"Elettra Lamborghini è mia sorella”: la rivelazione choc con la prova del DNA al processo

Flavia Borzone, accusata di diffamazione nei confronti di Tonino Lamborghini, ha mostrato i risultati della comparazione con il DNA della cantante

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

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Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Colpo di scena al processo per diffamazione intentato da Tonino Lamborghini. Flavia Borzone, querelata dall’imprenditore ferrarese per alcune dichiarazioni secondo le quali lui sarebbe stato il suo vero padre, ha giocato il "jolly" e si è presentata al tribunale di Bologna con una prova del DNA. I risultati, ottenuti da un docente dell’Università di Ferrara attraverso la comparazione con un campione di saliva di Elettra Lamborghini, avrebbero dimostrato che Flavia Borzone e la cantante sarebbero sorelle. Scopriamo cos’è successo.

Flavia Borzone e il test del DNA con Elettra Lamborghini

Flavia Borzone e la madre Rosalba Colosimo sono state denunciate per diffamazione da Tonino Lamborghini lo scorso autunno, quando l’imprenditore ferrarese classe 1947, dopo ripetute segnalazioni e dichiarazioni rilasciate a tv e giornali, scelse di agire per vie legali contro le donne, da tempo sicure che il padre di Flavia fosse proprio lui.

Come raccontato da Il Resto del Carlino, però, nella giornata di ieri lunedì 29 gennaio il processo sarebbe stato stravolto da un vero e proprio colpo di scena. Gli avvocati di Borzone e della madre Rosalba Colosimo si sarebbero infatti presentati nell’aula del tribunale penale di via D’Azeglio a Bologna con tanto di prova del DNA.

"Non volevo offendere nessuno, solo sapere di chi sono figlia" aveva fatto sapere Flavia Borzone, i cui legali ieri ha mostrato i risultati della comparazione tra il DNA della loro assistita e quello di Elettra Lamborghini, figlia di Tonino che si era rifiutata di collaborare, effettuata da un docente dell’Università di Ferrara. Ma come sono stati acquisiti quindi i campioni della cantante? Come spiegato dai suoi avvocati, Borzone si sarebbe rivolta a quattro investigatori privati, che sarebbero riusciti a ottenere un campione del DNA di Elettra Lamborghini entrando in possesso della sua saliva all’interno di una cannuccia attraverso la quale la cantante avrebbe bevuto un frappè al bar.

I risultati, come detto, dimostrerebbero che Flavia Borzone ed Elettra Lambroghini (che non ha rilasciato dichiarazioni) sono effettivamente sorelle. "Per noi questo basta a far cadere l’accusa di diffamazione, perché le donne hanno solo detto la verità" hanno fatto sapere i legali. Se le prove dovessero rivelarsi attendibili, rappresenterebbero un ostacolo insormontabile per l’accusa di Tonino Lamborghini, ma la vicenda – ancora ben lontana da una conclusione – riprenderà a marzo, mese al quale è stato aggiornato il processo.


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