Fiorello dopo 'La Pennicanza': perché ha dimostrato (ancora) di essere il più bravo di tutti

Boom d’ascolti e viralità in tre settimane. Fiorello in un batter d’occhio ha costruito l’ennesimo successo dal nulla. Ecco come c'è riuscito.

Per circa tre settimane, Fiorello ha occupato le frequenze di Rai Radio2 con La Pennicanza, un programma sperimentale e improvvisato eppure potentissimo. Una manciata di puntate, andate in onda dal 20 maggio al 6 giugno, sono bastate a trasformare questo spazio apparentemente senza pretese in un caso mediatico nazionale. Il programma si è concluso, ma resta l’impressione fortissima di un successo raro e quasi irripetibile. "Riprendere a ottobre? Forse, ci ragioneremo dopo l’estate", ha dichiarato Fiorello, lasciando aperta la porta a un possibile ritorno. Nel frattempo, la Rai farà di tutto per tenerselo, se non in TV almeno in radio.

La Pennicanza, un fenomeno virale e trasversale

La Pennicanza ha unito radio, Instagram e grandi vip in un mix micidiale. I temi toccati da Fiorello e dal suo socio Fabrizio Biggio, le gag, le ospitate e persino l’orario insolito per Fiorello – le 13 e 45 – sono diventati virali. Ogni puntata ha generato contenuti che hanno invaso i social e trovato spazio nei quotidiani, fornendo una miriade di spunti. Il programma ha dettato l’agenda, e lo ha fatto con la leggerezza solo apparente di chi – come ‘Fiore’ – sa benissimo come funziona il gioco dell’informazione e dello spettacolo e riesce a dominarlo.

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Tra i momenti più apprezzati, le incursioni di ospiti d’eccezione: da Maria De Filippi a Gerry Scotti, da Jovanotti a Bianca Guaccero, da Carlo Conti e Giorgia. Amadeus, amico per la pelle di Fiorello, è stato uno dei più presenti, protagonista di divertenti gag con lo showman siciliano che, tra il serio e il faceto, lo ha bonariamente preso in giro per gli ascolti non esaltanti sul Nove, ricordandogli che "la porta è sempre aperta" per un ritorno in Rai.

Non è un caso se Giuseppe Candela ha scritto su X: "In tre settimane Fiorello, con un piccolo spazio in radio senza mostrare il volto e con dirette Instagram, ha ricordato ancora una volta a tutti perché è il più bravo di tutti. Notizie, gag, viralità, centralità mediatica. Bravissimo".

Il genio di Fiorello, unico nel suo genere

Il successo de La Pennicanza conferma quello che molti pensano da tempo: Fiorello è un unicum nel panorama italiano. Capace di passare dalla TV alla radio, dai palchi all’online, riesce sempre a imporsi con naturalezza e carisma, trasformando qualsiasi sua apparizione nell’evento mediatico della giornata. Non ha bisogno di lanci pubblicitari, scenografie o grandi effetti speciali: gli bastano una voce, una buona idee e il suo inconfondibile istinto per lo show.

Mentre altri faticano a trovare spazi o linguaggi (e anche i ‘giganti della tv sono in calo d’ascolti), Fiorello li crea. La Pennicanza ne è la dimostrazione: un programma nato quasi per gioco che ha saputo parlare a tutti, diventando un instant cult.

Il futuro di Fiorelllo? Tutti sperano in un ritorno

La domanda che tutti si fanno è se ci sarà un seguito. Al momento, nulla è certo. Ma la sensazione è che difficilmente la Rai vorrà lasciarsi scappare un talento così. Forse non tornerà con La Pennicanza, ma è probabile che qualcosa bolla in pentola. Perché Fiorello è così: imprevedibile, travolgente, irresistibile. E quando arriva, tutto il resto si mette in pausa.


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