Domenica In, Venier punzecchia Jerry Calà sulle corna: "Com'eri?". E Vecchioni confessa: "Mi ha salvato la vita"

Nella puntata del 29 giugno 2025, tanti gli ospiti in studio come Jerry Calà, Roberto Vecchioni, Rita Pavone e Antonello Venditti: cosa è successo su Rai Uno

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Nella nuova puntata del Best Of di Domenica In, in onda su Rai Uno nel primo pomeriggio del 29 giugno 2025, Mara Venier ripropone alcune delle interviste migliori fatte nel corso dell’ultima edizione del suo programma. Tra gli artisti in studio, ricordiamo il regista Francis Ford Coppola, Antonello Venditti, Jerry Calà, Giorgio Panariello, Rita Pavone e Roberto Vecchioni. Ecco cosa è successo nella puntata del 29 giugno di Domenica In.

Domenica In, puntata 29 giugno 2025: cosa è successo

La puntata si apre con Francis Ford Coppola che si racconta tra carriera e vita privata, facendosi chiamare ‘Zi Ciccio‘ ("E io sono Zia Mara" dice la conduttrice) e dicendo di sentirsi al 100% italiano in quanto "Tutti i miei parenti lo sono". Nel Best Of non viene citato, ma ricordiamo che la conduttrice inizia l’incontro con una gaffe, salutando l’ospite con queste parole: "Tutti al cinema a vedere Metropolis! (in realtà il suo film si intitola Megalopolis, ndr". Parlando del film Apocalypse Now, Coppola dice: "Nessuno voleva il film. Non solo l’ho prodotto, ma ho anche pagato i debiti. Mia mogliepurtroppo l’ho persa qualche mese fa – ha realizzato un bellissimo documentario delle riprese del film. Siamo stati 60 anni insieme. Il segreto è stato non divorziare". Eleanor Coppola è morta a 87 anni nella sua casa di Rutherford, in California nell’aprile del 2024.

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp

Entra nel canale WhatsApp

Nel futuro del regista ci sono ben due progetti: "Uno è piccolo perché voglio sia divertente e lo girerò tra Italia e Francia, mentre l’altro è enorme e ambizioso, tornerò sicuramente a indebitarmi". Ricordiamo che per realizzare il film Megalopolis Francis Ford Coppola ha impiegato ben 40 anni e a Domenica In ha spiegato il motivo: "Ogni volta che tentavo di realizzare il film succedeva qualcosa di terribile, come quella delle Torri Gemelle, ma io credo sia possibile avere un mondo in cui regna la gioia", e poi ha aggiunto: "Quello che mi angoscia è che le persone non si rendono conto di quanto sia importante realizzare un mondo, vivere in un mondo in cui si possa essere felici. Non sembra che i sistemi politici attualmente siano in grado di dare quello che vuole la gente. L’Italia ha il problema che ogni anno cambiano i politici".

Antonello Venditti a Domenica In: Mara Venier si commuove

Antonello Venditti comincia l’intervento guardando Mara Venier negli occhi per dirle "Tu sei strana per questo mondo. Riesci a essere te stessa ovunque vada ed è per questo che ti vogliono bene: abbiamo ascoltato poco fa ‘Ci vorrebbe un amico’ e credo che tu sia sei la reincarnazione dell’amica donna che tutti noi vorremmo. Tu porti nella tua professionalità la verità, il senso del giusto, quindi non aver paura di dimostrare le tue fragilità, diventano la tua forza ed è quella che dai a tante persone". Queste parole commuovono la conduttrice, che risponde semplicemente "Grazie Antonello" e poi sottolinea che "questo non era previsto".

In un secondo momento Mara Venier gli domanda "come affronti la vita?" e lui svela: "Credo che la vita sia fantastica e Ia affronto con la voglia di vivere, che è quella che ti fa superare tutto. C’è un sentimento intermedio che è l’amore ed è fondamentale, e poi c’è l’amicizia, che raccoglie tutti i nostri sentimenti umani e ci fa vivere anche per gli altri. Dentro di me ho Antonello che lotta con Venditti, il laico e il cattolico che si parlano e si confrontano. Io non sono mai contento. Ma sono sempre positivo, anche se la mia famiglia era complicata e controversa: mi sono dovuto fortificare da solo, ero io col mio pianoforte e i miei pianti. Quando mia madre mi bullizzava, però, non mi piangevo addosso, perché avevo la consapevolezza di essere forte. Ho sopportato tutto quando ero piccolo e lo faccio ancora adesso che sono adulto. I bambini non conoscono tante sfumature del linguaggio: non hanno il senso dell’ironia, sono piatti, se gli dici qualcosa se lo ricordano per tutta la vita. Con la fantasia, ho sfondato i muri, i cieli, sono andato oltre".

