Juventus, boom disdette DAZN e Sky: cosa succede (e succederà)

I -15 punti alla Vecchia Signora hanno scatenato le proteste dei tifosi bianconeri, che stanno annullando gli abbonamenti tv: quanto costerà il tutto?

Juventus
Fonte: DAZN

Gli hashtag #disdettaDAZN e #disdettaSky stanno iniziando a scalare le tendenze nelle ultime ore. Il motivo? La rabbia dei tifosi della Juventus, in seguito alla sentenza della penalità di 15 punti inferta alla squadra bianconera dalla Procura Federale per il caso plusvalenze. Tanti sostenitori della Vecchia Signora stanno infatti facendo piovere richieste di disdette agli abbonamenti tv a DAZN e Sky in segno di protesta e sdegno per la vicenda. Il legame tra le piattaforme e la penalizzazione può sembrare (e forse è) sottile, ma si può parlare sia di scenari apocalittici – come un’ipotetica disdetta di massa da parte dei tifosi della squadra più tifata d’Italia, ad affondare gli introiti dei broadcaster in maniera non indifferente – così come di scenari tragicomici – ad esempio con un buon esito del ricorso juventino, che porterebbe i "protestanti" a riabbonarsi. Analizziamo il tutto.

Disdette Sky e DAZN, la vicenda

La sentenza della Corte Federale che ha portato alla penalità di -15 punti nei confronti della Juventus (facendo "scalare" in classifica la Vecchia Signora fuori dalla zona Europa, all’indomani del pirotecnico 3 a 3 con l’Atalanta) per il caso plusvalenze ha scatenato la rabbia dei tifosi bianconeri. L’ira nasce naturalmente dal vedere delle vicende extra-sportive andare a influire su quelli che sono i risultati del campo, una dinamica che purtroppo si affronta sempre più spesso nel calcio e non solo. I tifosi juventini hanno così iniziato a disdire i propri abbonamenti DAZN e Sky in segno di protesta. "Campionato farlocco", "buffonata" e simili i termini più utilizzati nei tweet, accompagnati dallo screenshot della disdetta dalle piattaforme. L’epicentro della protesta sembrerebbe essere la Puglia, dove si sono registrate 13mila cancellazioni in sole 24 ore, ma proprio perché si parla della squadra più tifata in tutto il Paese, si aprono degli scenari anche pesanti.

Gli scenari

Come dimostrato da uno studio sul quotidiano di Confindustria, trattandosi della squadra più supportata d’Italia (ben oltre i confini torinesi), la Juventus genera quasi la metà degli introiti degli abbonamenti televisivi al calcio italiano (l’Inter, seconda, ne ha un terzo). Basta quindi ipotizzare la disdetta da parte di 500mila tifosi bianconeri per prevedere una perdita non indifferente di circa 154 milioni per i broadcaster. Ovviamente è difficile vedere così tante persone passare dalle proteste ai fatti, e bisogna inoltre considerare il ricorso della Juventus. In caso di buon esito dell’appello, infatti, gli appassionati dovrebbero riabbonarsi, andando incontro alla minore flessibilità del nuovo listino prezzi che punta sull’abbonamento annuale.


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