Festival via da Sanremo, big in rivolta per il piano Rai: “Come gli Oscar senza Hollywood”, l’accusa di Al Bano
Il cantante e Iva Zanicchi non nascondono tutta la loro preoccupazione in caso di mancato accordo tra la tv di Stato e la città: “È la culla della musica”

Il Festival lontano da Sanremo non è più distopia. Dopo il rumor lanciato ieri da Il Messaggero (che ha ipotizzato un futuro fuori dalla storica sede ligure per la kermesse), infatti, Rai potrebbe ‘trasferire’ il Festival della canzone italiana altrove per sfuggire alle altissime richieste economiche avanzata dal Comune della città per le prossime edizioni. Sebbene sia ancora troppo presto per scoprire cosa succederà, tantissimi ‘veterani’ del Festival come Al Bano e Iva Zanicchi hanno già lanciato l’allarme. Scopriamo cosa hanno detto.
Festival via da Sanremo, Al Bano lancia l’allarme
I lavori per il Festival di Sanremo 2026 sono già iniziati e l’Ariston sarà, come da tradizione, la cornice della kermesse di Carlo Conti, ma per il teatro e la città ligure potrebbe essere l’ultima volta. Stando a quanto riportato ieri da Il Messaggero, infatti, Rai avrebbe cominciato a guardarsi intorno per il futuro del Festival a partire dal 2027 – quando Stefano De Martino potrebbe debuttare come conduttore – giudicando troppo alte le pretese economiche del Comune (una cifra "non inferiore" ai 6,5 milioni di euro e perfino una parte degli introiti pubblicitari). Viale Mazzini potrebbe dunque decidere di andare altrove (si parla di Torino, dove è nata la Rai, o di un Festival itinerante) e abbandonare la storica sede della kermesse. Il Festival non sarà più né di Sanremo né della Canzone italiana (marchio che appartiene alla città), ma la possibile novità non sarebbe andata giù a tantissimi "veterani" della manifestazione.
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Entra nel canale WhatsApp"Sarebbe assurdo. Sanremo è un patrimonio culturale, di emozioni condivise. Ve l’immaginate Hollywood che si separa dai premi Oscar?" ha lanciato l’allarme Al Bano. "Spero, romanticamente, che la Rai e il Comune trovino un accordo. Sanremo è stata la culla della musica leggera popolare italiana" ha commentato il ‘leone’ di Cellino San Marco, che proprio sul palco dell’Ariston nel 1982 portò Felicità e nel 1984 trionfò con Ci Sarà insieme all’ex moglie Romina Power: "Tutte le canzoni italiane che hanno avuto un successo mondiale sono passate per Sanremo".
"Quando si parla di Festival la prima cosa che a tutti viene in mente è proprio Sanremo. Un festival targato Rai avrebbe successo ovunque, anche fuori da Sanremo. Ma cosa ne sarebbe della storia di questa kermesse?" ha fatto eco Iva Zanicchi. L’Aquila di Ligonchio detiene il record femminile di vittorie al Festival, che si è aggiudicata nel 1967 con Non pensare a me, nel 1969 con Zingara e infine nel 1974 con Ciao cara come stai?.
Nel frattempo l’amministrazione comunale sanremese ha fatto sapere che questa settimana verrà valutata la contro-proposta della Rai; la sensazione è che tutti auspichino un nuovo accordo per non rinunciare al Festival e a un vero e proprio pezzo di storia.