Da noi…a ruota libera, Carolyn Smith: “Milly Carlucci mi ha salvato, mi è stata vicina nella mia battaglia”

La giudice di Ballando con le Stelle si racconta in una lunga intervista a Francesca Fialdini, tra i successi in tv e la battaglia contro la malattia

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

Ritratto di una combattente. Nel salotto domenicale di Francesca Fialdini, arriva Carolyn Smith, l’amatissima giudice di Ballando con le Stelle che, in una lunga intervista alla conduttrice si è raccontata a 360 gradi, tra carriera, tv e vita privata.

La lunga chiacchierata inizia con il racconto dell’ esperienza nel dance show del sabato sera, su cui la giudice svela: "non sempre finita la trasmissione dove ci sono scontri poi si torna a casa e si dimentica tutto". La conduttrice le chiede un aggettivo per ogni collega di giuria e lei svela che Fabio Canino ha il ruolo di "proteggerla", Mariotto è definito imprevedibile, mentre Selvaggia Lucarelli, a sorpresa, viene definita "simpatica".

Ma Carolyn Smith, oltre ad essere un’artista, un volto noto tv, da quando è stata colpita dalla malattia, nel 2015, è diventata anche un simbolo della battaglia che la accomuna a tante donne, quella contro il tumore al seno, e su questa esperienza ha raccontato molto a Francesca Fialdini. La malattia è tornata recentemente, per la terza volta, ad aggredirla, e la coreografa ha svelato che, attutire per l’ennesima volta il colpo non è stato semplice: "Io sono una che reagisce sempre, psicologicamente e anche fisicamente è stata più tosta questa volta, anche perché la chemioterapia era più pesante. Però dai, combattiamo."

La conduttrice le ricorda che, per molte donne oggi lei è anche d’ispirazione, un ruolo che non ha certo scelto, ma che per le persone può essere di aiuto. E infatti Carolyn Smith riconosce che sente l’importanza di parlare di quello che le è successo.

"Per me è una responsabilità, perché ho sempre voluto parlarne", dice. "Sin dall’inizio del mio percorso, nel 2015, ho incontrato tante donne e mi sono resa conto di essere fortunata perché ho tante persone che mi sostengono in questa situazione, ma non è così per tutti. Ho sentito storie allucinanti e mi sono detta: "per quel poco che posso, voglio fare qualcosa". Se qualcuno si sente fragile davanti a questa situazione io condivido il fatto che tutti noi abbiamo la forza dentro, e bisogna tirarla fuori".

Naturalmente, si tratta di una battaglia impegnativa, che mette davanti ai limiti umani e anche le persone più forti si possono sentire sopraffatte. Lei , in quei momenti, racconta che risolve così: "Se voglio piangere, mi isolo e piango un po’, e poi mi rimetto in marcia. All’intruso dico: ‘Hai sbagliato persona, io ti combatterò fino alla fine. La tua".

La Smith ha anche raccontato di essersi resa conto che sulla malattia, e sul tumore in particolare, c’è ancora un tabù in Italia. "A me piace parlare di questo, e questa è una differenza tra la cultura scozzese e italiana, perché qui ho scoperto che parlare di tumore è ancora un tabù. E infatti quando ne ho parlato per la prima volta in tv, da Vespa, l’ho chiamato "intruso", e ho continuato a chiamarlo spesso così".

Durante l’intervista a Da noi…a ruota libera arriva anche un saluto in video di Milly Carlucci, un abbraccio virtuale carico di affetto: "Sei la nostra regina, la nostra imperatrice, ma anche la mia sorellina, la mia partner in crime. Non dobbiamo stancarci di dirlo, e quindi io te lo ridico che ti voglio tanto bene e sei una parte del mio cuore".

"Milly mi ha aiutato tantissimo in questa mia situazione, soprattutto all’inizio, perché io non ero stata mai malata in vita mia", svela Carolyn Smith, " Quando ho avuto la diagnosi ho chiamato lei per avvertirla, e lei mi ha messo in contatto con chi poi mi ha seguito, mi ha salvato la vita. Mi è stata veramente vicina".

Per finire, non può mancare la domanda su chi è che merita la vittoria quest’anno, tra i ballerini del sabato sera.

La giudice di Ballando con le Stelle spiega che, per etica non si sbilancia, e che tutti gli anni la parte centrale del programma, tra la quarta e la quinta puntata è fondamentale, perché spesso si assiste a grandi evoluzioni, anche inaspettate, dei concorrenti, però qualcosa la dice: "Per quello che abbiamo visto solo fino adesso, tra i migliori abbiamo: Simona Ventura, Wanda Nara, Carlotta Mantovan e Teo Mammucari che ha qualcosa di particolare, ha un suo stile molto personale".


Guida TV

Potrebbe interessarti anche