Verissimo, Alessandra Celentano: “Ho sofferto di disturbi alimentari, la separazione da mio marito è stata un grande dolore”
Ospite di Silvia Toffanin domenica 28 aprile, la temutissima maestra di Amici si racconta rivelando anche momenti difficili della sua vita
Tra gli ospiti di Verissimo, di domenica 28 aprile, c’è anche Alessandra Celentano, la inflessibile maestra di danza del talent show Amici, che ha appena scritto la sua autobiografia, Chiamatemi Maestra, ricca di ricordi, aneddoti e racconti inediti.
Un’occasione, per Silvia Toffanin, per farsi raccontare qualcosa di più della vita della sua ospite, cominciando da un ricordo che risale all’infanzia ed è già rivelatore del carattere della futura maestra: "Mia mamma mi vestiva di tutto punto a casa e mi metteva la canottiera sotto il body, ma non si fa mai, quindi io come arrivavo a scuola me la andavo a togliere, lei mi guardava e mi sgridava, ma io non potevo non essere perfetta la lezione".
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Entra nel canale WhatsAppA soli 13 anni poi, per inseguire il sogno della danza, va da sola a studiare in Ungheria e di quell’esperienza ricorda: "All’inizio è stata molto dura, sia a livello fisico perché eravamo già in sala alle 7.30 di mattina, fino alla sera senza fermarci. E poi perché c’era il distacco dalla famiglia, però in me era più forte la voglia di imparare e di vivere questa esperienza importantissima anche se mi faceva soffrire quella lontananza".
L’abbiamo vista spesso criticare il fisico dei ballerini del talent di cui è una presenza fondamentale, ma questa è un’esperienza attraverso cui è passata lei stessa per prima in quanto, racconta Alessandra Celentano a Silvia Toffanin, dopo lo sviluppo si è ritrovata ad essere "troppo alta", ed è stata per questo, sul punto di lasciare la danza: "Mi sono dovuta scontrare con la realtà, in quasi tutte le audizioni cercavano ballerine alte massimo 1,60cm , io ero più alta e pensavo che siccome ero brava, le avrei superate ugualmente, invece non era così, quindi quando dico delle cose è perché ci sono passata. A farmi desistere dall’idea di lasciare la danza fu mio padre, che prima non era convinto della mia carriera e poi invece, avendo capito, mi ha spinto a non rinunciare. E sono stata fortunata ad avere avuto questo supporto".
L’attenzione e il disagio provato a un certo punto nel rapporto con il suo corpo l’ha portata anche a soffrire di disturbi alimentari: "Avevo 14-15 anni, il periodo dello sviluppo in cui ti rendi conto che il tuo corpo cambia, anche a livello tecnico cambiano delle cose, e c’era sempre il pensiero di avere un corpo consono a questo tipo di lavoro, che non è una questione estetica, ma meramente pratica, legata al lavoro. Una volta c’era molta meno attenzione sull’educazione alimentare, io infatti quando parlo con i ragazzi, non parlo mai di diete, ma di saper mangiare. Io a 14 anni ho avuto questi problemi, ma ne sono uscita perché ho capito che era una cosa sbagliata, anche perché avevo visto altre situazioni di questo tipo, e quindi mi sono rimboccata le maniche e ho reagito".
Nell’autobiografia di Alessandra Celentano c’è spazio ovviamente anche per parlare del suo ex marito, Angelo. Si sono sposati da adulti, lei aveva 40 anni e lui 34, oggi sono separati e lui è diventato padre di una bambina avuta dalla nuova compagna e oggi si frequentano ancora, e lei si sente una zia della figlia dell’ex, ma a Silvia Toffanin racconta che quell’unione, in condizioni diverse, sarebbe potuta durare a lungo e che la rottura di quel legame l’ha fatta molto soffire. "Poteva andare diversamente, lo sappiamo tutti e due, ma abbiamo avuto talmente tante cose esterne che ci si sono messe contro, che purtroppo è andata così. La separazione è stata un grande dolore".