Giovanni Allevi riparte da Sanremo. La parabola pop, curiosità e come sta dopo la grave malattia

Il pianista sarà ospite del Festival stasera, con un'esibizione in musica e parole. Due anni fa la terribile malattia, poi le cure contro il mieloma e il ritorno in tv.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

A poche ore dalla seconda di Sanremo, la bellissima certezza è che Giovanni Allevi ci sarà. Il pianista quasi-pop, che ha dovuto combattere recentemente con un mieloma terribile, ritorna sul palco dell’Ariston e promette rinascita. Parlerà, suonerà il pianoforte, e darà speranza a chi lo guarda con quel suo modo un po’ bambino di affrontare la vita. Nelle ultime ore ha condiviso alcune storie Instagram per annunciare l’arrivo nella città dei fiori. Vediamo allora come sta, qualche curiosità, e un breve identikit.

Giovanni Allevi torna a Sanremo dopo il mieloma

A metà tra la dolcezza di Ludovico Einaudi e la semplicità del pop di casa. Questo, in soldoni, è il pianista Giovanni Allevi. Uno spirito libero, con capelli arruffati, mani affilate, e quella testa che spesso e volentieri si perde tra le nuvole. Negli anni passati si è costruito un personaggio che è tutto sincerità e stupore, scoperta e amore per la bellezza. Poi la notizia più brutta: un mieloma, un brutto cancro, che lo coglie alla sprovvista. Allevi è costretto a fermarsi. Deve perdere addirittura la chioma (per lui sinonimo d’identità).

Eppure ai fan ha sempre comunicato una grande speranza. Ed è per questo, soprattutto, che stasera Giovanni sarà ospite sul palco di Sanremo. Non soltanto per riabbracciare chi gli vuole bene, come Amadeus e compagni, ma anche per dire con la musica (e qualche utile parola) che farcela è possibile. Che lottare è un’assoluta necessità.

La parabola pop di Allevi

Giovanni Allevi è uno dei pianisti più apprezzati del panorama musicale italiano. Ha all’attivo una ventina di album, ha raggiunto il successo nel lontano 2007 – con "Joy", oltre 200mila copie vendute – e si è fatto conoscere tanto per il talento quanto per la singolare personalità. Timidezza, misticismo, problemi d’ansia, ipocondria, fede e sperimentazione. Sono questi alcuni dei tratti che più lo caratterizzano. "Ho paura di tutto", aveva dichiarato una volta, "per me la solitudine è sempre una salvezza, in una società conformista che tende a renderci tutti uguali e ad azzerare le differenze. Nella mia esperienza di compositore, è dalla solitudine, dal silenzio, dalla lentezza che nascono le idee musicali più originali".

Allevi, tra l’altro, è stato prima ateo e poi di colpo convertito al cattolicesimo. Nel 2021 affermò con totale convinzione di aver avuto una visione mistica, davanti alla statua di Santa Teresa d’Avila del Bernini a Roma. "Ho avvertito un forte capogiro", spiegò all’epoca, "il respiro che mi mancava e poi mentre tornavo in hotel ripensando a quel momento ho imboccato una strada in discesa ma già sentivo quasi di non toccare terra…Sono svenuto e l’ultima immagine che ricordo è quella di una giovane donna che sul marciapiede mi ha chiesto l’elemosina in inglese".

Anche l’attesa per l’esibizione di stasera, in un certo senso, evoca un che di mistico. Il ritorno di Giovanni Allevi, di nuovo in tv dopo il terribile calvario, è una promessa di estasi e di vita nuova. Non vediamo l’ora di assistere al suo show.


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