Sigfrido Ranucci: chi sono i figli Giordano, Michela ed Emanuele e che lavoro fanno
Chi sono Giordano, Michela ed Emanuele, i figli del conduttore di Report, e com'è vivere con un padre costantemente a rischio per il suo lavoro.

Sigfrido Ranucci è uno dei volti più noti del giornalismo d’inchiesta italiano, ma fuori dagli studi di Report c’è una famiglia che da anni convive con le conseguenze delle sue inchieste. La moglie Marina e i tre figli, Giordano, Michela ed Emanuele, hanno sempre vissuto una vita segnata da scelte forti e da una normalità solo parziale, limitata da tanti momenti. Parliamo di una famiglia che ha imparato presto cosa vuol dire la parola "scorta". E cosa vuol dire svegliarsi ogni giorno sapendo che quel lavoro, che porta alla luce verità scomode, comporta un prezzo.
Sigfrido Ranucci: chi sono i tre figli, Giordano, Michela ed Emanuele
Giordano è il primogenito. Si è laureato in Lettere e oggi insegna. Un lavoro semplice, concreto, ma che porta con sé lo stesso rispetto per il sapere e la verità che ha mosso le scelte del padre. Michela, la seconda, ha scelto una strada completamente diversa, si occupa di bambini disabili ed è specializzata in neuropsicomotricità dell’età evolutiva. Una professione che svolge anche lei lontana dalle telecamere, fatta di pazienza e attenzione. Emanuele, il più piccolo, sta studiando Giurisprudenza.
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Entra nel canale WhatsAppUna vita vissuta sotto pressione
Dietro il lavoro di Ranucci c’è una quotidianità che pesa anche su vive al suo fianco. Dopo la pubblicazione di un trafiletto satirico su Il Foglio, che ironizzava sulla trasferta di Ranucci a Sumatra durante lo tsunami del 2005, il figlio Emanuele ha reagito con parole forti. E non per difendere solo il padre, ma anche se stesso e la propria storia: "Sono il figlio di Sigfrido Ranucci e nonostante alcune volte me ne sorprenda anche io, non sono ancora orfano di padre. Vivo da sempre con il pensiero, il timore che ogni volta che saluto mio padre possa essere l’ultima" ha scritto, "Ricordo perfettamente il periodo dello tsunami, erano circa 40 ore che nessuno riusciva ad avere contatti con papà. Mamma tratteneva le lacrime a fatica. È stata la prima volta che ho avuto la sensazione che dovessi percepire la vita con papà come se fosse a tempo, con una data di scadenza".
Le scelte dei figli di Sigfrido Ranucci
Ognuno dei tre figli ha preso una strada propria, ma tutti condividono un vissuto comune: quello di crescere sapendo che il proprio padre, per il lavoro che fa, è sempre esposto. Vivere con una scorta, vedere le reazioni dopo ogni puntata di Report, gestire le tensioni, è diventata la norma. Nessuno ha seguito la carriera giornalistica, ma il senso di responsabilità e l’impegno dei figli prosegue indipendentemente da quello del padre. E mentre Ranucci continua a raccontare il Paese da una posizione scomoda, la sua famiglia lo sostiene, con una forza che ricorda molto la sua.