Anche se non lo vediamo nel Best Of del programma, ricordiamo che in questa occasione Antonello Venditti torna sulle critiche a lui volte per lo spoiler sul nome del figlio di Ultimo e Jacqueline, Enea: "Niccolò ormai non ha più bisogno di padri, perché lo è diventato a sua volta. Sta crescendo in maniera esponenziale. Poi io qui, da questo palco, ho spoilerato il nome della figlia…". Qui Mara Venier lo interrompe: "Un maschietto". Venditti, con ironia, risponde: "Scusami, adesso l’ho cancellato, non so più come si chiama perché un gruppo di persone mi ha accusato di aver spoilerato il nome del figlio… ma meno male che è nato! Ma tu davvero stai a pensare al nome?". Infine, in studio entra Jerry Calà quando ancora c’è Venditti in studio e, dopo avergli chiesto di autografare un suo album originale, i due svelano: "Un giorno faremo un film insieme, lo abbiamo già scritto. Ci sono cose che voi umani…", e Mara Venier commenta: "La strana coppia!".

Jerry Calà a Domenica In con Mara Venier

Jerry Calà parla subito dei suoi tormentoni, tra cui "Capito?", e quando Mara Venier gli domanda come siano nati, lui risponde: "Così… perché sono scemo!". Si prosegue parlando della famiglia: "Mia madre Rosetta era mia complice, mi faceva fare le seratine di nascosto da mio padre, che invece era molto severo: quando andavo male a scuola, mi faceva trovare una tuta da meccanico sul letto".

Quando viene introdotto il successo di Sapore di mare, arriva la domanda attesa: "Com’eri quando giravi questo film?", e Jerry Calà, un po’ in imbarazzo, le risponde: "Tu lo sai benissimo com’ero!". Mara Venier, stizzita, ribatte: "Io lo so benissimo com’eri, ma non lo posso dire pubblicamente perché è l’ultima puntata, capisci?", e l’ospite commenta: "Ero allegro, sbarazzino, entusiasta del mio lavoro!" La Venier però non ci sta: "Eri anche molto generoso, no? Ti davi molto. Meglio che non faccia nomi", e poi, guardando dritto verso la telecamera, aggiunge: "Mi riferisco alle signorine che lavoravano con te. Se mi stanno vedendo, sanno a cosa mi riferisco". Dopo queste parole, il pubblico in studio si lascia andare a una grassa risata. All’attore non resta che confermare: "Sì, Mara ero così, lasciavo grandi mance anche ai ristoranti".

Subito dopo si parla di Vacanze di Natale, altro film di grande successo, e Venier lo stuzzica ancora: "Che anni erano quelli Jerry? Com’eri?". Calà, ancora una volta in imbarazzo, ribatte: "Erano anni di grande entusiasmo! Io esplodo e grazie a te non implodo. Ai tempi io e Mara stavamo insieme e quando le proponevano dei film rifiutava perché ‘in casa ne basta uno’. È una grande donna. Lei diceva che doveva aiutare me a non montarmi la testa e per questo la devo ringraziare". La conduttrice risponde: "Ho fatto tutto con molto amore sempre", e l’attore risponde "Anche io". Dopo questa affermazione, si crea un po’ di imbarazzo messo a tacere da una risata condivisa tra i due ex.

Da Mara Venier anche Giorgio Panariello

Si prosegue con Giorgio Panariello che parla della sua carriera e del rapporto con i nonni che l’hanno cresciuto: "Con il fascino per lo spettacolo ci nasci, all’inizio non sapevo bene cosa volessi fare nella vita. Ricordo che andavo in bagno e mi intervistavo con la spazzola di mia nonna. Ho avuto una realtà di mancanze, colmate dai miei nonni che mi hanno cresciuto, sono stati genitori fantastici. Ho ereditato da loro tante cose, in particolare l’umiltà. Hanno fatto sì che crescessi con questa mentalità. Mia nonna è sempre stata una mia fan, mi cuciva i vestiti per gli spettacoli in cui imitavo Renato Zero. Veniva ai miei spettacoli e si sedeva in prima fila dicendo ‘Quello è mio nipote’, era orgogliosa di me. Mio nonno invece è sempre stato pragmatico e aveva un grande carattere. Io gli parlavo dei miei spettacoli e lui mi faceva raccontare per un po’ e poi mi chiedeva: ‘Il bollo chi lo paga?’. Mia nonna è morta prima del mio debutto televisivo, ma io so che c’è sempre, anche oggi, anche ora".

Poi la famiglia e i figli mai arrivati: "I figli non sono mai venuti, forse perché, non avendo mai avuto una famiglia ‘regolare’ e vissuto questo ‘passaggio di consegne’, non avevo un paragone, o comunque non sentivo il senso della famiglia in quanto tale, ma dico sempre che io sarei stato un papà meraviglioso". A questo punto interviene Mara Venier: "C’è sempre tempo", e Panariello conferma: "Certo, c’è sempre tempo". La conduttrice, poi, sottolinea che nei suoi occhi traspare sempre una leggera malinconia e l’attore commenta: "E’ una cosa che mi porto dietro. Le cose non belle che mi sono capitate da ragazzo le ho esorcizzate con l’umorismo. Se hai sofferto tanto, qualcosa ti rimane negli occhi per tutta la vita".

