Domenica In: Alba Parietti commossa, Piera Maggio speranzosa su Denise: "C'è una nuova segnalazione"

Tanti gli ospiti in studio il 12 maggio, giorno della Festa della Mamma, per parlare della donna che gli ha dato la vita e del proprio rapporto con i figli

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Nella nuova puntata di Domenica In, in onda il 12 maggio 2024 su Rai1, Mara Venier ospita in studio Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo l’1 settembre del 2024, e Daniela Di Maggio, mamma del giovane musicista Giovanbattista Cutolo, ucciso il 31 agosto 2023 con tre colpi di pistola. In studio, per lo spazio dedicato al tavolo, troviamo invece la conduttrice Paola Perego, la showgirl Alba Parietti, l’attrice Rosanna Banfi, la presentatrice Rosanna Lambertucci, la showgirl Carmen Russo e la conduttrice e cantante Carolina Benvenga. Non mancano infine i cantanti: Francesco Gabbani ("Grazie a mia mamma per avermi trasmesso l’educazione, ma non quella formale, ma quella vera, del rispetto…", dice), che lancia il suo nuovo singolo Frutta malinconia, Fabrizio Moro che promuove Maledetta estate ed Enzo Avitabile.

Il recap della puntata del 12 maggio di Domenica In 2024

Mara Venier augura a tutte le mamme una buona giornata prima di presentare Paola Perego, Alba Parietti, Rosanna Banfi, Rosanna Lambertucci, Carmen Russo e Carolina Benvenga.La Parietti parte alla grande quando la conduttrice chiede chi delle altre ospiti è nonna e lei commenta: "Io sono nonna di due gatti, vorrei tanto diventarlo anche io vedendo voi, il vostro rimbambimento", e la Venier ironica afferma: "Ah, grazie!". In diretta, dopo aver visto un omaggio dedicato a lei, "zia" Mara si commuove (gli occhi lucidi non passano inosservato): "Non me lo dovevate fare, questa è una cosa a tradimento", poi si blocca e corre dall’autore ad abbracciarlo. La Lambertucci ribatte: "Dovevano fartela, è stata una cosa meravigliosa".

Rosanna Banfi racconta il rapporto con sua mamma Lucia, venuta a mancare all’età di 84 anni: "Con lei potevo parlare di tutto, quando gli ho detto che avevo un ragazzo fisso mi ha portato dalla ginecologa, nonostante fosse una donna del sud. Papà non c’era mai, lei si sacrificava per noi e faceva per due. Ora non c’è più, ma ha lasciato il segno, me ne accorgo adesso che non c’è più perché a casa nostra è cambiato tutto". Ma la Banfi che tipo di madre è? "Con me i mie figli hanno sempre parlato e possono parlare di tutto, sarò sempre dalla loro parte, sono pronta a litigare, a dargli manforte. Ai bambini, quando sono stata male, abbiamo parlato subito della malattia, dicendogli che c’era un problema ma che l’avremmo superato. Lo vedevo quando erano in imbarazzo perché irriconoscibile. Quando ho deciso di non mettere più la parrucca, visto che era inutile fingere, si sono immediatamente abituati e forse hanno ammirato il coraggio", svela l’attrice. "Mia madre a 25 anni è scappata di casa per andare con papà a Roma, poi lui ha cominciato a viaggiare tanto a causa delle tournée e io e mamma abbiamo passato un sacco di mesi da sole. Lei aveva questa malinconia di base e infatti mi raccontava la favola de La piccola fiammiferaia, la storia più triste del mondo", aggiunge.

