Belve, le pagelle: Lunetta Savino come Meryl Streep (8), Balotelli è un altro (7), Ferrero adorabile spaccone (6)

Promossi e bocciati della puntata di martedì 27 maggio del programma di Francesca Fagnani: Lunetta Savino top della serata con un'intervista a cuore aperto.

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

Nuova puntata di Belve, martedì 27 maggio in prima serata su Rai Due. Ad accomodarsi, si fa per dire, sugli sgabelli fronte Francesca Fagnani, pronti a rispondere, morso su morso, alle provocazioni della conduttrice sono stati questa sera tre ospiti: Mario Balotelli, Lunetta Savino e Massimo Ferrero.

Questa quarta puntata della seconda parte della stagione di Belve è stata sicuramente, in assoluto la migliore, merito degli ospiti scelti che si sono raccontati quasi tutti con molta schiettezza regalando anche delle sorprese agli spettatori e mostrando in mostra, in alcuni casi dei lati veramente inediti di se. Mentre, anche per Francesca Fagnani la serata, a un certo punto, si è rivelata piuttosto faticosa. Scopriamo quindi come è andata questa puntata, secondo noi, con le pagelle di Belve di martedì 27 maggio 2025.

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Belve, pagelle martedì 27 maggio 2025

Lunetta Savino, viva la sincerità! voto: 8. Lunetta Savino ci è piaciuta davvero molto mentre si raccontava a Francesca Fagnani. L’attrice interprete di tante fiction televisive, e non solo, che per anni ha incarnato l’amatissima Cettina, la domestica di casa Martini di Un medico in famiglia, ha raccontato molto di sé e l’ha fatto, davvero, senza filtri. A iniziare dal suo percorso professionale, dagli inizi in salita, in cui, per esempio, Gabriele Lavia la scartò perché non gli piaceva il suo profilo, fino al bizzarro spettacolo teatrale che, inaspettatamente si rivelò la svolta, proprio quando lei era a un passo dal gettare la spugna. Fu il ruolo di un’insegnante di fellatio che la fece notare da un dirigente Rai che la mandò a fare il provino per il ruolo di Cettina e da lì, per Lunetta Savino si spalancarono le porte per una carriera lunga e soddisfacente anche se, prevalentemente televisiva perché, dice lei "nel cinema non ci sono tanti ruoli per le donne, in televisione sì". Molto schietta l’attrice, lo è stata anche parlando della sua vita privata, dalla separazione dal primo marito, un attore anche lui, al ritorno nel mondo degli incontri da single, fino all’incontro definitivo con il compagno Saverio Lodato, passando per le trasgressioni di gioventù, in un’epoca in cui c’era molta più promiscuità e alla candida ammissione di aver più volte tradito in passato, e di essere stata beccata per colpa dei cellulari "un disastro per i traditori" E quando la paragonano a Meryl Streep, lei non ci vede nulla di sbagliato. Applausi.

Mario Balotelli, la sorpresa più grande, voto: 7. L’intervista più sorprendente di questa puntata di Belve di martedì 27 maggio 2025, è stata sicuramente quella con Mario Balotelli. Ricordate il ragazzino viziato, tutto estro e sregolatezza, spesso più la seconda che la prima che faceva impazzire allenatori e tifosi, ma in tutti i sensi possibili di questo verbo? Ecco, lo ricordavamo anche noi così, e invece stasera abbiamo visto e ascoltato un Balotelli parecchio diverso. Un Balotelli, maturo e anche pacificato con se stesso e alcuni eventi del passato. Paradossalmente, l’unica cosa con cui Super Mario sembra non esser riuscito a far pace è il mondo del calcio, o meglio quello che ci ruota attorno. Tanto che a fine intervista, dice di star pensando a lasciare l’Europa per l’America, a lasciare il calcio giocato nel giro di due anni, e quando accadrà, assicura, di fare l’allenatore, come tanti suoi colleghi, lui non ci pensa proprio. La nuova serenità di Balotelli non cancella naturalmente la sua indole, ma gli fa accettare le conseguenze delle sue azioni, e oggi, anche dopo un percorso di psicoterapia, l’ex giocatore dell’Inter dice di essere in grado di gestire quella rabbia che prima esplodeva all’improvviso e lo metteva nei guai mentre oggi, dice "se sento che mi sale la rabbia vado a farmi una passeggiata". Dice di non sopportare l’etichetta di "talento sprecato", di sapere che avrebbe potuto fare quanto Messi e Ronaldo, ma che loro si sono meritati il maggior successo perché "si sono comportati sin da sempre come professionisti", lui invece dice che lo ha iniziato a fare da non molto tempo, ma ora è più orgoglioso di se stesso di quanto non lo fosse in passato, quando era l’idolo dei tifosi. Parla anche della sua storia con Raffaella Fico, dicendo che è una persona importante per lui, ma ha fatto i suoi errori e, soprattutto, della sua infanzia complicata in cui affondano i traumi non risolti che lo hanno tormentato fino al momento di andare in terapia. E si può dire che questo percorso sembra proprio avergli giovato.

Massimo Ferrero er Viperetta, voto: 6. Ma che voto mai gli possiamo mettere al Viperetta, che entra nello studio con fare sbruffone, seriamente intenzionato a buttarla in caciara prima possibile e a rendere semplicemente infernale quella mezz’ora di intervista per Francesca Fagnani? E invece, alla fine, la sufficienza se la merita anche lui perché, se è vero che parte con le peggiori intenzioni ovvero, fare lo spaccone, rispondere a battute, coinvolgere il pubblico, sviare ogni domanda, bloccare l’interlocutrice con micidiali battute che provocano una ridarella insopprimibile alla fine, cede pure lui e qualcosa di vero esce da tutto questo teatro. Per esempio il racconto dell’infanzia, ma anche quello dell’arresto e del fatto di aver realizzato solo dopo 7-8- giorni cosa stava accadendo e, soprattutto, la preoccupazione per i figli più piccoli, per le cattiverie che potevano sentire a scuola, tanto da preoccuparsi di inventare per loro una versione alternativa della realtà troppo dura: era tutto un film.


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