Raiz, chi era la moglie Daniela: la morte dopo una lunga malattia, la figlia Lea e la canzone d'addio

Raiz sarà ospite di Silvia Toffanin a Verissimo oggi, sabato 18 maggio, su Canale 5 per parlare della sua vita privata e professionale: ecco cosa sappiamo

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Raiz, all’anagrafe Gennaro Della Volpe, sarà ospite di Silvia Toffanin a Verissimo oggi, sabato 18 maggio, su Canale 5 per parlare della sua vita privata e professionale, ma cosa sappiamo già della vita sentimentale dell’attore napoletano? Scopriamo insieme chi era Daniela Shualy, la moglie di Raiz morta di cancro a 47 anni dopo una lunga malattia, e qualcosa in più sulla figlia della coppia.

Raiz, chi era la moglie Daniela: il cancro

Daniela Shualy era la moglie di Raiz, noto per aver interpretato Don Salvatore Ricci, il padre di Ciro e Rosa, nella serie TV italiana Mare Fuori. La donna, madre della piccola Lea, è morta di cancro lo scorso 31 marzo, all’età di 47 anni, dopo una lunga malattia e 13 anni di relazione con l’attore. L’amore per Daniela è sempre stato molto forte, tanto che per quest’ultima Raiz si era convertito all’ebraismo: la moglie era di origini ebraiche e ungheresi e possedeva una casa a Tel Aviv (l’aveva ereditata) dove andava spesso con il marito e Lea. Parliamo di una dimora che affaccia sul mare e costruita dai nonni di Daniela dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale nella città che all’epoca era la Capitale di Israele. Riguardo alla sua conversione religiosa, l’attore ha poi spiegato di avere radici ebraiche: "Alcuni miei avi lo sono, ma non ho avuto bisogno di fare lunghe ricerche. Poi la contaminazione con la musica reggae e il misticismo giamaicano, per cui ho avuto una certa attrazione, hanno fatto il resto".

Della vita privata della coppia non sappiamo molto, perché i diretti interessati tenevano molto alla propria privacy, ma dalle dichiarazioni che Raiz ha fatto negli ultimi anno una cosa è certa: l’amore tra i due non era mai venuto a mancare nell’arco di tempo passato assieme. Nel 2002, quando il frontman degli Almamegretta – l’attore è prima di tutto un musicista -, ha raccontato in un’intervista che la canzone Make it Work era dedicata alla moglie Daniela, la quale in quel periodo stava lottando per sconfiggere il cancro al seno: "Make it Work è da incoraggiamento per mia moglie e per tutte le persone che stanno affrontando la sua stessa situazione, il brutto male. Nessuno ha il coraggio di chiamare il cancro con il suo nome: brutto male, come se poi esistesse un bel male. Come il diabete o il raffreddore, è giusto chiamarlo con il suo nome per sapere bene con chi si ha a che fare. È la prima cosa che insegnano ai malati di cancro appena prendono coscienza della malattia".

La figlia Lea

Dopo la scomparsa della moglie Daniela, Raiz si è allontanato dai social media e dedicato alla figlia Lea, comparendo nuovamente sui suoi profili con un post, una sorta di preghiera, dedicato in particolare ai bambini: "Alla vita di mia figlia e di tutti i figli di mamma. Dio mio, che non finiscano mai la sabbia e il mare, il fruscio dell’acqua, il fulmine del cielo, la preghiera dell’umanità". Lo stesso attore in un secondo momento, riferendosi alla compagna di vita venuta a mancare, ha scritto: "Una figlia che cercherò di crescere alla luce del suo esempio". Non a caso, per ringraziare tutti coloro che erano passati per dare l’ultimo saluto a Daniela, ha usato tali parole: "Una donna di valore, chi la troverà? Il suo valore è superiore a quello delle perle".


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