E Alba Parietti? "Prima torturavo mio figlio, ero oppressiva, ora da fidanzata lo sono di meno. La maternità la volevo a tutti i costi, ho messo Franco Oppini davanti a un aut aut dicendo che lo avrei tenuto in ogni caso. Poi lui è stato un padre straordinario", dice la presentatrice. Del rapporto con la madre dichiara: "Da una parte con mia madre il rapporto era complicatissimo, da piccola mi sentivo una vittima. Quando era nella sua fase migliore era avvolgente, ma in un secondo poteva diventare una persona che mi faceva paura. Dopo la sua scomparsa io ho deciso di scrivere un libro sulla mia famiglia e lì ho capito che a mia madre non avevo dato il tempo di parlare, non l’ho mai ascoltata. Poi ho trovato una cassettiera e al suo interno, finalmente, ho cercato mia madre: un centinaio di diari dove mi raccontava tutto di sé, ho scoperto una donna meravigliosa. Lei era una persona un po’ surreale, era in grado di capire cosa avrei compreso dopo". La showgirl si agita dopo aver cantato la canzone che la lega alla mamma: "Mi sono talmente emozionata che sono sconvolta, un po’ mi vergogno ed è un sentimento che non ho mai provato prima". Anche Mara Venier è sorpresa dalla sua reazione: "Non ti ho mai vista così". Ma non è l’unica volta che l’ospite si commuove: accade anche quando ascolta le dolci parole del figlio che le augura un buona Festa della Mamma.

È la volta di Paola Perego: "Anche io, come Alba, desideravo tantissimo avere un bambino. Eravamo una famiglia con poche possibilità economiche e nelle famiglie contadine non c’era quella voglia di toccarsi, di abbracciarsi… Sono cresciuta con la difficoltà di toccare fisicamente le persone. La mia fisicità è nata quando è venuto al mondo mio figlio. Sono stata gelosa di lui, ma poi ho capito che erano sbagliate le fidanzate. Io adoro la ragazza che ha adesso, è meravigliosa, quindi non sono gelosa. Quelle precedenti non facevano felici il cuore di mamma. Io amo anche il mio genero, sono stata fortunata. Voglio dire ai miei figli che io sono veramente fiera di loro e che se avessi dovuto immaginare di avere due figli da ragazza li avrei voluti esattamente come sono loro, perché sono persone perbene, onesti, sempre protesi verso il prossimo. Non gliel’ho mai detto". Rosanna Lambertucci viene chiamata in causa quando esce l’argomento della gelosia: "Angelica è il miracolo della mia vita, i primi mesi non la facevo toccare a nessuno, avevo il terrore che potesse avere qualche problema. Ora non sono più gelosa. Lei è veramente una ragazza particolare, straordinaria. Sono gelosa solo del fatto che lei dedica più tempo alle amiche che a me, vorrei potermela godere un pochino". In studio le fanno notare che ormai è grande ed è normale che sia così, con Paola Perego che sottolinea: "Tu adesso le hai dato le ali, lei le ha aperte ed è volata via", mentre la Venier aggiunge: "Ma adesso tu sei sposata con Mario! Non sei sola, anche tu hai la tua vita"

Carmen Russo racconta a grandi linee il percorso che ha dovuto affrontare prima di riuscire ad avere sua figlia Maria: "Io non ho fatto nulla per non averne, poi ho approfondito la situazione e c’erano dei problemi meccanici. Io facevo tanti interventi e cure. Ci ho provato per 9 o 10 anni, ma alla fine ce l’ho fatta. Sono la donna più felice del mondo. Ho saputo che aspettavo mia figlia a fine giugno 2012. Ho passato un’estate felice pensando positivo e andando avanti. La seconda ecografia è andata bene e lì ho tirato un sospiro di sollievo. Dico a tutte le donne di insistere se lo vogliono veramente. Ringrazio Enzo Paolo che mi ha sempre sostenuta, stiamo insieme da 42 anni". L’ospite si commuove dopo aver visto il dolce video inviato dalla figlia, e quando Maria entra in studio a sorpresa con Enzo Paolo Turchi l’atmosfera diventa magica. "Carmen mi ha dato la forza perché io non riuscivo a stare solo, avendo un passato da bambino abbandonato", commenta l’ex ballerino, che in precedenza viene ripreso da Paola Perego in quanto dice "alla fine sono mamma anche io, perché cucino, stiro…". La conduttrice, infatti, lo mette in guardia: "Stai prendendo una brutta strada con questo discorso, di questi tempi…"

