirl, il suo ex manager Federico De Vincenzo e il produttore Giuseppe Matera – con i quali aveva realizzato dei film hard – l’avrebbero convinta a recarsi in un agriturismo a Buccino per partecipare a un set fotografico ma lì la donna sarebbe stata prima drogata e poi stuprata.

Secondo i magistrati, tuttavia, le cose non sarebbero andate esattamente così e non si configurerebbe il reato di violenza sessuale, pertanto hanno deciso di non procedere contro gli accusati, usciti tutti assolti con formula piena dal caso. Coinvolte nel procedimento erano anche altre persone, oltre a De Vincenzo, che all’epoca fu arrestato e scontò nove mesi di carcere e otto agli arresti domiciliari, e Matera, già condannato in primo grado a due anni e dieci mesi con rito abbreviato.

Entro 90 giorni dovrebbero arrivare le motivazioni della sentenza, contro le quali la Tommasi – che fa l’opinionista in un programma di TeleLombardia – ha annunciato di non voler presentare ricorso: "Non sono delusa dalla sentenza perché non ero in attesa né di una condanna né di un’assoluzione. Per quanto mi riguarda si tratta di una vicenda lontana, che appartiene al mio passato. Anzi ho preferito restare in disparte tant’è che non mi sono neanche costituita parte civile. Ora non faremo appello, lo dico con certezza".

Le fa eco il marito e produttore Antonio Orso: "Sara ha voltato pagina anche con il matrimonio, quel processo l’ha troppo stressata e oggi ha bisogno di stare tranquilla per riprendere a lavorare".


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