Grande Fratello, Signorini difende Varrese dalla furia social: “Non è un mostro come lo dipingono”

In risposta alla lettera di protesta di una telespettatrice, il conduttore del reality ha chiarito il suo pensiero circa i comportamenti "violenti" di Massimiliano.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Ha sempre detto cosa pensava con chiarezza, Alfonso Signorini. E anche in questo caso, quando si è trovato a rispondere alla lettera di protesta di una telespettatrice, il conduttore del Grande Fratello ha deciso di non nascondersi. Per lui non è il caso di trasformare Massimiliano Varrese in un mostro, anche se i suoi atteggiamenti (soprattutto nei confronti di Beatrice Luzzi) sono spesso risultati al limite dell’ammissibile. Vediamo allora in dettaglio cosa ha detto.

Alfonso Signorini in difesa di Varrese

In una lettera indirizzata al settimanale Chi, e in particolare al direttore Alfonso Signorini, un’assidua spettatrice del Grande Fratello ha riaperto la polemica sui comportamenti "violenti" di Massimiliano Varrese. "Carissimo Alfonso", ha esordito la signora Ignazia, "da anni seguo il Grande Fratello…ho sempre apprezzato quanto fosse attendo ad alcune dinamiche, azioni e parole. Parlando da donna ex vittima di violenza privata, vorrei urlarti tutta la mia sofferenza e rabbia nel vedere Beatrice così massacrata dagli altri concorrenti, anche dopo il tuo intervento".

Varrese non è subito nominato, certo, ma è evidente a cosa si stia riferendo la telespettatrice. "Mi creda", continua infatti la signora, "mi piacerebbe raccontare…come ci si sente quando qualcuno ti urla addosso, oppure ti intima di guardare basso, o peggio ancora ti denigra ‘le tue lacrime sono false’, ‘tu non sei capace di sentimenti’ e tanto altro. Io so cosa significa avere paura, so cosa significa sperare di essere invisibile per non essere attaccata". Poi ecco che arriva l’attacco diretto, definitivo: "Massimiliano dice che era finzione e io mi domando puoi fingere h24? E gli atteggiamenti che aveva con Heidi? Anche lì fingeva? Ma ancora più male mi fa vedere una casa coalizzata con il carnefice e contro la vittima".

A questo punto si inserisce la risposta di Alfonso Signorini, che in maniera molto equilibrata tenta di "disinnescare" sul nascere la polemica. "Cara Ignazia", risponde il direttore, "intanto grazie per la sua testimonianza. Beatrice è una donna che ha una qualità rara: sa trasmettere forza. Senza retorica. E più la gente le dà addosso, più lei afferma la sua grandezza. È un bell’acquisto di questa edizione del GF". Infine Signorini arriva al punto. "Quanto a Massimiliano", scrive, "non credo sinceramente sia quel mostro che i social dipingono. È solo una persona troppo presa dal proprio ruolo. Nella Casa ci si dimentica troppo spesso che più si è se stessi e non si recita un personaggio, più si vince". Una bella dichiarazione di solidarietà, non c’è che dire.


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