Gf Vip, accuse di truffa al televoto: chiesta una verifica

Prosegue la polemica per la vittoria di Antonella Fiordelisi dello scorso 26 dicembre: “È una truffa nei confronti dei telespettatori”, sostiene il Codacons

Le vittorie schiaccianti sono fatte per non essere messe in discussione, ma non è questo il caso. Il solido 45% con cui Antonella Fiordelisi si è salvata al Gf Vip lo scorso 26 dicembre, battendo Oriana Marzoli, ha infatti dato vita a una polemica tuttora accesissima. In tanti hanno dubitato della veridicità del risultato e dell’attendibilità dei numeri, che hanno fatto rientrare una delle concorrenti più divisive nella casa del reality contro ogni previsione. Botta e risposta, accuse di truffa e soprattutto polemica sui bot che potrebbero aver aiutato la causa della vippona: un enorme putiferio che ha spinto addirittura il Codacons a chiedere chiarezza sulla vicenda.

Codacons chiede verifica sul televoto del Gf Vip

Sulla sua rivista Chi, Alfonso Signorini ha già avuto modo di difendersi dalle accuse, dichiarando di aver effettuato delle verifiche che hanno dimostrato la legittimità del risultato dello scorso 26 dicembre ("La vittoria al televoto di Antonella ha stupito anche me. Al punto che ho chiesto in azienda una verifica … Mi hanno confermato che non c’è stata nessuna irregolarità").

Le sue parole non sono però evidentemente bastate, e la polemica non si è affatto spenta. Gli appassionati parlano ancora di voti-truffa, profili falsi e bot che hanno contribuito a gonfiare i numeri di Antonella in maniera sproporzionata. La vicenda ha così portato il Codacons a richiedere una verifica ufficiale per fare chiarezza sulla situazione.

"Dopo infinite proteste abbiamo chiesto di verificare i voti, perché sia noi sia il pubblico siamo per la correttezza e la trasparenza della procedura dei voti. Anche se sembrano solo giochi, in realtà molte volte su questi reality show vengono fatte scommesse legali e a volte illegali, per cui le cose si fanno decisamente serie"

Parlando a Nuovo Tv, il presidente Carlo Rienzi non ha certo usato giri di parole, garantendo che ci sarà trasparenza:

"Meccanismi come questi fanno saltare la par condicio e la trasparenza del gioco. È una truffa nei confronti dei telespettatori, che non possono che sentirsi presi in giro"


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