Samira, l'ereditiera che sfida Rihanna: "Non ha paura di nulla"

L'ex Professoressa dell'Eredità è pronta per la seconda esibizione a Tale e Quale: per l’occasione vestirà i panni del suo idolo fin da quando era bambina

Samira Lui
Fonte: Ufficio Stampa

Il suo esordio in tv risale al 2017, quando appena diciottenne ha partecipato a Miss Italia. Nel corso degli anni, poi, abbiamo imparato a conoscerla in veste di Professoressa dell’Eredità, grazie al quale è entrata nel cuore di molti spettatori. Stiamo parlando di Samira Lui, tra i protagonisti della nuova edizione di Tale e Quale Show al fianco di Elena Ballerini, Rosalinda Cannavò, Valeria Marini, Alessandra Mussolini, Valentina Persia, Andrea Dianetti, Claudio Lauretta, Gilles Rocca, Antonino, Francesco Paolantoni e Gabriele Cirilli. Un’esperienza tutta nuova per lei, che per la prima volta si mette in gioco in un talent show. "Devo ringraziare gli insegnanti perché sto vivendo una crescita mia personale", ci ha raccontato alla vigilia della seconda puntata, in programma per venerdì 7 ottobre su Rai 1. Emozionata ma allo stesso tempo serena e sicura di sé, la modella è pronta per una nuova sfida: "Interpreterò il mio mito, Rihanna".

Quanto è emozionata?

Non sarà facile. Ma è nelle mie corde, tanto come mood quanto come attitude. Ovviamente, ispirarmi a lei è molto diverso dall’interpretarla.

Quali sono gli aspetti della perfomance che la spaventano di più?

Non mi sento spaventata! Tutto quello che può sembrare complicato lo prendo semplicemente come una sfida. Rihanna ha un timbro di voce molto particolare, inimitabile. Però mi sto divertendo a cercare di dare il massimo per poter essere quanto più simile a lei.

La sento molto motivata. Merito della prima puntata?

Mi ha dato una grandissima energia e tanta carica. Si può fare meglio, certo, ma era soltanto la prima esibizione. Ora si può solo crescere.

C’è stata qualche imitazione che l’ha stupita particolarmente?

Sicuramente quella di Gilles Rocca: la sua performance è stata pazzesca. Mi sembrava di sentire il disco. Gilles si è annullato ed è arrivato Ultimo, come per magia.

Parte favorito?

È stata una sorpresa. Non me l’aspettavo, ma penso che possa fare tante cose belle. Ci sono, però, altri concorrenti molto bravi.

Per esempio?

Antonino è un cantante, ha una voce molto simile a Marco Masini, perciò era quasi scontato che avrebbe fatto bene (e infatti è stato il vincitore della prima puntata, ndr). Adesso, però, dobbiamo vederlo messo alla prova con altri artisti.

Sembra avere legato molto con Rosalinda Cannavò, che le ha "donato" i suoi cinque punti alla prima puntata: è nata un’amicizia?

Ci siamo trovate subito, forse perché siamo le più giovani del gruppo. Per aprirmi ovviamente ci vuole tempo, non si può costruire subito un rapporto solido. Però in lei ho trovato una persona molto sensibile, dolce, intraprendente, con cui posso andare d’accordo. Insomma, una bella scoperta.

E con gli altri?

Ho legato molto anche con Valeria: è una persona meravigliosa. Ha talmente tante sfaccettature che è veramente unica. Se non esistesse una Valeria Marini bisognerebbe inventarla. So che è una frase fatta, ma è proprio così. Poi anche con Claudio Lauretta, con Gilles Rocca, con Elena Ballerini. Con tutti, in realtà.

Sui social si è mostrata stupita dell’enorme lavoro che sta dietro ogni interpretazione dello show: ci può raccontare qualche retroscena in particolare?

Ce ne sarebbero tantissimi. Le persone che lavorano dietro le quinte sono il 90% di Tale e Quale Show. Dai truccatori, ai parrucchieri, ai costumisti.

Ci sono molte figure professionali che vi seguono.

Esiste addirittura il contattologo, che ci sceglie il colore delle lenti a contatto e sta lì solo per quello. È una follia. Poi c’è chi ci mette i tatuaggi, chi ci fa le unghie. Ci sono veramente un sacco di persone che lavorano per far sì che questo programma venga meraviglioso, e infatti lo è.

Trasformarsi in un personaggio può essere un processo lungo.

A volte ci vogliono addirittura sei ore di trucco, se non di più.

Aveva già avuto esperienze nel mondo della musica prima di Tale e Quale Show?

No. Ma il mio modo di essere mi aiuta: sono sciolta, serena, non ho ansie. Do il meglio di me stessa: se va bene tanto di guadagnato, ma se va male non importa, si ritenta. Così la vivo io.

In compenso ha dichiarato che – avendo lavorato per anni come professoressa de L’Eredità nello studio Rai affianco – partecipare a Tale e Quale Show è come restare a casa.

Ormai ho conosciuto tutti qui dentro. Non so se sono io o è la Rai, ma quando passo per i corridoi è proprio come se stessi camminando in mezzo ai miei amici di una vita. Saluto tutti come se fossero mia mamma, mio fratello o mio cugino. Sto diventando parte della famiglia di Tale e Quale Show allo stesso modo in cui faccio parte di quella dell’Eredità.

Per molti Miss Italia è una sorta di antesignano dei talent. Posto che al tempo aveva meno esperienza, era più agitata all’epoca o oggi per le esibizioni di Tale e Quale Show?

Il concorso è stata un’esperienza nata un po’ per caso. Mia mamma mi ha detto: "Dai, perché non partecipi?". Quindi, visto che dopo le superiori non avevo niente da fare, mi sono detta: "Perché no, facciamo questa follia". Ho avuto un bel riscontro e le strade poi si sono aperte, però sul momento l’ho presa con leggerezza, semplicità e divertimento, come una sfida.

Non aveva l’obiettivo di vincere?

No. Volevo solo essere me stessa, mi ero detta che se avessi vinto avrei voluto farlo come Samira al 100%. E sto vivendo allo stesso modo anche Tale e Quale Show. Io sono così: tranquilla e spontanea. Non vedo differenze.

Cosa le piacerebbe fare dopo Tale e Quale Show? Ha in mente qualcosa in particolare?

Io i sogni non li dico mai. Non riuscirei mai a prefissarmi qualcosa e poi sentirmi dire "Samira non ce l’ha fatta". Ve li dirò solo quando si realizzano.

Di Letizia Bonardi


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