La storia vera da cui è tratto The Dropout, in uscita su Disney+

La vicenda di Elizabeth Holmes, l’imprenditrice protagonista di una delle più grandi truffe di sempre nell’industria medica, sarà raccontata dalla nuova serie

The Dropout
Fonte: IPA agency

Elizabeth Holmes era definita "la nuova Steve Jobs" ed era considerata una delle business woman più promettenti al mondo. Dopo il fallimento della tecnologia rivoluzionaria della sua start-up "Theranos", è iniziata la triste parabola che ha portato l’imprenditrice statunitense alla bancarotta, e soprattutto a uno dei processi più discussi di tutta la Silicon Valley, con l’incriminazione per nove capi di frode e due accuse di cospirazione.

La nuova serie The Dropout, in uscita su Disney+ mercoledì 20 aprile, racconterà la storia di Elizabeth Holmes (interpretata da Amanda Seyfried) dalla perdita della società fino alla lotta per riprendersi da un tracollo senza precedenti.

The Dropout: la storia vera a cui è ispirato

La rapida ascesa di Elizabeth Holmes ha inizio nel 2004 quando, a soli 19 anni, la ragazza decide di lasciare la rinomata università di Stanford per fondare Theranos, una start-up che promette una tecnologia rivoluzionaria nel campo delle analisi del sangue, in grado di eseguire centinaia di esami medici con una sola goccia di sangue, ottenibile con una semplice puntura al polpastrello al posto del classico prelievo. La novità (e soprattutto la campagna di marketing costruita attorno) attira moltissimi investitori e grandi magnati come Rupert Murdoch e Larry Ellison, con oltre 900 milioni di dollari raccolti in pochissimo tempo. Nel 2015 l’impero di Elizabeth inizia a crollare quando un’indagine del Wall Street Journal rivela che le analisi eseguite da "Edison" – la macchina della Theranos – sono estremamente imprecise e sono state sostituite con campioni di sangue ottenuti attraverso il tradizionale prelievo. Holmes negherà tutto, accusando il suo partner Ramesh "Sunny" Balwani di aver fatto ogni cosa alle sue spalle, oltre ad aver abusato di lei emotivamente e sessualmente. Il processo prosegue ancora oggi, con Elizabeth e Ramesh che rischiano oltre 20 anni di carcere.


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