Flatulenze al Tg1, in sei sono (veramente) sotto indagine

Gli inquirenti hanno concluso le indagini sulle vessazioni subite da Dania Mondini da parte dei colleghi: ora in sei devono rispondere all'accusa di stalking

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

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Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Dania Mondini
Fonte: Screenshot

Si sono concluse le indagini sull’ormai noto caso di stalking e mobbing nei confronti della giornalista del Tg1 Dania Mondini. Dopo diversi mesi di accertamenti, gli inquirenti hanno ufficialmente individuato i colpevoli, inviando loro un avviso di garanzia.

Caso Dania Mondini, avviso di garanzia per sei colleghi

Sono sei i giornalisti e dirigenti del telegiornale di Rai 1 che sono stati riconosciuti colpevoli dei reati di stalking sul posto di lavoro: stiamo parlando di Andrea Montanari, ex direttore del Tg1, il vice direttore Filippo Gaudenzi, la giornalsita Costanza Crescimbeni, il caporedattore Piero Damosso, l’ex direttore Giuseppe Carboni e l’ex vice Marco Betello. I sei hanno dunque ricevuto una avviso di garanzia, e devono rispondere all’accusa di stalking dopo la denuncia arrivata da Dania Mondini, che tra il 2018 e il 2012 ha subito continue vessazioni da parte dei colleghi. Il loro obiettivo, secondo gli inquirenti, era quello di portarla a lasciare il lavoro, per lasciare il posto ad un altro giornalista. Per questo l’hanno costretta a lavorare in una stanza insieme ad un collega che soffre di "insopprimibili anomalie intestinali" e che dunque "non riusciva a trattenere flatulenze ed eruttazioni". E, dopo essersi rifiutata di condividere lo spazio con questa persona, avrebbe subito notevoli ritorsioni.

La denuncia di Dania Mondini

Secondo la sua deposizione, infatti, dopo aver tentato di ribellarsi alle vessazioni dei colleghi, questi ultimi hanno preso di mira Dania Mondini arrivando a demansionarla quasi completamente: Marco Betello le avrebbe intimato di tornare nella stanza che le era stata assegnata, e se non lo avesse fatto le avrebbe tolto la possibilità di scrivere pezzi per il giornale. In più, Filippo Gaudenzi l’avrebbe minacciata di cacciarla dal Tg1, oltre ad averla richiamata ingiustamente e mortificata di fronte a tutti per un piccolo errore commesso alla conduzione del Tg1 Mattina. A Mondini sarebbe poi stata tolta ogni responsabilità, affidandole esclusivamente servizi semplici e banali, ben al di sotto delle sue capacità. Un vero e proprio accanimento, dunque, contro la giornalista, che a supporto della sua denuncia ha presentato agli inquirenti anche un referto medito che accerta i danni che lo stress di quel periodo ha causato alla sua salute: il documento parla di un "disturbo dell’adattamento persistente con sintomi ansiosi di grado lieve e una patologia cardiologica caratterizzata da fibrillazione".


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