Antonio Ricci accorcia Striscia la Notizia: la frecciatina alla Rai (e a Mediaset)

Il patron del tg satirico di Canale 5 ha promesso che, da quest'anno, la trasmissione chiuderà i battenti entro le 21.25 per non penalizzare il prime time.

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

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Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Quante volte ci è capitato di voler seguire un programma in prima serata su Canale 5 e di rinunciarci soltanto perché iniziava troppo tardi? Se a qualcuno è successo, la "colpa" è stata sicuramente di Striscia la Notizia: il tg satirico di Antonio Ricci, in onda da sempre nell’access prime time, ha infatti gradualmente spostato il proprio orario, arrivando a volte a finire addirittura pochi minuti prima delle 22, spesso penalizzando le trasmissioni in prime time. Proprio per questo lo storico autore del programma ha deciso, da quest’anno, di intervenire.

Striscia la Notizia chiude in anticipo: le parole di Antonio Ricci

La nuova stagione di Striscia la Notizia, che quest’anno festeggia la sua edizione numero 36, prende il via lunedì 25 settembre. Per l’occasione si è tenuta una conferenza stampa di presentazione, durante la quale Antonio Ricci in persona ha parlato del problema legato agli orari. Da ormai diversi anni, infatti, il suo tg satirico finisce sempre più tardi, rischiando così di penalizzare i programmi di prima serata che si ritrovano a iniziare a ridosso delle 22. Un orario, questo, che per il pubblico è diventato difficile da gestire. Per questo, Ricci ha annunciato che "Quest’anno Striscia finirà alle 21:25". Una decisione che il patron di Striscia la Notizia ha preso per il bene della rete, in modo da lasciare più spazio alle trasmissioni di prime time di Canale 5. Spiegando la sua strategia, però, non ha risparmiato anche una critica alla stessa Mediaset: "In passato chiudevamo più tardi per sopperire alla debolezza del prime time della rete. Adesso l’azienda è sicura di avere prime serate forti, quindi noi ci ritiriamo prima", ha dichiarato durante la conferenza stampa.

L’obiettivo è dunque quello di chiudere la trasmissione alla stessa ora di Affari Tuoi, dando il via alle prime serate di Canale 5 e Rai 1 più o meno contemporaneamente, riducendo così il rischio di perdere un’importante fetta di pubblico. Parlando di questo argomento, Antonio Ricci ha lanciato anche una frecciatina alla concorrenza: "Da una parte nella nostra fascia oraria c’è chi fa servizio pubblico andando per strada e prendendo anche le botte, sulla tv pubblica c’è il gioco d’azzardo".

La promessa di Piersilvio Berlusconi

Comunque la si guardi, la decisione presa da Antonio Ricci rispecchia esattamente anche l’idea di Piersilvio Berlusconi. Già durante la scorsa stagione televisiva, più precisamente lo scorso novembre, l’ad Mediaset aveva rilasciato un’intervista a Davide Maggio proprio sull’annosa questione degli orari di messa in onda della prima serata: "Partiamo troppo tardi, è uno spreco, non va bene per il pubblico, è uno spreco per tutto ciò che viene dopo. A me dispiace buttare la palla dall’altra parte, però noi siamo televisione commerciale, noi ci mettiamo al meglio per difendere l’ascolto non solo dei programmi anzi soprattutto dei break pubblicitari, il nostro vero fatturato sta lì. Se Rai1 dovesse iniziare a dare il buono esempio e a tenere, non per un giorno, ma per un certo periodo, un orario di partenza regolare, io prometto, prometto che lo facciamo anche noi". E ora, a quanto pare, è arrivato il momento di mantenere la parola data.

Ricci invita Barbara D’Urso e "punge" Fazio

Nel corso della conferenza stampa, Ricci ha poi trattato diversi temi dell’attualità televisiva, senza tirarsi indietro di fronte alle domande più scottanti. Su Barbara D’Urso, fresca d’addio a Mediaset, ha rivelato un retroscena sorprendente: "Ho avuto modo di sentire Barbara D’Urso per chiederle di partecipare alla prima puntata entrando col Gabibbo per dire sono qui, col cuore. Lei ha risposto che non può per questioni legali, però ha detto che vuoterà il sacco da gennaio. Aspettiamo".

Il patron di Striscia ha poi commentato con ironia l’addio di Fazio alla Rai, lanciando una stoccata evidente al conduttore di Che tempo che fa: "Il mercato televisivo si è ulteriormente aperto, il primo colpo è stato Fazio che lascia la Rai e secondo me ha fatto bene perché è inutile restare in un posto dove sei solo sopportato. Poi c’è la sua parte da vittima, che è da Oscar. Ha fatto capire di essere stato cacciato quando aveva un contratto forse già da settembre facendo entrare la schiera di tutti i suoi `supportatori´. Non sono per le faine che soffrono".


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