Amurri: "Giletti sospeso dai poteri forti". E spunta una foto

La giornalista ha scritto una lettera a Dagospia in difesa del conduttore di Non è l'Arena, imputandone la chiusura agli "intoccabili".

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

Web Content Editor

Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Non accennano a calmarsi le polemiche e le ipotesi sorte a seguito dell’improvvisa chiusura di Non è l’Arena da parte di La7. Tra chi sostiene che Massimo Giletti sia stato cacciato a causa del suo probabile ritorno in Rai e chi pensa che la colpa sia dei temi a volte troppo scottanti che il conduttore ha trattato nel suo programma, la realtà è che non è ancora stato chiarito quale sia la reale motivazione dietro questa scelta.

Massimo Giletti, le parole di Sandra Amurri

Nonostante questo, però, alcuni diretti interessati hanno voluto dire la propria. Innanzitutto lo stesso Giletti, che ha smentito le voci di una possibile indagine dell’antimafia con tanto di controlli in casa sua e negli studi di Non è l’Arena a causa di un presunto pagamento illecito a Salvatore Baiardo, uomo vicino al clan dei dei fratelli Graviano, più volte ospite del programma. Successivamente ha parlato proprio lo stesso Baiardo, anch’egli negando ogni accusa, ma rivelando che Giletti l’avrebbe costretto a parlare delle minacce ricevute dai Graviano (per le quali ora il giornalista è sotto scorta). Per ultima, in ordine di tempo, si è espressa sulla vicenda Sandra Amurri, giornalista e ospite ricorrente del programma. Quest’ultima ha inviato una lettera a Dagospia: "Al di là delle ricostruzioni, utili ad ognuno, a sostegno della propria tesi, forse, sarebbe utile parlare dei fatti. Mi chiedo: c’è davvero qualcuno disposto a credere che la ragione di una tale decisione della rete, possa essere dipesa dal pagamento di Baiardo per le sue partecipazioni al programma? E non sia, invece, scaturita dal susseguirsi di inchieste su fatti di mafia-politica-servizi deviati-massoneria, già in parte noti, ma prevalentemente, solo agli addetti ai lavori?". Amurri si chiede, dunque, se la chiusura di Non è l’Arena non sia da imputare alle inchieste sui cosiddetti "intoccabili", ai quali Giletti si sarebbe avvicinato troppo e, di conseguenza, sarebbe stato fatto fuori da La7.

La foto di Massimo Giletti e Urbano Cairo

Nelle stesse ore in cui Dagospia ha reso pubbliche le parole di Sandra Amurri, Leggo ha invece diffuso un altro scoop a proposito di Massimo Giletti. Si tratta di alcune fotografie, che ritraggono il conduttore di Non è l’Arena in compagnia di Urbano Cairo in persona: gli scatti risalgono alla fine del mese di febbraio, e sono la testimonianza dell’ultimo e (forse) decisivo incontro tra i due. Sembra, infatti, che il giornalista e l’editore si siano incontrati per discutere del destino del primo a La7, con Cairo che avrebbe cercato di dissuaderlo a lasciare la rete per tornare in Rai. Il tentativo del patron di La7 si sarebbe però rivelato fallimentare: pare, dunque, che l’approdo alla tv di Stato del giornalista sia sempre più una certezza.


Guida TV

Potrebbe interessarti anche