Giornata internazionale contro l’omofobia: film e serie sul tema
Il 17 maggio ricorre l’IDAHOBIT: le migliori pellicole e le migliori serie a tema e le piattaforme dove vederle in streaming
Il 17 maggio ricorre la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Ideata dallo scrittore attivista per i diritti LGBT francese Louis-Georges Tin, l’IDAHOBIT (acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia, Transphobia) viene promossa ogni anno dal 2004, con lo scopo di sensibilizzare sul fenomeno dell’omofobia e prevenirlo. Da molti anni, in questo senso, recita un ruolo centrale anche il cinema, sempre più sensibile e coordinato nel contrastare il fenomeno. Ecco una serie di film e serie dedicati al tema e le piattaforme streaming dove vederli.
Boys Don’t Cry (Disney+)
In cima alla lista, anche solo per ordine cronologico, non può mancare il film diretto da Kimberly Price. Una delle primissime pellicole mainstream ad affrontare un’esperienza transgender, raccontando una storia vera: quella di Brandon Teena, adolescente transgender stuprato e ucciso nel 1993 in una cittadina mentalmente chiusa e violenta del Nebraska. Hylary Swank vinse il Golden Globe e l’Oscar alla migliore attrice per il suo ruolo di protagonista.
Chiamami col tuo nome (Netflix)
Il successo di Luca Guadagnino: la struggente storia d’amore tra Elio (Timothée Chalamet, pupillo del regista italiano), adolescente americano impacciato, e il neoarrivato alla sua tenuta lombarda Oliver, ragazzo disinvolto che gli cambierà per sempre l’estate e la vita tra chiacchiere, nuotate, passeggiate e una passione travolgente.
Milk (Prime Video)
Sean Penn è Harvey Milk, il primo omosessuale dichiarato ad avere ricevuto la carica di consigliere comunale negli USA. Il film del 2009 di Gus Van Sant è un grande ritratto di uno dei pionieri dell’attivistimo per i diritti LGBT e di uno dei protagonisti di una vera e propria rivoluzione. Con Milk Sean Penn vinse anche il Premio Oscar come miglior attore.
I segreti di Brokeback Mountain (MUBI)
Vergognosamente censurato delle scene d’amore tra i protagonisti (ma non di quelle crude o esplicite di sesso eterosessuale), in Italia furono necessari 15 anni per vedere il film di Ang Lee in versione integrale. Una delle pellicole più iconiche, basata su un racconto di Annie Proulx, racconta la storia di un amore segreto tra due cowboy del Wyoming, costretti a tornare a fare i conti con la dura realtà dopo l’estate.
Le serie
Non mancano naturalmente anche le serie a tema. Dopo il successo di Call me by your name Luca Guadagnino realizzò anche la serie HBO We are who we are. Sempre dal mondo HBO è quasi doveroso, anche solo per il successo avuto dalla serie e da Zendaya, Euphoria; entrambe sono visibili in Italia su Now Tv. Anche Netflix è ormai da tempo molto attenta al tema omofobia e alla difesa dei diritti LGBTQIA+: impossibile non citare la serie di Ryan Murphy Pose, sulla comunità queer americana e la battaglia contro l’AIDS degli anni ’80 e ’90, oltre a Heartstopper, o ancora Young Royals, ma c’è spazio anche per i reality show come Queer Eye.
