Innocence, la soap cambia orario e Papi ringrazia: guai (doppi) per Pino Insegno

Canale 5 sposta una soap di successo per aiutare il preserale musicale a crescere, mettendo in difficoltà Reazione a Catena, che potrebbe cambiare conduttore.

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Mediaset continua a lavorare sul fronte del preserale, e lo fa anche nel fine settimana. Dopo aver potenziato la fascia del tardo pomeriggio nei giorni feriali, adesso tocca al weekend: a partire dal 26 luglio, la soap turca Innocence si sposta alle 17:45, subito prima dell’appuntamento con Sarabanda, il game show musicale guidato da Enrico Papi.

Innocence aiuta Sarabanda a neutralizzare Reazione a Catena

Un cambio apparentemente semplice, ma che racconta bene la direzione presa dall’azienda del biscione. La storia alla base della soap riprende un po’ gli stilemi drammatici delle trame turche: la vita di Bahar, una madre che cerca di proteggere sua figlia diciannovenne, Ela, da una relazione tossica con Ilker, un uomo più grande e già fidanzato. La trama è ispirata a un fatto di cronaca realmente accaduto in Turchia, l’omicidio di Münevver Karabulut, che ha coinvolto una giovane ragazza e un uomo più grande di lei. L’idea dell’emittente è chiara: costruire un traino più forte per spingere il quiz e renderlo più competitivo contro Reazione a Catena, che su Rai 1 continua a viaggiare con ascolti solidi. Tutto questo senza sacrificare nulla: i film pomeridiani restano, ma vanno in onda leggermente prima. Il punto è ottimizzare il flusso, e accompagnare il pubblico con programmi sufficientemente forti da tenere alta l’attenzione fino al preserale, sperando che una parte degli spettatori resti su Canale 5 anche alle 18:45.

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Il futuro di Reazione a Catena: tra Pino Insegno e Gabriele Corsi

La mossa di Mediaset arriva mentre in casa Rai la situazione si fa più incerta. Reazione a Catena resta uno dei programmi più forti dell’estate, ma la sua conduzione, nelle mani di Pino Insegno, continua a far discutere. Il conduttore ha un contratto biennale in scadenza alla fine di quest’anno, e proprio per questo si moltiplicano le ipotesi su chi potrebbe prendere il suo posto nel 2026. Tra i nomi più chiacchierati c’è quello di Gabriele Corsi. Reduce dall’aver appena abbandonato un importante progetto con Domenica In. Fonti vicine alla Rai parlano di un interesse concreto nei suoi confronti, con una trattativa che potrebbe includere proprio il preserale. Un’opzione che non sorprende: Corsi ha già dimostrato di sapersi muovere con disinvoltura nei quiz e nei programmi a premi, ed è un volto familiare per un pubblico trasversale, giovane e adulto.

La sfida estiva

In attesa di capire se Sarabanda riuscirà davvero a crescere grazie al supporto di Innocence, una cosa è certa: la sfida tra Mediaset e Rai nel preserale non è più solo una questione di ascolti, ma anche di confronti a lungo termine. Mentre Enrico Papi prova a ritrovare l’energia dei tempi d’oro, i vertici Rai ragionano sul futuro di un format consolidato, ma che potrebbe aver bisogno di un cambio di passo. E se davvero Corsi dovesse entrare in gioco, si tratterebbe davvero di una sfida tra giovani talenti.


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