Rita Pavone a Domenica In

Rita Pavone comincia l’intervista parlando della relazione col marito: "Quando ho voluto sposare chi volevo sposare, non c’è stato niente da fare. Delle volte vai in cerca di qualcosa e ce l’hai lì vicino. Ti accorgi un giorno che questa persona fa profondamente parte della mia vita, che ti conosce veramente: sa quello che ti piace e che ti disturba. Con Ferruccio abbiamo fatto 57 anni di matrimonio, è ancora un gran figo, un po’ confuso ma ha 99 anni". "Eh, 99 anni, almeno confuso fammelo stare… siamo confusi no, quindi figurati a 99 anni" commenta la Venier.

L’ospite ricorda poi come è nata la storia d’amore con il suo produttore Teddy Reno, svelando che quando ha visto una corista baciargli l’orecchio in macchina, si è ingelosita e ha capito di tenere a lui molto più di quanto pensasse: "Non ero arrabbiata con lei, ce l’avevo con lui che accettava questi gesti da parte della corista. In quel momento mi sono resa conto che io avevo un attacco di gelosia nei confronti di lui e mi sono detta: ‘Oddio, mi sto innamorando di uno che ha 19 anni più di me, cosa succederà?’. Non volevo che lui capisse i miei sentimenti e infatti quella stessa sera ho chiamato un ragazzino che mi faceva la corte e gli ho detto che mi avrebbe fatto piacere rivederlo. Lui è venuto a cena con noi e scherzava con me. Poi ho visto Ferruccio che si arrabbiava, e infatti mi chiamò da parte e mi disse: ‘Una ragazzina perbene non fa queste cose‘. Io gli risposi: ‘Guardi che lei non è mio padre, è il mio produttore’. Lì ho capito che la cosa era reciproca, ma ho lasciato che le cose andassero piano… Un giorno, stavamo facendo una passeggiata all’aeroporto, lui mi ha baciata e mi ha detto: ‘Con te sarà per tutta la vita’, e così è stato. Io ho ricambiato il bacio perché era quello che volevo, era la persona che amavo e non sapevo di amare, che si preoccupava per me e mi curava".

L’artista rivela inoltre che prima del matrimonio ci sono stati solo ‘bacetti’ con Ferruccio: "L’unica cosa che gli ho detto prima di iniziare la relazione è di non pensare di fare cose con me prima del matrimonio, ‘tu fai la tua vita che ‘occhio non vede, cuore non duole’. Lui ha aspettato, ma anche i miei ormoni funzionavano una meraviglia. Però niente: appena il bacio si allungava un po’ io lo salutavo e gli davo appuntamento al giorno successivo. Io ho mantenuto la promessa fatta a mia madre, le avevo detto: ‘Quello che ti posso assicurare è che mi vestirò di bianco ma potrò permettermelo’. Abbiamo aspettato due anni e mezzo, per questo è stato difficile. Ho dovuto attendere il suo divorzio. Un giorno gli ho detto: ‘Io non ce la faccio più, sono una ragazzina sana interiormente e voglio sposarmi, quindi vai in Messico con l’avvocato e fatti dare questo divorzio, altrimenti bye bye’".

Roberto Vecchioni da Mara Venier

Roberto Vecchioni entra in studio e racconta che la moglie gli ha salvato la vita più volte nel corso della loro vita insieme: "Non ho mai detto basta, me l’hanno sempre detto le donne, almeno una ventina di volte sono stato lasciato perché non c’ero e da ragazzo non ero uno stinco di Santo, ma da 45 anni anni la mia compagna è unica, lei è tutte le donne in una. Mi ha salvato la vita 5 o 6 volte, perché ho fatto ca**ate immense e bevevo molto. Mi ha tolto questo vizio e le canzoni più belle le ho scritte quando ho smesso. Sono tanti i motivi per cui si inizia a bere, si beve per un disagio interiore ma anche perché piace e basta. Ti freghi da solo, non serve a niente, ma lasciamolo fuori questo argomento…".

Poi si sofferma sul rapporto con la moglie: "Mia moglie Daria è stata ed è la donna più bella che io abbia mai visto in vita mia e ho sempre detto che la sua bellezza e la sua intelligenza la rendono speciale. Lei ha avuto una vita molto sfortunata. I giornalisti non lo sanno ma Daria ha tenuto su tutta la parità di genere della città di Milano. Le parole compagna di vita sono bellissime: è lei che mangia il pane con te. Il mercoledì non faccio niente, è dedicato a mia moglie, è un bel giorno. Prima lavoravo come un pazzo il mercoledì e allora ho deciso di togliere tutto. Facciamo solo ciò che vuole lei: andiamo al cinema, discutiamo". Ascoltando quest’ultima frase, Mara Venier interviene: "Meno male che faccio Domenica In di domenica, altrimenti non ti vedevo mai!".


Potrebbe interessarti anche