Palinsesti Rai, Giletti e Sottile si smarcano da Ranucci: le parole (inaspettate) sui tagli ai programmi
Dopo i tagli della Rai, Salvo Sottile, volto di Farwest, minimizza le accuse di Ranucci, ricorda che la riduzione colpisce tutti i programmi e non solo Report.

Negli ultimi giorni, in Rai si è acceso un grande dibattito a causa dei tagli al budget che rischiano di mettere a rischio la qualità dei programmi e l’indipendenza del servizio pubblico. Tra le voci più forti c’è quella di Sigfrido Ranucci, il giornalista di Report , che ha protestato apertamente contro queste riduzioni. Ranucci è preoccupato che, senza fondi sufficienti, il suo programma di inchiesta non riesca più a fare il suo lavoro in modo libero e approfondito. La sua protesta non è solo una difesa del suo spettacolo, ma un appello più ampio a proteggere il giornalismo indipendente, fondamentale per tenere sotto controllo il potere e informare davvero le persone. Di recente ha confermato che il suo programma avrà una riduzione di ben quattro puntate e, durante la presentazione dei Palinsesti Rai, Salvo Sottile ha risposto a una domanda sul ‘caso Ranucci’.
Tagli Rai, Salvo Sottile non spalleggia la protesta di Ranucci
Salvo Sottile, volto di Farwest, ha commentato durante la presentazione dei nuovi palinsesti Rai le proteste che si sono svolte davanti alla sede Rai contro i tagli ai programmi di approfondimento, manifestazione guidata dal conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. "Anche il mio programma subirà delle riduzioni: andranno in onda meno puntate, quindi non si tratta di un singolo caso. L’errore, a mio avviso, è trasformare questa situazione in una questione personale." Sottile ha poi ampliato la riflessione, evidenziando come i tagli non colpiscano solo l’informazione ma anche l’intrattenimento e le trasmissioni del giorno: "Questo è un problema che interessa l’intero comparto dell’approfondimento, coinvolgendo Report, Giletti, Presa Diretta, e naturalmente anche il mio programma. Sono molti i progetti che subiranno queste conseguenze e dispiace soprattutto per le tante persone che vi lavorano. Tuttavia, se la Rai ci chiede questo sacrificio per far fronte a un risparmio di 25 milioni previsto dalla finanziaria, c’è ben poco che possiamo tariffa."
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Entra nel canale WhatsAppLe parole degli altri giornalisti sulla protesta di Ranucci: da Iacona a Giletti
Ma, nel corso della presentazione dei Palinsesti Rai, sono stati diversi i giornalisti e conduttori che hanno commentato i tagli ai programmi di approfondimento. Riccardo Iacona, conduttore di Presadiretta, ha evidenziato il problema della riduzione di serate in prima serata: "Il peso dei tagli è rappresentato dagli spazi in meno in prima serata. Non so quante serate taglieranno a Presadiretta per motivi economici. Non mi posso opporre, non sono io che decido come gestire questa azienda, però anche se tolgono due serate sono due spazi in prima serata in meno che pesano dal punto di vista giornalistico". Massimo Giletti ha risposto alla denuncia di Sigfrido Ranucci sul taglio di quattro puntate di Report: "A me hanno tolto più di tutti, 7 puntate. Mi fa amarezza, perché penso sempre che l’informazione sia importante, dev’essere pluralista, però non è un alibi. Dobbiamo sempre lavorare. Se il sistema taglia, tu devi essere più forte e resistere, magari meritare sul campo altro e richiederlo."
Ha aggiunto una riflessione sui tagli ai programmi che funzionano: "È un dispiacere perché forse magari si potrebbe tagliare qualcosa che non va bene, i programmi che funzionano dovrebbero essere protetti, però sono decisioni più alte. Facciamo bene i programmi e vedremo. Solo quelli che funzionano resistono, gli highlander. Per me Report fa un lavoro fantastico, come Iacona, penso siano colleghi molto validi. Quello che mi preoccupa è il gruppo di lavoro, i ragazzi: se perdi numero di puntate noi siamo protetti, ma loro fanno più fatica e rischi di perdere i gruppi di lavoro o persone importanti in questi gruppi. Questa è la riflessione che bisognerebbe fare." Marco Damilano (Il cavallo e la torre) ha spiegato che per la sua trasmissione non ci sono tagli annunciati, ma ha manifestato preoccupazione generale: "Abbiamo un pubblico consolidato, per la mia trasmissione non ci sono tagli annunciati. È una vicenda che però mi riguarda come giornalista e come cittadino. Sono intervenuto alla manifestazione dei colleghi del giusto contratto e ribadisco la mia solidarietà. Sono preoccupato ogni volta che c’è un arretramento sui programmi di approfondimento e di inchiesta."