Buona la prima per Damilano: Il nuovo programma conquista il web

Il 29 agosto è andata in onda la prima puntata de Il Cavallo e la Torre, la nuova striscia informativa di Rai 3: ecco quali sono state le reazioni del pubblico

Marco Damilano
Fonte: Ufficio Stampa Rai

Nei mesi scorsi non si è parlato d’altro, e finalmente il 29 agosto Marco Damilano ha fatto il suo debutto su Rai 3 con Il Cavallo e la Torre, la nuova striscia informativa in onda a partire dalle 20.40. Dieci minuti totali, in cui il giornalista racconta e analizza il fatto del giorno, partendo da uno spunto tutt’altro che banale per arrivare a parlare di un aspetto fondamentale riguardante il voto del 25 settembre.

La prima puntata de Il Cavallo e la Torre

Perché è proprio di politica che Damilano si occupa nel suo nuovo programma, che presta però una certa attenzione nel differenziarsi dai classici talk show politici che la tv italiana conosce bene. Per la prima puntata, il conduttore ha deciso di parlare di Pescopennataro, un piccolo comune del Molise che rischia di diventare un paese fantasma: niente più nascite, l’età media della popolazione che si alza inesorabilmente, nessuna scuola o possibilità di rinascita. Il racconto si è spostato poi sulla campagna elettorale, che irrompe anche in una realtà come quella molisana (d’altronde, per i leader politici i voti hanno tutti lo stesso valore). Ma gli abitanti di Pescopennataro andranno davvero a votare? O si aggiungeranno a quei sedici milioni di italiani indecisi se recarsi o meno alle urne? È questa la domanda che si pone Marco Damilano, riflettendo su un fenomeno così pericoloso, ma così presente in Italia, come l’astensionismo, in vista delle elezioni politiche.

La reazione del pubblico e del web

L’esordio de Il Cavallo e la Torre sembra aver colpito nel segno: un programma breve, conciso, ma allo stesso tempo denso di contenuti e in gradi di lanciare una stoccata a tutti i leader politici che non sembrano dare alcun peso a quei sedici milioni di elettori che non riescono a trovare un buon motivo per andare a votare: "A molto possono rinunciare, ma non alla dignità e non alla speranza", conclude il conduttore. Anche sul web, le reazioni degli utenti sembrano per la maggior parte positive: da chi paragona il nuovo programma di Damilano allo storico Il Fatto di Enzo Biagi a chi lo vede come una versione 2.0 dello "spiegone", la rubrica che il giornalista teneva a Propaganda Live. "Damilano prende un pezzo d’Italia dimenticato e un bel po’ di italiani dimenticati e, elegantemente, li mette davanti a chi, impegnato in campagna elettorale, non se n’è accorto. Buona la prima", si legge su Twitter; o ancora: "Le persone di cui la campagna elettorale non parla, privandoli della dignità. È solo la prima puntata, ma per me Il Cavallo e la Torre è un grande sì". Non mancano, ovviamente, le opinioni contrarie, ma per il momento sembra che il nuovo progetto di Rai 3 abbia conquistato il suo pubblico.


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