Avanti un altro, Daniel Nilsson parla dopo l'arresto: "Ha il braccialetto elettronico, lede la sua immagine"

Il modello svedese di Avanti un Altro nega tutto e attende la decisione del gip: nelle prossime ore potrebbe lasciare il carcere per i domiciliari. Prevista misura cautelare.

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

La vacanza a Cervinia si è trasformata in un incubo per Daniel Nilsson, volto noto del programma Avanti un Altro e da anni presenza fissa nel salotto di Paolo Bonolis. Sabato 28 giugno, in pieno giorno, un litigio con la sua compagna e figlia dell’ambasciatore italiano a San Marino, si è acceso per strada, fino a sfociare in un alterco dai toni accesi. Un passante ha assistito alla scena e ha segnalato alle forze dell’ordine di aver visto Nilsson "schiaffeggiare e spintonare la donna". I Carabinieri sono intervenuti poco dopo e hanno parlato con la ragazza che, secondo le fonti, avrebbe ammesso tra le lacrime che non era la prima volta che accadeva un episodio del genere. È stato così che, applicando il cosiddetto codice rosso, è scattato l’arresto del modello svedese, attualmente detenuto nel carcere di Brissogne.

Avanti un altro: la versione di Nilsson fa discutere

Nel corso dell’interrogatorio davanti al gip del Tribunale di Aosta, Daniel Nilsson ha respinto ogni accusa. "Il mio assistito ha risposto a tutte le domande e ha dato la sua ricostruzione dei fatti", ha dichiarato l’avvocata Valeria Fadda, "Nega di aver picchiato la compagna, sostiene che ci sia stato soltanto un diverbio". Nilsson parla di una lite come tante tra fidanzati, minimizzando la portata di quanto accaduto e negando con forza di aver mai alzato le mani su di lei. L’accusa resta comunque pesante: maltrattamenti in ambito familiare. E anche se la compagna non ha sporto denuncia formale, la testimonianza raccolta nell’immediato è bastata per convalidare l’arresto.

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La misura cautelare e il braccialetto elettronico

Secondo quanto riportato dall’avvocata Fadda, nelle prossime ore il gip potrebbe concedere a Nilsson i domiciliari. Ma c’è un elemento su cui non ci sono margini: "Il braccialetto elettronico è obbligatorio quando si parla di codice rosso". Una misura che, come nel caso di Alessandro Basciano, diventa automatica quando si procede per reati legati alla violenza di genere o domestica. La legale ha ribadito la volontà di puntare "all’assoluzione piena", anche per riparare al danno d’immagine, che per un personaggio pubblico come Nilsson è inevitabile. La sua carriera e la reputazione costruita con anni di tv rischiano di essere travolte da questo episodio e dalla sua condotta.

In attesa della decisione del gip

Domani, mercoledì 2 luglio, il giudice per le indagini preliminari dovrà decidere se Daniel Nilsson potrà attendere il processo ai domiciliari. In caso affermativo, l’ex giocatore di hockey potrà uscire dal carcere ma sarà controllato con un dispositivo elettronico 24 ore su 24, in attesa di chiarire la sua posizione in aula. Tutto ruota intorno a quella sera di fine giugno a Cervinia e alle parole informali della sua compagna. Sembra che la tesi di Nilsson punti a far si che la giustizia ponga una distinzione tra un litigio e un reato, ma sarà da capire quale delle due versioni si rivelerà essere quella vera.


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