Rosanna Lambertucci affronta la gioia per la nascita della figlia dopo ben 7 tentativi falliti: "È stata la figlia del miracolo Angelica. Era la settima gravidanza, ne ho persi tanti. Ecco perché all’inizio ero molto possessiva. Voglio fare un appello alle donne che hanno timore della maternità perché magari pensano che rimanendo incinta non si possa lavorare… Ho cominciato a fare tutto dopo la sua nascita, perché la disciplina che mi è entrata nell’anima per riuscire a fare tutto mi ha aiutata anche nel lavoro. Non vi scoraggiate, cercate di vedere un figlio come una grande risorsa". Alba Parietti spiega il suo punto di vista sulla questione maternità e lavoro: "Secondo me è lo Stato che dovrebbe darci una mano. La paternità e la maternità dovrebbero pesare allo stesso modo nella vita di un uomo e di una donna. Dovrebbero essere divisi i compiti, i tempi da dedicare…" La Parietti viene interrotta dalla Lambertucci: "Io mi riferisco all’aspetto emotivo: tante volte pensi al corpo che cambia, alle difficoltà quotidiane che potresti incontrare… Ma un figlio è un miracolo, credetemi, ti dà forza". L’attrice Carolina Benvenga, infine, racconta: "Io quando ho scoperto di essere incinta ho pianto disperatamente, avere un figlio è una gioia ma io ero terrorizzata, avevo una tournée di lì a poco e non sapevo come fare. Da libera professionista non sai cosa troverai dopo, se ci saranno altre opportunità. Io mi sono potuta permettere degli aiuti che molti non possono permettersi, è questa la problematica: tutti dovrebbero essere in grado di poter lavorare e supportare la propria famiglia. La porto sempre con me in tournée, senza di lei non ce la faccio, anche se dormirei volentieri per qualche giorno. Ora non riesco a farlo, non so come faccio a fare tutto, prendo tanto caffè".

Piera Maggio a Domenica In

La seconda ospite di Domenica In è Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, la quale inizia l’intervista a partire dal libro che aveva scritto e dedicato alla figlia oltre un anno fa: "Nel libro ‘Denise’ c’è una parte di me che non avevo mai raccontato, è stato l’opportunità per dire anche la verità che non tutti conoscono. Chi l’ha letto mi ha detto che non c’entra nulla con l’indagine: è la mamma che parla. L’altra mia intenzione è che un giorno questo libro possa arrivare nelle mani di mia figlia, nata da un grande amore. La prima volta che sono venuta da te avevo già un quadro della situazione o comunque sapevo quello che noi fin da subito abbiamo sospettato, ma non potevo parlarne pubblicamente. Poi c’è stata l’assoluzione a tre gradi di giudizio per insufficienza di prove, ci tengo a sottolinearlo. La cassazione ha detto che l’altra persona che poteva avere lo stesso movente, perché è certo che sia quello, poteva essere solo chi gli stava vicino. Se sono qui a lottare è perché crediamo che in quei fascicoli ci sia la verità. Non abbiamo mai smesso di cercare o attenzionare segnalazioni particolari. Abbiamo ricevuto una segnalazione: c’è una ragazza minorenne straordinariamente somigliante a mia figlia. Quell’immagine risale a molti anni fa e stiamo cercando di individuare l’anno in cui è stata scattata e chi erano quelle persone. Non mi innamoro di un’immagine perché la ritengo assolutamente, con alta probabilità, di mia figlia, ma ogni immagine che verosimilmente può essere mia figlia non la mettiamo da parte. La speranza non l’ho mai persa, ma tante volte sono caduta a terra, emotivamente sono più fragile. Mi vedono forte perché io sono forte, ho questa tempra e se non fossi questa Piera Maggio non ci sarebbe nessuno a lottare per Denise. Non sono una roccia che non si sfalda mai, tutto ciò non è facile perché la famiglia è stata messa sotto accusa. Oggi continuo a lottare e non voglio demordere".

