Fedez, pioggia di critiche per le immagini di The Ferragnez in ospedale: la risposta

Il rapper ha ripreso ogni momento della sua malattia per poi mostrarlo nella docu-serie, ma per molti si tratta di spettacolarizzazione del dolore. Cosa ha detto lui

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

Web Content Editor

Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

The Ferragnez 2
Fonte: Frame da The Ferragnez 2

La scorsa settimana, Fedez e Chiara Ferragni hanno fatto il loro grande ritorno su Prime Video con la seconda e attesissima stagione di The Ferragnez, la docu-serie che racconta tutti i retroscena della loro vita privata. Tra l’entusiasmo generale dei fan, si sono però sollevate anche numerose critiche nei confronti della serie e della coppia, accusata di voler a tutti i costi apparire e spettacolarizzare ogni aspetto della propria vita. In particolare, a non convincere il pubblico è l’episodio in cui Fedez racconta tutto, ma proprio tutto, della sua malattia.

Fedez e la spettacolarizzazione della malattia

Nel 2022 a Fedez è stato diagnosticato un cancro al pancreas, e il rapper ha affrontato un periodo decisamente difficile. Dopo essersi sottoposto ad un intervento chirurgico, fortunatamente, il peggio sembra passato e i medici sono ottimisti riguardo le scarse possibilità di una ricaduta. Una storia, questa, che potremmo definire a lieto fine, ma che ha inevitabilmente sconvolto la vita di Fedez e della sua famiglia. "Quando senti queste cose brutte, pensi che non possano mai succedere a te", racconta Chiara Ferragni nella serie. "In quel momento mi sono resa conto di quanto lo amo, perché avrei preferito succedesse a me". Con queste parole l’imprenditrice digitale rivive il ricordo di quei momenti difficili e, nello stesso episodio di The Ferragnez, Fedez mostra molte immagini che lo ritraggono in ospedale, durante tutta la sua permanenza prima e dopo l’intervento. Immagini forti, nelle quali moltissime persone si sono immedesimate e con le quali si sono emozionate. Ma le stesse immagini hanno anche sollevato diverse critiche nei confronti del rapper e della moglie: "Ormai nulla rimane privato…neanche il dolore…la riservatezza di momenti delicati…è veramente triste perché voi state insegnando che questo è naturale", ha scritto qualcuno su Instagram. O ancora: "La spettacolarizzazione della malattia è la misura di quali siano i valori di questa gente. Della malattia è fondamentale parlarne, ma non per farne uno show".Sono numerosi i commenti di persone che si dicono perplesse sul fatto che fosse o meno opportuno riprendere tutto ciò che accadeva in ospedale per mostrarlo in televisione, in un momento che, normalmente, dovrebbe rimanere strettamente privato. "Ok , si può anche parlare, dichiarare un problema di salute. Ma non speculare, guadagnare…ma daiiii….hanno avuto un reparto a disposizione, medici…quando ci sono persone in lista di attesa…fanno un documentario, ci guadagnano pure sulla salute. Queste non sono persone", ha commentato qualcuno. O addirittura: "Tutte balle! Chi soffre davvero non ci pensa a fare i video".

Le parole di Fedez

Fedez si è però voluto difendere, raccontando di aver trovato nel creare vlog e contenuti video sia sempre stata la sua passione, e che in questo caso l’abbia aiutato a distrarsi e a non pensare al suo dolore: "Chi mi segue fin dal 2012 sa quanto raccontarmi tramite video diary e vlog abbia sempre fatto parte di me. Decidere di impugnare una GoPro e riprendere tutto ciò che stava accadendo non è stato solo un elemento di distrazione che nell’immediato mi ha aiutato, ma anche un modo per cristallizzare tutte quelle emozioni da cui la mia mente cerca di scappare costantemente", ha scritto sui social. E, dopo l’uscita della serie, ha commentato su Instagram: "L’ho visto ora e sono ancora più convinto di aver fatto bene ad auto-riprendermi con la GoPro. La cosa più banale sarebbe da dire è che l’ho fatto per dare testimonianza ad altri di cosa aspettarsi. Io cercavo spasmodicamente qualcuno che mi dicesse a cosa sarei andato incontro. Ma la verità è che l’ho fatto principalmente per me, per ricordarmi quello che ho superato".


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