Chi è adesso Piera Maggio? "È una persona che vive spesso in solitudine, con essa ci ho fatto proprio amicizia. Mi hanno distrutto", aggiunge piangendo prima di continuare: "Ho imparato che le persone forti spesso sono sole, perché è difficile rapportarsi con chiunque. Nessuno mai riuscirà a togliermi le cicatrici che ho dentro, non si possono superare. Io cerco sempre di sopperire le mie emozioni, non dimostro realmente il vero amore che provo per le persone a cui tengo di più al mondo. Ho imparato ad aver paura, anche a esprimere ciò che sento. Non ci siamo fermati mai. Io sento mia figlia, fino a prova contraria non finiremo di cercarla". In diretta viene affrontata anche la questione delle microspie trovate in casa durante i lavori di manutenzione: "Il fatto delle cimici mi ha riportata indietro negli anni e dobbiamo ancora capire se è materiale dello Stato o di privati. La procura ha convalidato il sequestro per capirne la provenienza. Dopo vent’anni ancora ho questa roba a casa, anche se in realtà non sappiamo da quanto tempo siano lì, ma è certo che non è materiale nuovo e ha bisogno di ripetitori esterni. Noi ci siamo sempre messi a nudo, poi mi vedo queste microspie… Se sono dello Stato è aberrante, ma se le ha messe un privato è anche peggio: come hanno fatto a entrare?"

"Oggi è una giornata particolare, ti vedo diversa e ciò mi preoccupa", dice poi Mara Venier alla Maggio dopo aver lanciato un video dedicato a Denise. In seguito, vedendola scossa, si avvicina a lei e le confida: "Non mi piace vederti così".

Daniela Di Maggio da Mara Venier

Infine, entra in studio Daniela Di Maggio, madre del giovane musicista Giovanbattista Cutolo, venuto a mancare il 31 agosto 2023: "Sono nove mesi in cui ho vissuto la gestazione del dolore. In questo dolore sto partorendo cose positive. Ho avuto un’esperienza sovrumana: ho visto il brutto che uccideva il bello, ho percepito il brutto che cedeva al bello. Ucciderlo senza motivo, in maniera brutale…è stato fatto un crimine contro l’umanità. Era un ragazzo d’animo di altri tempi, ed era un artista. Ci dobbiamo indignare perché il mondo ha perso un artista. Non si può temere il male, questa è stata la mia spinta e io non mi fermo finché non avrò giustizia piena. Il colpevole è stato condannato a vent’anni, è stato un processo d’amore quello fatto, perché tutti, anche il giudice, hanno avuto una tale spinta emotiva nel dare giustizia a mio figlio che ciò mi ha fatto ricredere sulla vita. Il killer di mio figlio deve scontare tutti quei 20 anni. Lui aveva già fatto un tentato omicidio a 14 anni. Questo garantismo ideologico ha ucciso Giovanbattista Cutolo. Sono stata 5 ore in un’aula con il killer di mio figlio: ‘disimpegno emotivo’ da parte sua, non si è avvicinato né altro… Suo padre mi sfidava con lo sguardo, aveva un’aria boriosa, la Digos ogni tanto lo doveva allontanare: quando c’è stata la sentenza, davanti alla Digos, ha fatto il gesto della pistola agli amici di Giogiò – erano tutti fuori dal tribunale – e poi gli ha detto: ‘Farete la stessa fine’. Anche la sorella ha fatto il gesto della pistola. Ecco chi sono i familiari… Ho detto tutto. Il momento più brutto della giornata è non sentire più lui che mi chiede: ‘Mamma, che cucini oggi?’"

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